Enrico Giacomelli, fondatore e proprietario di Namirial, società che accompagna i suoi clienti nel viaggio verso la trasformazione digitale dei processi di business: il tema dell’accesso al credito declinato sullo “sportello sì, sportello no” rischia di essere ormai anacronistico?
«Personalmente, in banca io non vado più, quindi a me non fa differenza se gli sportelli chiudono. Però ci sono categorie di persone a cui ancora serve la presenza di una filiale. È il digital divide, il divario digitale. E per queste categorie viene meno un servizio».
I nostri imprenditori sono sufficientemente alfabetizzati in merito alla nuova cultura finanziaria?
«Non è questione di ignoranza: io per esempio non vado in banca perché lo considero una perdita di tempo. Vendo digitalizzazione e dematerializzazione: per quello che faccio io, la filiale è anacronistica. I ragazzi di 20-30 anni non vanno più in filiale. Ma per la fetta di popolazione che, per vari motivi, non ha accesso al digitale, può essere importante».
Le Bcc possono rappresentare una risposta intermedia?
«Il costo delle filiali è lo stesso sia per le Bcc che per Unicredit o Intesa Sanpaolo».
Però il trend degli ultimi anni vede un crollo verticale nel numero di sportelli delle banche, mentre le Bcc ne hanno chiusi molti meno.
«Ma è un costo che non si ripaga più. Le Bcc dovrebbero chiudere gli sportelli o farli ultra-leggeri, così da poter investire poi i soldi risparmiati in persone, imprese e giovani. L’uso del denaro elettronico è un fatto culturale».
E non siamo ancora pronti?
«Per l’accesso al credito delle aziende, le Bcc devono seguire gli stessi algoritmi dei grandi istituti di credito. È molto semplice: se non sei affidabile, non hai accesso al credito. Anche la banca locale ti garantisce un finanziamento solo se sei affidabile».
Altrimenti si ripete l’errore di Banca Marche: abbiamo imparato qualcosa da quel devastante crac?
«Non mi pare. Ma quello era un altro mondo, un’altra epoca. Ora ci sono gli algoritmi a definire i parametri e se i conti non tornano, e giusto non erogare credito».
Lei ha aperto le porte della sua impresa ad un Fondo: è questo il futuro del credito?
«Gli imprenditori marchigiani devono accrescere la propria cultura finanziaria per poi capire cosa è più giusto fare. Non è detto che la risposta sia vendere ai Fondi o quotarsi in borsa, ma bisogna conoscere questi mondi per capire se fanno per la propria azienda o meno».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui