È stato siglato il protocollo d’intesa tra l’Ente nazionale per il microcredito e Confartigianato Imprese Sicilia per la realizzazione di attività di microcredito, di formazione ed educazione finanziaria, e per la diffusione della cultura della microfinanza. L’accordo è stato firmato dal presidente Enm Mario Baccini e il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia Daniele La Porta.
L’Enm è un ente pubblico non economico che persegue la mission di favorire l’accesso al credito per la creazione di impresa attraverso la promozione degli strumenti di microfinanza, assistenza tecnica, ricerca, formazione e la diffusione di buone pratiche. Quanto al microcredito imprenditoriale, i finanziamenti avverranno ai sensi della Legge 214/2011 e decreti attuativi e già operativi a livello nazionale. I beneficiari del microcredito saranno assistiti dai servizi ausiliari obbligatori di assistenza tecnica, monitoraggio e tutoraggio. Quanto alle attività agricole, il finanziamento dei microcrediti sarà garantito ai sensi della Circolare ISMEA n. 1/2020 da leggersi in combinato disposto con la circolare del 31 gennaio 2023 (rif. 1/2023) che ha innalzato all’80% la percentuale massima di garanzia.
“La sinergia tra l’Enm e Confartigianato Imprese Sicilia rafforza e amplifica la possibilità di promuovere gli strumenti della microfinanza e le buone pratiche per lo sviluppo dell’autoimprenditorialità. Questo accordo darà nuova linfa alla ripresa economica nel quadro di un sostegno operativo a un’economia sociale e di mercato sostenibile come impone l’Agenda 2030. Il lavoro che la rete di Confartigianato Imprese Sicilia sarà in grado di organizzare sul territorio potrà a buon diritto contribuire a rinforzare il tessuto economico fatto di micro, piccole e medie imprese su cui si fonda, da sempre, l’economia nazionale”, ha dichiarato Mario Baccini, presidente dell’Enm.
“Confartigianato Sicilia è attenta alle esigenze delle imprese che, sempre più spesso ormai, si imbattono in enormi difficoltà sul fronte credito – ha sottolineato Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –. Tassi che crescono a dismisura, costi altissimi e accessi non semplici, tant’è che l’incremento dei tassi da giugno 2022 a febbraio 2024 ha determinato per le Mpi siciliane extra costi pari al 326 milioni di euro. L’accordo con l’Enm va quindi nella giusta direzione per agevolare le nostre aziende e favorire l’accesso al credito anche per la creazione di nuove imprese”.
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