Conto corrente, ora paghi quando versi e prelevi: la nuova tassa ti sfonda il portafoglio | Te li chiede l’agenzia delle entrate direttamente #finsubitoagevolazioni

Tutti i prelievi e i versamenti effettuati sul conto corrente saranno tassati. Ecco tutti i dettagli della notizia

Il nostro Paese dal punto di vista economico, non sta di certo attraversando un periodo roseo. Il tasso di inflazione non è affatto contenuto e  dal punto di vista occupazionale nonostante ci siano stati miglioramenti, gli stipendi sono ancora molto bassi.

La popolazione tra l’altro, si trova infatti a dover fare i conti con il caro vita e i vari incrementi che si sono registrati in tutti i settori. I beni di prima necessità così come il costo dell’energia sono aumentati paurosamente avendo come conseguenza immediata bollette salatissime.

Il Governo negli ultimi anni è venuto in supporto della popolazione erogando diversi bonus ed agevolazioni  per cercare di risollevare tale situazione.

Eppure se da un lato tanti sono stati gli aiuti promossi dal Governo, tante sono state anche le tasse che vanno a infierire ancor di più sui cittadini.  A quanto pare, in tale senso, continuano ad arrivare novità negative: una nuova tassa infatti, è pronta a colpire tutti i versamenti e prelievi effettuati sul conto corrente.

Conto corrente, tassazione per i versamenti e prelievi

La Corte di cassazione in due recenti ordinanze, ha dichiarato che tutti i versamenti e i prelievi effettuati sul conto corrente di un professionista o di un’azienda possono incidere sul reddito. Secondo i giudici, infatti, entrambe le operazioni possono essere utilizzate per produrre reddito. Per questo motivo è sempre meglio pagare con sistemi tracciabili, come bonifici o carte. Inoltre, a carico del contribuente si aggiunge l’onere di dover fornire eventuali prove contrarie alla presunzione bancaria.

Pertanto, le due ordinanze sono estremamente importanti, perchè si riferiscono non solo ai redditi d’impresa, ma anche a quelli da lavoro autonomo. Riassumendo quindi, secondo i giudici i versamenti, effettuati in conto corrente da parte di un professionista o di un lavoratore autonomo, debbano essere considerati in tutto e per tutto nella quantificazione del reddito.

Attenzione ai versamenti e prelievi

A finire al centro dell’attenzione quindi, non sono solo i versamenti, che devono sempre corrispondere ad una fattura, ad uno scontrino o qualsiasi altro documento contabile, ma anche i prelievi, che possono costituire un elemento per dimostrare che le scritture contabili e la documentazione contabile del contribuente non sono attendibili.

I prelievi effettuati da un conto corrente, anche quando sono effettuati da un professionista o da un lavoratore autonomo, danno origine alla presunzione bancaria: possono essere utilizzati per delle operazioni in contanti che potrebbero permettere la produzione di reddito. In altre parole, quando è possibile è sempre meglio effettuare i pagamenti con carta di credito, bancomat o bonifico