Con il Provvedimento
del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’11 giugno 2024, prot.
n. 262747, è stato approvato il nuovo modello di
comunicazione che le imprese dovranno presentare entro il
prossimo 12 luglio 2024 per beneficiare del credito di
imposta per investimenti in beni
strumentali da destinare a strutture produttive già
esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica
del Sud Italia.
Crediti d’imposta per beni strumentali: al via le domande per
la ZES unica del Mezzogiorno
Destinatarie dell’agevolazione, istituita con il D.L. n.
124/2023, sono le imprese che avviano un programma di attività
economiche imprenditoriali o effettuano investimenti incrementali
all’interno della Zes unica, che ricomprende le zone assistite
nelle 8 regioni del Mezzogiorno: Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo. Il
bonus punta a creare condizioni favorevoli in termini economici,
finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle aziende già
operanti in tali aree e per stimolare l’insediamento di nuove
imprese.
Come spiega il Fisco, la comunicazione per le spese sostenute o
da sostenere quest’anno potrà essere inviata, dal beneficiario o da
un soggetto incaricato, esclusivamente tramite il software
“ZES UNICA”, disponibile sul sito dell’Agenzia delle
Entrate. Si potranno inviare anche le comunicazioni relative ai
nuovi investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio e fino al 15
novembre 2024.
Il provvedimento del Fisco
Scendendo nel dettaglio dei contenuti del provvedimento, esso
dispone che:
- entro dieci giorni dal termine di presentazione delle
comunicazioni verrà individuata la percentuale di
agevolazione effettivamente spettante; - a decorrere dal giorno successivo, sarà possibile fruire del
credito d’imposta per la quota corrispondente agli
investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione
per i quali è stata rilasciata la certificazione richiesta e sono
state ricevute le relative fatture elettroniche. Il credito
d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Infine, il Fisco segnala che a partire dal 31 luglio 2024 ed
entro il 17 gennaio 2025, per poter utilizzare il credito d’imposta
per investimenti non ancora realizzati alla data di presentazione
della comunicazione, oppure realizzati ma per i quali alla stessa
data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o
non è stata rilasciata la certificazione richiesta, il beneficiario
è tenuto a presentare una o più comunicazioni
integrative utilizzando il medesimo modello di
comunicazione. In caso di più invii, l’ultima comunicazione
integrativa validamente trasmessa sostituisce tutte quelle
precedentemente inviate. Il credito d’imposta è utilizzabile a
decorrere dal giorno lavorativo successivo al rilascio
dell’apposita ricevuta.
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