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Come ottenere un fondo perduto per aprire una nuova attività? Non è così arduo come si può pensare. Grazie a specifici programmi di sostegno, il sogno imprenditoriale può diventare realtà più facilmente di quanto si pensi. Anche per il 2024 sono attive opportunità per aspiranti imprenditori e titolari di start-up, volte a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove aziende. Quindi, che tu stia pianificando di lanciare una start-up innovativa, di investire in un settore sostenibile o di esplorare il mercato digitale, scoprirai come questi incentivi possano fornire il supporto finanziario di cui hai bisogno per trasformare la tua idea in un business concreto. Ma quali sono queste opzioni di finanziamento per aprire una nuova attività? Ci sono incentivi a fondo perduto per avviare una nuova impresa? E quali sono? Se vuoi rispondere a queste domande e scoprire quali sono le opzioni a tua disposizione oltre che i 3+1 incentivi stanziati per aiutarti ad aprire una nuova attività, continua a leggere questo articolo.

Guida fondi per aprire una nuova attività

Aprire una nuova attività: quali sono le opzioni di finanziamento?

Chiunque voglia aprire una nuova attività imprenditoriale, ha diverse opzioni per ottenere finanziamenti. Nei prossimi paragrafi ci focalizzeremo sui 3+1 incentivi stanziati a livello nazionale per avviare una nuova impresa, ma è opportuno elencare rapidamente tutte le opzioni disponibili:

  1. Prestiti bancari e finanziamenti tradizionali: Offerti da banche e realtà finanziarie, richiedono una buona storia creditizia e un piano aziendale solido.
  2. Investitori privati: Gli investitori angeli o venture capitalist investono denaro in cambio di una quota di proprietà o equity, ma implicano la condivisione di controllo e profitti.
  3. Finanziamenti pubblici: Governi locali e nazionali offrono programmi di finanziamento pubblico, come sovvenzioni e prestiti agevolati, per sostenere nuove imprese.
  4. Crowdfunding: Piattaforme online consentono di raccogliere fondi da una vasta gamma di persone attraverso donazioni, pre-ordini o investimenti.
  5. Programmi di accelerazione e incubatori: Offrono finanziamenti, mentorship e risorse in cambio di partecipazione al programma.
  6. Finanziamento familiare e amicale: Amici e familiari possono fornire finanziamenti, ma richiede attenzione per evitare tensioni personali.
  7. Microcredito: forma di finanziamento che fornisce piccoli prestiti a imprenditori, spesso a coloro che hanno difficoltà ad accedere al credito tradizionale, come persone a basso reddito o microimprese.

La scelta della fonte di finanziamento dipende dalle esigenze finanziarie e dal tipo di attività, quindi una pianificazione accurata è essenziale per il successo imprenditoriale. Di tutte queste opzioni, vediamo nello specifico i fondi per aprire un’attività, i finanziamenti e i contributi a fondo perduto stanziati a livello comunitario e nazionale.

Fondo perduto per aprire un’attività: i 3+1 incentivi da non perdere

Aprire e far crescere un’impresa ha un costo. Ecco perché puoi ottenere prestiti e contributi a fondo perduto per l’apertura della tua nuova attività tramite i bandi di Invitalia. Questi incentivi sono molto vantaggiosi per la tua futura attività: i contributi a fondo perduto, sono infatti somme di denaro che ti vengono erogate senza l’obbligo di restituzione. Prevedono una quota che non deve essere rimborsata, perché coperta dallo Stato, e coprono dall’80 al 100% delle spese che vuoi sostenere per il tuo business. 

Non ci sono solo contributi a fondo perduto, ma anche finanziamenti agevolati e fondi a sostegno di progetti di sviluppo. Quali sono?

  1. Resto al Sud
    • Beneficiari: Individui tra 18 e 55 anni che risiedono nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
    • Sostegno: Contributi a fondo perduto e finanziamenti con interessi a carico di Invitalia.
  2. Cresci al Sud
    • Beneficiari: Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.
    • Sostegno: Acquisizione di partecipazioni di minoranza nel capitale di rischio delle PMI.
  3. ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
    • Beneficiari: Micro e piccole imprese, soprattutto giovani under 35 o donne di qualsiasi età.
    • Sostegno: Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.
  4. Smart&Start
    • Beneficiari: Startup innovative.
    • Sostegno: Finanziamento di progetti compresi tra 100mila euro e 1,5 milioni di euro per sostenere la nascita e la crescita delle startup.

Vediamoli tutti nel dettaglio.

