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Se vivere in condominio è diventato difficile, c’è ora uno strumento a disposizione di tutti che raccoglie casi specifici e fornisce risposte pratiche. Un valido contributo per il cittadino, facile da consultare e utile nel reperire le prime informazioni necessarie a sciogliere alcuni dubbi. Si tratta della guida “Vivere in Condominio – Casi e risposte pratiche”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme ad Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e 14 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, Unione Nazionale Consumatori). Obiettivo del documento, che arriva a dieci anni dall’entrata in vigore della legge che ha riformato la disciplina condominiale (legge 11 dicembre 2012 n. 220, entrata in vigore a giugno 2013), è offrire un orientamento ai cittadini, facendo il punto sulla situazione attuale e sulla giurisprudenza che si è sviluppata nel tempo.

È possibile attribuire a un condomino un diritto reale di uso esclusivo su una porzione del cortile condominiale? Il sottotetto è parte condominiale? Quali sono le irregolarità che possono legittimare la delibera o la richiesta di revoca di un amministratore? Come vanno suddivise le spese condominiali tra venditore ed acquirente? Si possono impugnare le delibere dell’assemblea condominiale? Il regolamento può vietare di possedere o di detenere animali domestici? Sono queste alcune delle domande presenti nella guida “Vivere in Condominio – Casi e risposte pratiche” e alle quali sono state fornite risposte chiare.

Vivere in condominio, la guida presentata da Notariato, Anaci e Associazioni dei Consumatori

Il documento, che si può scaricare gratuitamente sul sito del Notariato, è stato presentato a Roma alla presenza del presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino; del presidente nazionale di Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), Francesco Burrelli; del presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Marco Osnato; del componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Luciano D’Alfonso; della consigliera nazionale del Notariato con delega ai Consumatori, Alessandra Mascellaro; dell’avvocato di Confconsumatori, Grazia Ferdenzi; del legale Adoc nazionale, Patrizio Barbieri; del notaio componente della Commissione Consumatori Consiglio Nazionale del Notariato, Giovanni Rizzi; del direttore del Centro Studi Nazionale Anaci, Edoardo Riccio.

Una guida per contribuire alla pace condominiale fornendo risposte a casi pratici

Con il tempo e, più di recente, con misure come il superbonus o con problematiche come quelle legate ai rincari energetici, la vita in condominio, già di per sé complicata, è diventata se possibile ancora più difficile. Non si tratta di una questione di poco conto, se si considera che sono oltre 45 milioni gli italiani che vivono in una casa in condominio. E senza conoscere i propri diritti e doveri il contenzioso è in agguato.

Sul punto, a idealista/news, Alessandra Mascellaro, consigliera nazionale del Notariato con delega ai Consumatori, ha spiegato: “Questa guida vuole contribuire alla pace condominiale attraverso la conoscenza e l’informazione preventiva. Con tale obiettivo il Notariato tenta di rispondere ai bisogni della società e principalmente alle esigenze di chi vive in condominio, lo fa collaborando, come fa da oltre quindici anni, con le Associazioni dei Consumatori e con l’Anaci, che è l’Associazione nazionale degli amministratori di condominio. L’intento è quello di dare, a dieci anni dalla riforma della disciplina condominiale, delle risposte a casi pratici, quindi non solo sulla base normativa, ma anche sulla base delle principali elaborazioni giurisprudenziali”.

Mascellaro ha quindi aggiunto: “La vita di condominio è semplificata innanzitutto se c’è da parte di chi vive in condominio anche il desiderio di conoscere quali sono le regole che normano la vita condominiale, tramite l’acquisizione del regolamento di condominio. Poi ci vuole sicuramente il buonsenso nel vivere in comunità, ma anche l’informazione di quali sono i diritti e i doveri che regolano la vita condominiale può aiutare a prevenire eventuali contenziosi. Questa guida cerca di dare alcune risposte, non tutte, perché la normativa e la casistica giurisprudenziale sono molto ampie, ma non escludiamo che ci possa essere anche un prosieguo rispetto a questa prima guida”.

Biino: “La guida? Un contributo fattivo volto a migliorare i rapporti della collettività”

Intervenendo alla presentazione della guida “Vivere in Condominio – Casi e risposte pratiche”, Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, ha sottolineato: “Questa guida, voluta fortemente dal Consiglio Nazionale del Notariato con le Associazioni dei Consumatori e con l’Anaci, nasce proprio dalla volontà di provare a mettere a disposizione della collettività uno strumento che abbia il pregio di proporre qualche soluzione attraverso le domande più frequenti che vengono poste con riferimento alle tematiche condominiali. Il condominio è un luogo in cui si vive insieme e, come tutti sappiamo, quando si vive insieme si hanno delle problematiche. La guida vuole essere un contributo fattivo volto a migliorare i rapporti della collettività”.

Burrelli: “In condominio vivono oltre 45 milioni di italiani”

Nel suo intervento, Francesco Burrelli, presidente nazionale di Anaci, ha snocciolato alcuni numeri e ha evidenziato: “In condominio vivono oltre 45 milioni di italiani. In Italia ci sono oltre 77 milioni di fabbricati, di cui 36 milioni sono residenziali, di questi 1 milione e 800mila saranno interessati probabilmente dalla direttiva sulle case green“. E ha sottolineato: “Il condominio sta cambiando, non è più il condominio del passato, dentro al condominio c’è tutta una serie di servizi. Se davvero vogliamo lavorare per il cittadino, dobbiamo offrire servizi sempre più trasparenti, sempre più smart, sempre più veloci, sempre più rigorosi ed efficienti. E per fare questo servono professionisti preparati e aggiornati. Bisogna usare l’intelligenza collettiva, mettere insieme conoscenze ed esperienze. Bisogna lavorare insieme per il cittadino”.

