A maggio 2024, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge Superbonus. Sono tante, quindi, le novità introdotte dal Decreto appena convertito in Legge, rispetto alle misure proposte inizialmente. Scopriamo insieme tutti gli adempimenti e le restrizioni previsti.
Quali sono le principali misure?
Qui alcune delle nuove misure previste che sono state convertite in legge.
SPALMA CREDITI IN 10 ANNI (non più in 5).
I crediti d’imposta per le spese sostenute nel 2024 saranno, così, dilazionati:
- detrazione fiscale Irpef per interventi di Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche: in 10 quote annuali di pari importo (e non più in 5)
- cessione del credito e sconto in fattura: in 4 quote annuali di pari importo (per interventi di Superbonus) e in 5 quote annuali di pari importo (per interventi relativi al Bonus barriere architettoniche e Sismabonus).
BONUS RISTRUTTURAZIONE: RIDUZIONE ALIQUOTA.
Di seguito la riduzione dell’aliquota sul Bonus ristrutturazioni:
- 50% (fino al 31 dicembre 2024)
- 36% (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2027)
- 30% (dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033.
Decreto-Legge Superbonus: la misura riguardo agli eventi sismici.
Per il 2025, è stato istituito un fondo di 35 milioni di euro, per sostenere gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale su immobili danneggiati da eventi sismici (dal 1° aprile 2009). Questo è finalizzato al riconoscimento di un contributo in favore di soggetti che sostengono spese per interventi da Superbonus.
Compensazione dei crediti: a cosa fare attenzione.
Attenzione, i crediti edilizi rientranti nel Superbonus con:
- contributi previdenziali, assistenziali
- premi per l’assicurazione contro infortuni sul lavoro e malattie professionali.
dal 1° gennaio 2025, non potranno essere più compensati dalle banche e dagli intermediari finanziari. La pena? Il recupero del credito compensato con interessi e una sanzione.
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