Sua Gazzetta ufficiale n. 147 dell’1 giugno 2023 è stato
pubblicato il Decreto-Legge 1 giugno 2023, n. 61
recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza
provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1°
maggio 2023“.
Stanziati oltre 2 miliardi di euro
Con il decreto-legge, sono stanziati oltre 2 miliardi di euro,
al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e
alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al
superamento della fase emergenziale.
Provvedimenti previsti
Tra l’altro, sono previsti:
- la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei
termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e
contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in
scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli
adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di
datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di
assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori
coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e
clienti non operanti nei territori stessi; - il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per
l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari
ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%; - il differimento del pagamento delle rate in scadenza
nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti
(CDP) ai comuni e alle province interessati; - la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata
dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente
(ARERA); - il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti
civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei
giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore
siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale; - la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023,
dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e
tributari; - la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei
termini dei procedimenti amministrativi; - la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei
concorsi per i residenti nelle zone alluvionate; - l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio
effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche
amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa
neppure attraverso la modalità agile; - la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di
dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico
nazionale; - l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della
continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la
ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni
scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la
possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di
introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla
valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del
primo e del secondo ciclo di istruzione; - la possibilità, per le università e le istituzioni di alta
formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di
svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza; - l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per
gli studenti interessati dall’alluvione; - l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di
euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi
universitarie e a favore del personale docente, tecnico e
amministrativo; - l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo
Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma
urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di
“disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di
500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di
pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”; - la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla
Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova
istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello
agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo
complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro; - lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di
un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei
collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti
di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori
autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli
eventi alluvionali; - l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in
favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e
aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di
agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività
economiche del territorio; - la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di
Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti
dalle imprese esportatrici; - la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a
valere sul fondo di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, dedicata
a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo
perduto del 10 per cento; - la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi
al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli
adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di
mutui o finanziamenti di ogni genere; - la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di
solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese
agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di
accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle
strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non
risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono
concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si
prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere
un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per
garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste
disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle
somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole
colpite dalla siccità 2022; - la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo
per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e
progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori
dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei
territori colpiti; - l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito
di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di
drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio
nazionale; - un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e
ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli
eventi alluvionali; - la maturazione, in ragione di un terzo, dei crediti formativi
del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in
medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in
maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti
dall’emergenza; - il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le
emergenze nazionali per il 2023; - la proroga di alcuni termini per i comuni (con riferimento
all’anno 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di
servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per
l’infanzia – sono certificati attraverso la compilazione delle
schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro
il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di
invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito
connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione
del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023
del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022
alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche).
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