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La Nuova Sabatini Green riparte nel 2024 grazie a un rifinanziamento di 100 milioni di euro. Questa misura vedrà un cambiamento significativo con l’erogazione del contributo in un’unica tranche, grazie all’accorpamento delle rate. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha già aggiornato la modulistica per la domanda, in linea con le nuove regole sui contributi alle PMI stabilite dal Regolamento UE 2023/1315. Ma quali sono le novità previste per questa misura nel 2024? Scopri tutti i dettagli in questo articolo.

Nuova Sabatini Green 2024: tutte le novità

Nuova Sabatini Green 2024: cosa prevede l’agevolazione

Ormai da anni, la Nuova Sabatini facilita l’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese, incentivando investimenti in macchinari nuovi, software e tecnologie digitali. Per il 2024, però, il finanziamento agevolato e il contributo del Ministero coprono di fatto gli interessi, sostenendo gli investimenti delle PMI sia ordinari che quelli definiti investimenti 4.0 e green, ossia orientati all’innovazione e alla sostenibilità. La misura prevede finanziamenti da 20mila a 4 milioni di euro di durata massima quinquennale, con possibilità di copertura fino all’80% dell’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI.

Nuova Sabatini Green: quali sono gli investimenti ammessi?

La Nuova Sabatini offre finanziamenti per l’acquisto o il leasing di beni materiali e immateriali nuovi, utilizzati a fini produttivi. Sono ammissibili beni nelle categorie di immobilizzazioni materiali come impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali, oltre ad altri beni. Anche le immobilizzazioni immateriali come software e tecnologie digitali sono incluse. Tuttavia, non sono ammissibili gli investimenti agevolati in terreni, edifici, beni usati o rigenerati, o beni ancora in fase di sviluppo.

I programmi d’investimento devono appartenere a una delle seguenti categorie:

  1. Investimento in beni materiali e immateriali per l’apertura di un nuovo stabilimento.
  2. Ampliamento di uno stabilimento esistente.
  3. Diversificazione della produzione in uno stabilimento per produrre nuovi beni o servizi.
  4. Modifica significativa del processo produttivo o del servizio offerto nello stabilimento.
  5. Acquisizione di attivi di uno stabilimento che sarebbe stato chiuso o che è stato chiuso, a condizioni di mercato e da terzi non affiliati all’acquirente.

Da notare che l’acquisto di azioni di un’impresa non rientra nella definizione di investimento iniziale e quindi non è coperto da questo incentivo.

Il contributo del Ministero varia poi in base alla tipologia di investimento: 2,75% per investimenti ordinari e 3,575% sia per investimenti 4.0 che per quelli green. Per gli investimenti green e in Transizione 4.0, è previsto un contributo maggiorato del 30%, a condizione che le imprese possiedano una certificazione ambientale di processo o di prodotto.

Nuova Sabatini 2024: beneficiari dell’agevolazione

Possono accedere alla Nuova Sabatini tutte le micro, piccole e medie imprese di qualunque settore produttivo, esclusi quelli finanziari e assicurativi, che rientrano nella classificazione UE di microimpresa, piccola impresa e media impresa. Dal 1° gennaio 2023, sono previste dotazioni finanziarie specifiche per investimenti a basso impatto ambientale.

Come fare domanda per accedere alla Sabatini nel 2024?

Per accedere alla Nuova Sabatini Green è necessario compilare la domanda attraverso il sito benistrumentali.dgiai.gov.it. La circolare MIMIT n. 50031/2023 fornisce istruzioni dettagliate per l’accesso agli incentivi, incluso il modello di domanda e di liberatoria, che devono essere firmati digitalmente. Ogni richiesta riceve un Codice Unico di Progetto (CUP), che deve essere indicato sulle fatture elettroniche di acconto e saldo per l’acquisto dei beni agevolati, insieme al riferimento normativo “art. 2, comma 4, D.L. n. 69/2013“.

Nel concreto, la procedura per ottenere la Nuova Sabatini prevede diversi passaggi, che prevedono anche la richiesta di finanziamento a una banca o intermediario finanziario. L’iter richiede quindi documenti specifici e attenzione nei singoli passaggi, onde evitare errori che potrebbero compromettere l’accesso al contributi. Per essere sicura di ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini Green, una PMI dovrebbe considerare la possibilità di affidarsi a esperti in finanza agevolata, come noi di Finera. Il nostro team di professionisti, infatti, segue le aziende in ogni passaggio dell’iter burocratico, dalla raccolta dei documenti alla presentazione della domanda, fino alla rendicontazione delle spese e all’erogazione del contributo. Vuoi avere maggiori informazioni e scoprire come possiamo aiutare la tua azienda a ottenere i contributi della Nuova Sabatini Green? Allora, chiedi una consulenza gratuita e non vincolante.

 

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