Aprire un’azienda con finanziamenti agevolati? Oggi fare impresa diventa più semplice grazie ai bandi aperti e attivi anche in questo 2022. Scopriamo insieme quali sono, chi può inoltrare domanda e quali sono le modalità per farlo.
Al momento, le agevolazioni attive sono diverse e sono rivolte in particolar modo a donne e giovani e ai loro rispettivi progetti per diventare imprenditori. Molte anche le misure a sostegno del Sud e per la transizione green. Attualmente la platea dei possibili beneficiari si è ampliata dato che sono entrate in gioco le risorse del PNRR – NexGenerationEU che ha proprio l’obiettivo di supportare l’economia e la nascita di nuove imprese, nonché lo sviluppo di quelle esistenti.
Per ottenere i finanziamenti agevolati è bene sapere a chi si rivolgono e come inoltrare la domanda. Il primo step è quello di capire come sviluppare la propria idea di business e per farlo è possibile appoggiarsi a professionisti come Contributi PMI, che da anni si occupano con successo di questi aspetti.
Avere le idee chiare è un essenziale punto di partenza, ma sarà necessario anche approfondire molti altri aspetti.
Entrando nel vivo segnaliamo tutte le opportunità da cogliere per aprire un’azienda in Italia con i finanziamenti agevolati. Ogni bando ha delle sue regole ed è per questo motivo che bisogna leggere e comprendere ciascuno di essi per trovare quello più indicato.
Il primo bando è ON Oltre Nuove imprese a tasso zero. Come spesso capita viene proposto sia un contributo a fondo perduto che un finanziamento a tasso zero con il fine ultimo di aiutare la nascita e lo sviluppo di piccole imprese composte da giovani o da donne. Con questo bando vengono finanziati anche dei progetti di investimento mirati ad ampliare o diversificare delle attività già in essere.
Anche il Nuovo SELFIEmployment è un bando molto interessante. In questo caso si parla di prestiti a tasso zero e senza garanzie per avviare delle nuove attività. Il bando si rivolge a donne, NEET, disoccupati di lungo periodo.
Per chi abita al Sud, o in alcune regioni del Centro, c’è anche Resto al Sud. Il bando è in vita da diversi anni e viene riconfermato grazie al suo successo. Oggi la platea dei beneficiari è stata ampliata e possono essere accettate domande provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e delle aree del cratere sismico del Centro Italia. Anche in questo caso c’è un mix di fondo perduto e di finanziamenti a tasso zero.
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