1. Resto al Sud 2024: per avviare un’attività nel Mezzogiorno

Tra i fondi per aprire una nuova attività non possiamo non parlare di Resto al Sud, un programma di sostegno per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese in varie regioni italiane, incluso il Centro Italia e le isole minori del Centro-Nord. Rivolto a persone tra i 18 e i 55 anni, offre un finanziamento massimo di 50.000 euro per singolo richiedente (60.000 euro per imprese individuali). Il programma copre fino al 100% delle spese ammissibili e include un contributo a fondo perduto fino a 15.000 euro per ditte individuali e 40.000 euro per società. Le spese ammissibili includono acquisti di beni, servizi, e spese di gestione. L’agevolazione è composta da un contributo a fondo perduto del 50% e un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, con interessi coperti interamente da Invitalia. Non ci sono bandi o graduatorie; le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo.

2. Cresci al Sud

Il Fondo Cresci al Sud, gestito da Invitalia, è stato istituito con la Legge di Bilancio 2020, con l’obiettivo di acquisire principalmente partecipazioni di minoranza nel capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese con sede operativa e legale nelle otto regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Questo fondo dispone di una dotazione complessiva di 250 milioni di euro, di cui 150 milioni destinati per il 2020 e 100 milioni per il 2021. Queste risorse provengono dal Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020, come stabilito dall’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, noto come “Fondo Sviluppo e Coesione”.

3. ON – Nuove imprese a tasso zero, l’agevolazione per giovani e donne

L’incentivo ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, mira a sostenere micro e piccole imprese, prevalentemente composte da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età. Questo programma finanzia progetti di investimento che comprendono nuove iniziative o l’ampliamento, la diversificazione o la trasformazione di attività esistenti nei settori manifatturiero, dei servizi, del commercio e del turismo.

Le agevolazioni offerte combinano finanziamenti a tasso zero con contributi a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90% delle spese totali ammissibili. I piani d’impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e devono essere completati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Questo incentivo opera senza scadenze né graduatorie, con un sistema a sportello dove le domande vengono valutate in base all’ordine di arrivo. Il processo di valutazione consiste in due fasi: un colloquio iniziale per esaminare le competenze del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto, seguito dalla valutazione della sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa.

4. Smart e Start Italia per aprire una nuova attività

Smart&Start Italia è un programma di supporto dedicato alla promozione di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutta Italia. L’obiettivo principale è promuovere una cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, e incoraggiare il ritorno di talenti dall’estero.

Questo programma finanzia progetti con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La procedura per richiedere le agevolazioni è completamente informatizzata, rendendo il processo più efficiente e accessibile.

Un aspetto distintivo di Smart&Start Italia è il suo sistema a sportello: non ci sono graduatorie o scadenze fisse. Le domande vengono valutate in base all’ordine di arrivo, con Invitalia che esamina i business plan, concede i finanziamenti e monitora l’effettiva realizzazione dei progetti. Questo approccio mira a favorire la rapidità nell’accesso ai finanziamenti, incoraggiando l’innovazione e la crescita delle startup italiane.

Come ottenere un prestito a fondo perduto per aprire un’attività

Arrivato fino a qui hai sicuramente intuito quanto siano vantaggiosi i contributi e i finanziamenti a fondo perduto di Invitalia per la tua nuova attività. Devi sapere però che ottenere queste agevolazioni finanziarie in Italia è molto difficile. Secondo l’UE, il 38% delle imprese italiane fallisce nel tentativo di ottenere un’agevolazione finanziaria.

Quest’elevata percentuale di fallimento è causata dal fatto che le aziende affrontano da sole tutta la burocrazia per accedere ai finanziamenti. La nostra amministrazione pubblica è però spesso poco chiara riguardo ai termini di presentazione delle domande per ottenere le agevolazioni a disposizione (lo ha rivelato anche il rapporto UE di Confcommercio).

Altra causa è data dal fatto che le imprese compilano la domanda in modo impreciso: spesso l’impresa per risparmiare tempo e denaro pensa di poter redigere in autonomia la documentazione per ottenere l’agevolazione. Questa compilazione “amatoriale” comporta spesso il rifiuto della domanda, perché l’impresa non conosce i tecnicismi necessari e spesso troppo complessi, richiesti dagli Enti erogatori.

Una soluzione è affidarsi a una società di consulenza esperta in finanza agevolata, come Finera, che da anni lavoriamo accanto alle PMI e le supportiamo in ogni fase della richiesta di agevolazione. I nostri esperti sono affiancano gli imprenditori in ogni passaggio, dalla presentazione della domanda di finanziamento all’ottenimento dell’agevolazione. Se anche tu vuoi accedere agli incentivi e ai fondi per aprire una nuova attività, fissa ora una consulenza gratuita e non vincolante.

 

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