Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Legge di Bilancio 2024: novità per mutui e Superbonus, cosa cambia

Dopo che se n’è parlato tanto in queste settimane, la legge di Bilancio è arrivata in Parlamento ed entro la fine dell’anno verrà definitivamente approvata in prima lettura da parte del Senato. L’entrata in vigore di tali misure è prevista per gennaio 2024.

Numerose sono le innovazioni che riguardano il settore edilizio, in particolare per gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus del 110% e degli altri incentivi edilizi. Tra le principali modifiche anche l’introduzione di una tassa del 26% sulle plusvalenze relative alle abitazioni ristrutturate con il Superbonus e una ritenuta dell’11% sui bonifici.

C’è la tassa sulle plusvalenze delle case fatte col Superbonus

La bozza della Legge di Bilancio 2024 prevede importanti cambiamenti per i costi dei lavori di riqualificazione energetica e sismica beneficiati dal Superbonus 110%. A partire dal 1° gennaio 2024, questi costi saranno inclusi nella plusvalenza tassata al 26% generata dalla vendita della casa.

Legge di bilancio 2024, cosa succede con il superbonusLegge di bilancio 2024, cosa succede con il superbonus

Se la vendita avviene entro 5 anni dalla conclusione dei lavori, i costi relativi al Superbonus non rientrano tra i “costi inerenti al bene” deducibili, contribuendo così alla plusvalenza tassata al 26%. Nel caso in cui la vendita si realizzi tra il 5° e il 10° anno dopo i lavori, solo il 50% di tali costi sarà deducibile dalla plusvalenza, soggetta sempre al 26% di tassazione.

Per le vendite effettuate oltre i 10 anni dalla fine dei lavori, i costi relativi al Superbonus 110% saranno completamente deducibili dalla plusvalenza tassata al 26%.

Questa regolamentazione si applica alle case in cui il Superbonus è stato sfruttato come sconto in fattura o cessione del credito. Nel caso in cui il beneficio fiscale sia stato ottenuto tramite detrazione Irpef, i costi rimangono deducibili. Le eccezioni includono gli immobili acquisiti per successione e quelli adibiti a prima casa.

Superbonus, la proroga al 2024, ci sarà?

Sempre sul tema Superbonus, proprio in questi giorni si sta discutendo se dare una proroga ai lavori che termineranno il 2024, con i beneficiari che sarebbero stati i condomini in cui i lavori erano completati almeno al 60% entro il 31 dicembre 2023. Anche l’Ance aveva sollecitato il governo a fare una proroga urgente, ma ad oggi non sembra si voglia fare.

Superbonus, verifiche sulla rendita catastale

In arrivo anche nuovi controlli sulla rendita catastale. L’obiettivo del Governo è verificare se l’incremento del valore degli immobili, derivante dai lavori di efficienza energetica e miglioramento antisismico, abbia comportato un aumento della rendita catastale e se tali variazioni siano state segnalate in modo corretto.

I controlli verranno effettuati dall’Agenzia delle Entrate, per assicurarsi che coloro che hanno usufruito dei benefici del Superbonus abbiano presentato, quando richiesto, la comunicazione di variazione catastale. Nel caso in cui emerga che la dichiarazione non è stata presentata, l’Agenzia invierà una comunicazione al beneficiario per sollecitarlo a regolarizzare la sua posizione

Superbonus e bonus edilizi, la ritenuta 11% sui bonifici

A partire dal 1° marzo 2024, l’importo della ritenuta sui bonifici destinati alle ristrutturazioni subirà un aumento, passando dall’attuale 8% all’11%. Tale ritenuta rappresenta l’importo trattenuto da banche e Poste Italiane sul pagamento effettuato, mediante bonifico parlante, da parte del cliente che usufruisce del Superbonus e dei bonus edilizi all’impresa responsabile dell’esecuzione dei lavori.

Questa ritenuta sui bonifici durante una ristrutturazione costituisce un acconto dell’imposta sui redditi, trattenuto dalle istituzioni finanziarie. In pratica, ciò implica che l’impresa che ha eseguito i lavori agevolati con il Superbonus o altri bonus edilizi riceverà un pagamento ridotto dell’importo trattenuto come ritenuta. Questa procedura comporta una diminuzione della liquidità disponibile per l’impresa, poiché una parte dell’importo è trattenuta in forma di acconto fiscale.

Mutui prima casa, prorogate le agevolazioni

Gli Under 36, le coppie giovani, i genitori single e i conduttori degli alloggi IACP avranno la possibilità, anche per il prossimo anno, di beneficiare di mutui agevolati per l’acquisto della prima casa.

Per questa agevolazione, la Manovra ha destinato ulteriori 282 milioni di euro al “Fondo di garanzia per la prima casa”.

È importante sottolineare che:

  • Il fondo è gestito da CONSAP ed è rivolto a tutti i cittadini che non possiedono altri immobili ad uso abitazione. L’immobile per il quale si richiede il mutuo deve essere l’abitazione principale e non rientrare nella categoria degli immobili di lusso, con un limite di 250 mila euro.
  • L’agevolazione si estende anche all’acquisto con lavori di ristrutturazione, purché questi comportino un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile stesso.
  • La garanzia pubblica fornita dal fondo è del 50%, ma può arrivare all’80% a favore delle categorie citate in precedenza. Tali soggetti non devono avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) superiore a 40.000 euro annui.

Immobili detenuti all’estero: sale la tassa IVIE

La Legge di Bilancio 2024 prevede un aumento del carico fiscale sugli immobili detenuti all’estero. L’aliquota dell’imposta IVIE, che riguarda gli immobili situati all’estero di proprietà di contribuenti italiani, passerà dal 7,6 per mille al livello massimo del 10,6 per mille. Questa modifica comporterà un aumento dell’imposta associata alla detenzione di beni immobili situati fuori dal territorio nazionale.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui