Approvato in via definitiva il Salva Casa del Ministro Salvini. Più facile realizzare una serie di lavori. Via libera alle micro case, chiarimenti per le vetrate panoramiche.
ll decreto Salva Casa ora è ufficialmente legge dopo che il governo, nella giornata di giovedì 25 luglio, ha posto la fiducia anche al Senato ottenendo 106 voti a favore, contrari 68 ed una sola astensione. Da segnalare che non vi è stata alcuna modifica rispetto al testo apportato dalla Camera.
Fra gli aspetti più importanti e che avevano mosso critiche da parte dell’opposizione vi è l’abitabilità concessa per i micro-appartamenti da 20 metri quadri, oltre a quella per i sottotetti mentre sarà più facile effettuare cambi di destinazione d’uso facili. Approvata anche la norma che precede una variazione delle tolleranze costruttive, ovvero le differenze tra quanto autorizzato e quanto realizzato, il cui tetto sale al 6%, per appartamenti di metratura massima di 60 mq.
Salva Casa: le norme approvate
Le case potranno essere micro: la superficie minima di un’abitazione per una persona scende da 28 a 20 metri quadrati mentre per due persone passa da 38 a 28 metri quadrati. Riduzione anche per le altezze minime interne, ridotte da 2,70 a 2,40 metri. Novità importante anche per vetrate panoramiche amovibili, tende. Semplificato l’accertamento di conformità mentre i termini di demolizione passano da 90 a 240 giorni.
Edilizia libera più ampia
Si allarga il campo dei lavori che si potranno svolgere in edilizia libera, dunque senza alcuna necessità di chiedere un titolo abilitativo o permesso. Sarà ora possibile, senza dover rincorrere documenti nei diversi uffici locali, provvedere all’installazione di pompe di calore fino a 12 kw e, attenzione, procedere all’eliminazione delle barriere architettoniche che, ricordiamo, godono di un’importante agevolazione fiscale fino al 2025.
Vetrate panoramiche: via libera ma non per tutte
Le vetrate panoramiche, dette anche più semplicemente Vepa, hanno ottenuto il riconoscimento del titolo di edilizia libera purché costruite su balconi, oppure su logge che rientrano nell’edificio, oltre ai porticati. Per quest’ultimi si è resa necessaria una specifica, in quanto non devono essere “gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico”, oltre al fatto che non devono trovarsi nella parte esterna dell’edificio che si affaccia su aree pubbliche. Senza queste due condizioni, rimane l’obbligo della richiesta dei permessi.
Altrimenti è necessario ottenere dei permessi. Il concetto che rimane chiaro è che le Vepa non devono portare alla creazione di “spazi stabilmente chiusi”, altrimenti si avrebbe un’aumento della volumetria delle abitazioni.
Anche la pergola bioclimatica ha ottenuto il titolo di edilizia libera, purchè trattasi sempre di costruzione addossata o annessa all’edificio e non di installazione utile alla realizzazione di uno spazio totalmente chiuso.
Metratura ridotta
Altra novità importante del decreto Salva Casa è il cambiamento dei requisiti di abitabilità che, per i monolocali, scendono a 20 mq, servizi compresi, per una persona, e a 28 mq per due persone. Passa quindi la norma definita, in termini giornalistici, dei micro appartamenti.
Tolleranze aumentano
Cambiano le tolleranze, con riduzioni importanti in base alla metratura delle abitazioni. Più precisamente, i nuovi termini sono:
Le nuove tolleranze costruttive saranno pari al:
- 2% per le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 mq;
- 3% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 300 e i 500 mq;
- 4% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 100 e i 300 mq;
- 5% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 mq;
- 6% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 mq.
Salva Casa approvato: foto e immagini
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