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Tornano i bandi della Regione per chi decide di rottamare vecchie stufe e camini per passare ad impianti a biomasse più efficienti oppure per cambiare totalmente la tipologia di riscaldamento e passare all’elettrico. Un’opportunità offerta tra l’altro da Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Friuli. I contributi regionali sono integrativi agli interventi che possono essere finanziati dal Gse con il Conto Termico 2.0, così che complessivamente si arriva ad ottenere il rimborso del 100% della spesa sostenuta.

In Emilia fino a 8.000 euro per le nuove caldaie a biomasse

La Regione ha attivano un bando con un fondo di 19 milioni di euro. Gli importi massimi di contributo variano in funzione delle tipologie di impianto installato, con un massimo di 8.000 euro in caso di acquisto di caldaia a legna, 7.000 euro per la caldaia a pellet, e 6.000 euro per le pompe di calore. Contributo fino a 3.000 euro, invece, per chi sostituisce con una più efficiente una semplice stufa a pellett. Il contributo regionale verrà erogato a sportello fino a esaurimento dei fondi disponibili secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Le domande possono essere presentate fino al prossimo 31 dicembre sulla pagina dedicata.

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Nel Lazio contributi anche per i condomini

Il “bando caldaie” della Regione Lazio è riservato ai cittadini di Roma e della Valle del Sacco. A disposizione complessivamente tre milioni di euro. Possono fare richiesta non solo i privati ma anche i condomini per gli impianti comuni. Il contributo regionale è pari al 50% dell’importo erogato dal Conto Termico. Ammessa non solo la sostituzione degli impianti di riscaldamento con pompe di calore, sistemi ibridi a pompa di calore o generatori efficienti di calore alimentati da biomassa, ma anche le spese per l’istallazione di collettori solari termici quando questi sono accessori all’impianto di riscaldamento. La domanda deve essere presentata mediante la piattaforma GeCoWEB Plus.

In Campania anche più di una domanda

Il contributo viene concesso a integrazione del contributo del Gse. L’importo varia in funzione delle tipologie di impianto installato: caldaia a biomassa fino a 5.000 euro; pompe di calore fino a 6.000 euro; termocamini e termostufe fino a 4.000 euro; stufa a pellet fino a 2.000 euro. Ciascun interessato può presentare fino a due domande. Per le richieste è necessario utilizzare il servizio digitale messo a disposizione sul Catalogo dei Servizi digitali di Regione Campania

In Friuli-Venezia Giulia domande a partire da ottobre

Nuovo bando anche in Friuli-venezia Giulia per la dismissione di generatori di calore per il riscaldamento domestico a biomasse legnose e il contestuale acquisto di pompe di calore o generatori a biomassa con una classe di qualità superiore. Il bando è rivolto alle persone fisiche per gli impianti di riscaldamento per il solo appartamento nel quale il proprietario è residente. Sono ammesse a contributo le spese sostenute dal 1° ottobre 2023 fino al giorno precedente alla presentazione della domanda. L’ammontare varia a seconda delle zone e varia dai 2.000 euro per stufe e camini ai 4.000 euro per caldaie per le pompe di calore. Le domande potranno essere presentate dal prossimo 3 ottobre e fino al 4 novembre 2024, esclusivamente attraverso il sistema disponibile sul sito della Regione dallo stesso giorno di apertura del bando.

 

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