Puntare più in alto con i corporate bond
Nel vastissimo panorama delle obbligazioni societarie quotate sui vari mercati obbligazionari, molte società sono ben posizionate in questa fase del ciclo, grazie a bilanci sani e all’aver sfruttato i bassi tassi d’interesse durante la pandemia, bloccando costi di finanziamento vantaggiosi per un periodo di tempo prolungato. Secondo BNY Investments, l’attuale fase di mercato sembra favorire soprattutto i prodotti legati al credito e le soluzioni che guardano ai mercati emergenti con focus sulla sostenibilità.
Una strategia globale legata al credito può essere implementata attraverso il fondo BNY Mellon Global Credit e Shaun Casey, gestore di portafoglio di Insight (società di BNY Investments), aiuta a comprenderne il funzionamento e le potenzialità: «le Banche Centrali sembrano aver raggiunto un plateau per quanto riguarda i rialzi dei tassi, mentre alcune hanno effettuato tagli modesti. Storicamente, le lunghe pause nell’aumento dei tassi, in particolare quelli della Fed, rappresentano di solito un contesto positivo per i rendimenti, sia azionari che obbligazionari».
In questo scenario, Casey riporta come il credito globale sia sempre più interessante: «stiamo assistendo a una forte domanda di credito come asset class da parte di un’ampia gamma di investitori, compresi i gestori multi-asset: uno dei fattori chiave di questa domanda è l’aumento dei rendimenti, che può generare, in alcuni casi, ritorni più elevati appannaggio solitamente degli investimenti azionari». «Inoltre», prosegue Casey, «non tutte le economie mondiali evolvono allo stesso modo, creando opportunità di valore relativo in diversi mercati, man mano che le loro performance economiche e le politiche monetarie divergono».
Il vantaggio di una gestione attiva «unconstrained»
«Anche l’aumento della volatilità sta creando aree di opportunità per i gestori attivi», conclude il gestore, «e l’adozione di un approccio globale sui corporate bond è in grado di beneficiare di tutte queste potenziali fonti di guadagno». Anche perché, non si intravedono criticità particolari capaci di minacciare il grado di solvibilità del debito societario statunitense di tipo investment grade: «la solidità dei bilanci societari, il miglioramento degli standard di prestito e gli insegnamenti tratti dalla crisi finanziaria mondiale sono in grado di garantire un certo grado di tranquillità ai mercati del credito, comprendendo il settore bancario che si trova ben posizionato grazie alla maggiore regolamentazione, da cui nascono alcune opportunità di investimento particolarmente robuste».
Il fondo BNY Mellon Global Credit, che in termini Esg soddisfa l’articolo 8 della normativa Sfdr, investe prevalentemente in corporate bond di tipo investment grade in termini di rating, senza invece alcun vincolo di area geografica o settore, dove la selezione delle singole obbligazioni, e la connessa possibilità di assumere le posizioni più promettenti in termini di duration e valute, sono alla base di un’efficace ricerca dei rendimenti a rischio controllato.
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