D’Alfonso: “Servono norme all’altezza, finanziamenti e procedure chiare”

Intervenendo all’incontro, Luciano D’Alfonso, componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha offerto una visione ampia e ha affermato: “Questa guida rappresenta uno strumento di grande utilità. Si tratta di un’iniziativa importante perché non siamo in un tempo neutro riguardante la vita collettiva a proposito dell’utilizzo delle abitazioni in condominio. Oggi, nel nostro modo di tenere la proprietà, abbiamo la modalità che ci impone la condivisione. I numeri sono straordinari: 45 milioni di italiani vivono insieme, condividendo pareti, superfici comuni, volumi tecnici. L’ordinamento normativo è giusto che si attivi in anticipo. I condomini non possono rimanere come sono stati generati”.

E ha precisato: “Innanzitutto, devono essere messi in sicurezza ed è un dovere anche del potere pubblico trovare uno strumento per mettere in sicurezza il luogo di vita collettivo che è il condominio. Il superbonus ha avuto coraggio su questo, però ci voleva la partecipazione del privato, ci voleva la decennalizzazione della programmazione, ci voleva una datazione dell’età del bene, ci voleva la misurazione della redditività. Non è detto che la norma debba uscire il primo giorno correttissima, si può migliorare, riformare, manutenere anche essa. Arriva anche l’Europa a dirci che le case devono essere sostenibili. E in un’Europa costruita sul diritto di proprietà, dalla Germania all’Italia, se la proprietà verrà messa in incertezza si può immaginare quale sarà la disaffezione che si creerà. Quindi, serve intelligenze collettiva, servono norme all’altezza, finanziamenti, compartecipazione, procedure chiare”.

Osnato: “Dobbiamo lavorare per capire quali sono le possibili innovazioni e semplificazioni normative da mettere in campo”

A seguire, Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, che ha sottolineato: “Sono state create norme che non sempre hanno favorito l’obiettivo per cui nascevano. Bisogna capire il perché nascono queste norme che hanno una buona base di partenza, ma poi non si evolvono nel modo più appropriato. Perché non c’è fiducia nei confronti dei cittadini e delle professioni, è questo il tema. Se si legge la disciplina del superbonus, dal decreto Rilancio in poi, ci si accorge che è tutto volto a cercare di limitare la fiducia nei confronti dei cittadini e dei professionisti che devono supportare il cittadino. Su questo punto credo si debba concentrare il grande sforzo della politica, il cui compito è fare norme chiare, nell’interesse nazionale, ma sapendo che di fronte non ha dei nemici. I cittadini non sono nemici, né quando sono condomini, né quando sono notai, né quando sono amministratori di condominio, né quando sono ingegneri che devono certificare. I cittadini sono coloro che in qualche modo devono tenere unito tutto lo strato sociale di questa nazione”.

E ha aggiunto: “C’è anche il tema dei rapporti con l’Europa. Siamo tutti convinti che bisogna efficientare i nostri immobili, i nostri condomini, ma bisogna farlo con una praticabilità. Bisogna farlo in modo che sia concepibile con quello che è il tessuto della proprietà immobiliare di questa nazione. Una peculiarità che non è solo italiana, ma molto italiana. Questa attenzione che l’Europa ha messo sul tema della sostenibilità energetica va benissimo, ma va accompagnata da una possibilità fiscale di poterla sostenere, se non proprio economica e finanziaria, va accompagnata da una praticabilità nel tempo e senza esagerare nei parametri energetici. Credo che per tutti noi l’Europa sia un’opportunità, ma ci deve essere una praticabilità, non bisogna mortificare le singole peculiarità nazionali, altrimenti si arriva a un’idea negativa dell’Europa che non vogliamo”.

In conclusione, ha affermato: “Anche io penso che dobbiamo lavorare partendo da quello che c’è scritto in questa guida, per cercare di capire anche noi quali sono le situazioni che si creano e quali sono le possibili innovazioni e semplificazioni normative che possiamo mettere in campo”.

I condomini in Italia

Ma quando si parla di condomini in Italia di quale realtà si parla? Secondo quanto evidenziato da una nota del Consiglio Nazionale del Notariato, sono oltre 1.200.000 i condomini censiti in Italia attraverso la presentazione del modello 770. Gli edifici censiti sono circa 11 milioni concentrati soprattutto nelle grandi città, che totalizzano complessivamente 30 milioni di unità immobiliari. Il settore residenziale conta circa 15 milioni di unità immobiliari, mentre le restanti unità sono utilizzate con varie destinazioni, commerciali e direzionali. In Lombardia si ha la maggiore incidenza di condomìni con il 17% del totale, nel Lazio con il 9,9% e in Campania con l’8,4%.

In merito alle cause condominiali, secondo il Ministero della Giustizia nel 2022 sono diminuite quelle dinanzi ai tribunali e sono aumentate le controversie risolte in sede di mediazione. Sul totale di circa 2,5 milioni di cause civili, che si sono ridotte del 5,4% rispetto al 2021, quelle generate da contrasti condominiali e da liti tra vicini di casa rappresentano circa una su cinque e quindi sono 500.000.

La guida “Vivere in Condominio – Casi e risposte pratiche”

 

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