Partono con il botto le prenotazioni delle auto elettriche con gli Ecobonus. A meno di sette ore dall’apertura della piattaforma è già stato impegnato il 66,6% delle risorse stanziate dal Mise e disponibili fino al 3 giugno, il 4,2% dei fondi per le ibride e il 21,8% di quelli per le auto endotermiche a basse emissioni. “Si delinea un successo per la campagna di incentivi del governo a favore delle auto elettriche che, contrariamente a quanto era avvenuto in passato, vedono per la prima volta un grande interesse del pubblico“, commenta all’ANSA il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano.
“Con questo piano incentivi sosteniamo le famiglie nell’acquisto di un’auto ecologica rinnovando il parco auto e nel contempo stimolando la produzione nazionale. E’ un Piano Italia, per la famiglie e per il lavoro italiano“, ha scritto su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Finiti tutti i fondi degli incentivi per le auto elettriche In meno di 9 ore
Sono già finite ,in meno di nove ore dall’apertura della piattaforma Ecobonus del Mimit, tutte le risorse disponibili per le prenotazioni degli incentivi sulle auto elettriche per un ammontare complessivo di 201.042.172 euro.
Per Federauto “Bene il boost dell’Ecobonus”, ma serve una “visione d’insieme e di prospettiva”.
“L’ulteriore flessione del mercato delle autovetture nel mese di maggio era previsto a causa della prolungata attesa, oltre sei mesi, dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, ma non per questo può essere considerato un dato soddisfacente, dal momento che resta elevato il differenziale sia dallo stesso mese dello scorso anno che dallo stesso periodo del 2019, ultimo anno di riferimento reale del mercato, e che il segmento delle elettriche e delle plug-in, principali beneficiarie della misura, ha subito una netta contrazione che allontana gli obiettivi del percorso verso la transizione green e rende difficile ogni previsione sull’effettivo gradimento di questo tipo di alimentazione da parte del mercato“. Lo ha dichiarato Massimo Artusi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto, commentando i dati delle immatricolazioni di autovetture nel mese di maggio. “
Da oggi – ha continuato Artusi, – con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi ecobonus, previsti dal Dpcm finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ci sarà sicuramente un recupero delle vendite, che ci auguriamo possa corrispondere agli obiettivi che si pone il Governo, ma non possiamo non ribadire che con misure temporanee come quella oggi al via – che, ricordo, è limitata all’anno in corso – e senza una visione d’insieme e di prospettiva, difficilmente tali obiettivi potranno essere raggiunti e consolidati nel tempo, come richiederebbe una strategia della transizione che voglia essere davvero efficace“.
Sono partite oggi le richieste per l’Ecobonus: dalle 10 di questa mattina è infatti attiva la piattaforma per il servizio di prenotazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. Sul sito, gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle che, distinte per categorie di veicoli, riportano i criteri di attribuzione dei contributi.
Per Ecobonus 2024, misura promossa dal Ministero delle Imprese e del Mimit Adolfo Urso, sono disponibili risorse pari a 950 milioni di euro a cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli L (Ciclomotori e Motoveicoli a due, tre e quattro ruote) per l’anno in corso stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, per un totale di un miliardo di euro.
Tra le novità, previsti contributi proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5. È agevolato l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri.
Il prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non deve essere superiore ai 35 mila euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr/km (elettriche) e 61-135 gr/km (termiche) e ai 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km (ibride plug-in). Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5 mila a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto 30mila euro.
L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4.
Contributi anche per installazione Gpl e metano
Il provvedimento introduce un contributo all‘installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe non inferiore a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano. Al momento della prenotazione, bisognerà presentare una dichiarazione relativamente agli acquisti effettuati da persone fisiche, di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi.
Per le persone giuridiche, dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi; per le Pmi dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al possesso dei requisiti di PMI, nonché dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.
Chi ha un Isee inferiore a 30mila euro ha diritto a un contributo aumentato del 25%: in questo caso bisognerà presentare una dichiarazione sostitutiva del reddito Isee e e che i componenti dello stesso nucleo non hanno già fruito del medesimo contributo, corredata dalla copia del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare.
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