(AGENPARL) – Roma, 25 Giugno 2024
(AGENPARL) – mar 25 giugno 2024 DL COESIONE, NAVE (M5S): OPERAZIONE BAGNOLI ALTRA VERGOGNA AMMAZZA-SUD
DL COESIONE, NAVE (M5S): OPERAZIONE BAGNOLI ALTRA VERGOGNA AMMAZZA-SUD
Roma, 25 giu. – “Sapevamo perfettamente che il ministro Fitto voleva l’eliminazione di Decontribuzione Sud e non voleva assolutamente che fosse prorogata. Poi improvvisamente oggi leggiamo sui giornali che il governo fa marcia indietro su quella misura che ha contribuito nel tempo a far crescere le assunzioni, quelle assunzioni di cui questo Governo si fa vanto. In realtà però le assunzioni dovute a Decontribuzione Sud sono un atto dovuto al Governo Conte II, che ha previsto tale misura e ha voluto metterla in piedi. Poi c’è “Resto al Sud”, che viene di nuovo rifinanziata ma viene ridotta l’età a trentacinque anni, oltre al fatto che il cittadino prende i fondi per Resto al Sud, ma non è tenuto a essere un cittadino del Sud. Non solo: la sede legale di chi fa impresa al Sud, prendendo gli incentivi, può essere al Nord, basta che la sede operativa sia al Sud: contraddizione evidente. L’articolo 14, con il quale praticamente vengono stanziati 1,2 miliardi per la realizzazione di interventi di bonifica e di riqualificazione dell’area di Bagnoli. Il ministro Fitto ha ribadito più volte che l’obiettivo prefissato in questo articolato è restituire ai cittadini un territorio per troppo tempo abbandonato al degrado alle porte di Napoli e valorizzarne la posizione strategica, anche in prospettiva di un rilancio industriale dell’intero Mezzogiorno, a riprova del fatto che il Governo può agire concretamente. Lo stesso Ministro poi considera il finanziamento rilevantissimo, con valenza non solo ambientale, ma anche e soprattutto sociale, economica e di prospettiva per il territorio interessato. Se per il ministro Fitto questa somma destinata a Bagnoli rappresenta un finanziamento di un certo rilievo, per noi rappresenta una grave mancanza, anzi gravissima, perché costituisce l’ennesima vergogna ammazza Sud, nient’altro che la continuazione di un’operazione scellerata di sventramento delle casse meridionali. Non può e non deve sfuggire che l’assegnazione delle risorse prevede l’utilizzo dei fondi di sviluppo e coesione già destinati per legge alla Regione Campania: doveroso allora risulta chiederci e chiedere, se il sito è d’interesse nazionale (SIN), perché Bagnoli è un SIN, allora perché si intende riqualificare l’area con il Fondo per lo sviluppo e la coesione e non aggiungere in realtà i fondi nazionali? Bagnoli infatti ha bisogno di altro: è contigua alla zona rossa di Pozzuoli per l’area sismica, quindi avrà necessità di altre opere”. Così intervenendo in discussione generale al dl Coesione il senatore M5s Luigi Nave.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
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