Si è svolta il 16 luglio 2024 l’audizione parlamentare del CNDCEC presso le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva UE n. 2022/2464, che modifica il regolamento UE n. 537/2014, la direttiva n. 2004/109/CE, la direttiva n. 2006/43/CE e la direttiva n. 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità, e per l’adeguamento della normativa nazionale. Secondo i Commercialisti il recepimento della direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) dovrebbe mantenere invariato l’attuale sistema di equipollenza con gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile.
Con il messaggio n. 2575 del 2024, l’INPS ha fornito le indicazioni operative per la fruizione, mediante la Carta Dedicata a te, del contributo economico per il sostegno ai nuclei familiari in stato di bisogno. Mediante la carta elettronica sarà possibile acquistare beni di prima necessità, carburanti, nonché abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Con il messaggio n. 2640 del 17/07/2024, l’INPS ha reso noto che anche per quest’anno assicurerà, in qualità di sostituto di imposta, le attività di assistenza fiscale ai propri sostituiti che abbiano indicato l’Istituto nel modello 730 e, quindi, provvederà a effettuare nei tempi previsti le operazioni di conguaglio derivanti dal risultato contabile di dette dichiarazioni. Viene specificato come l’INPS possa prestare assistenza fiscale solo qualora nell’anno di presentazione del modello 730 sussista un rapporto di sostituzione d’imposta con il dichiarante.
Decorso il termine per la presentazione delle istanze della comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Mezzogiorno (che andava presentata entro lo scorso 12/07/2024), si attende ora l’emanazione del provvedimento che ne definisce la percentuale effettivamente spettante. Dichiarazione integrativa Si ricorda che c’è tempo a partire dal 31 luglio 2024 fino al 17 gennaio 2025 per la presentazione della comunicazione integrativa, la quale può essere presentata per indicare gli investimenti: realizzati successivamente all’invio della comunicazione originaria ed entro il 15 novembre 2024 e, comunque, prima dell’invio della comunicazione integrativa, per i quali, nel medesimo periodo, sono state ricevute le relative fatture elettroniche ed è stata rilasciata la certificazione; realizzati entro la data di invio della comunicazione originaria, per i quali successivamente sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o è stata rilasciata la certificazione.
Con la risposta a interpello 157 del 17/07/2024, l’Agenzia delle Entrate – in linea con quanto affermato nella risposta 156/2024 – sul tema inerente l’emersione di una plusvalenza tassabile nel caso di vendita di un immobile sul quale sono stati realizzati interventi per i quali si è fruito del superbonus. A decorrere dal 01/01/2024, infatti, ai sensi della lett. b-bis) all’art. 67 comma 1 del TUIR, introdotta dall’art. 1 commi 64-66 della L. 213/2023 (legge di bilancio 2024), rientrano tra i redditi diversi le plusvalenze realizzate dalla cessione di immobili sui quali sono stati realizzati interventi con il superbonus, di cui all’art. 119 del DL 34/2020, che si sono conclusi da non più di 10 anni all’atto della cessione.
Buonasera, un libero professionista nell’anno d ‘imposta 2023 in regime forfetario ha conseguito ricavi per 95.000,00, perdendo di fatto tale regime agevolato a partire dal 01 01 2024. Sempre nell’anno 2023 ha sostenuto il costo d’acquisto di un immobile ad uso ufficio versando altresì il corrispondente valore dell iva (a seguito di procedura di aggiudicazione d’asta) Si chiede pertanto, come dispone l’art 1 comma 61 legge 190 2014, se è possibile la rettifica a credito dell’iva non detratta nell’anno 2023 ed in particolare si chiede in quale modello iva si deve apportare tale rettifica a credito (modello iva 2025 per l’anno 2024 oppure nel modello iva 2024 per l’anno 2023).
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