Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Le misure della Manovra 2025 cominciano a prendere corpo e fra di esse una delle più attese è la riforma dell’Irpef, in particolare per quanto riguarda le aliquote per il ceto medio. Il piano prevede una riduzione delle tasse con un’aliquota del 33% sui redditi tra 28.000 e 60.000 euro, mentre oggi è del 35% per i redditi tra 18.000 e 50.000 euro. L’aliquota del 43% scatterebbe oltre i 60.000 euro, anziché oltre i 50.000 come avviene attualmente. Per il governo Meloni si tratta di un piano ambizioso: lo stanziamento previsto è compreso fra i 2,5 e i 4 miliardi di euro.

Meno tasse per il ceto medio

È stato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, vero perno della riforma fiscale del governo Meloni, a svelare il piano parlando a Telefisco del Sole 24 Ore.

L’ipotesi prevede poi la conferma degli sgravi Irpef sui redditi fino a 28.000 euro e il taglio dei contributi solo per i dipendenti fino a 35.000. Quello dell’alleggerimento dell’Irpef sul ceto medio “è un tema che ci sta molto a cuore”, ha dichiarato Leo. Ma il tutto è subordinato al reperimento delle risorse.

Flat tax per i lavoratori autonomi

Un altro obiettivo strategico del governo è l’estensione della flat tax per i lavoratori autonomi. Il leghista Matteo Salvini puntava a una flat tax per gli autonomi a 100.000 euro, mentre oggi il tetto di reddito è di 85.000 euro. Dopo una trattativa con gli altri azionisti della maggioranza, sarebbe disposto ad accordarsi per un tetto sui 90-95.000 euro. Ma anche in questo caso resta il nodo delle coperture. Occorrerà attendere fine ottobre, con i dati sul gettito del concordato fiscale biennale, per avere un quadro meglio delineato.

Il concordato

Il governo attende maggiori entrate dalla massiccia adesione al concordato preventivo biennale. L’adesione non è obbligatoria, ma di fatto “consigliata”: chi non aderirà alla proposta del Fisco, infatti, verrà inserito in una sorta di lista prioritaria soggetta agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.

Ma a rendere appetibile il concordato c’è inoltre la possibilità per i contribuenti di regolarizzare la propria posizione relativa al passato.

A rendere cautamente ottimista il governo in merito ad un maggiore margine di manovra c’è l’andamento dei conti pubblici migliore rispetto alle previsioni. La boccata d’ossigeno per le casse pubbliche si deve alle maggiori entrate tributarie. Il governo tiene inoltre in considerazione il fatto che spendere il tesoretto dell’extra gettito dal 2025 non sarà più possibile. Al momento, rispetto alle previsioni del Def di aprile, ci sono almeno 3 miliardi di entrate superiori al previsto.

Bonus Befana da 100 euro

Praticamente certo, infine, il cosiddetto Bonus Befana da 100 euro da anticipare a Natale per i dipendenti con redditi fino a 28.000 euro di reddito. La misura costerà “appena” 100 milioni di euro. I 100 euro saranno “netti”, ha specificato Leo smentendo chi parlava di 100 euro lordi (che corrispondono a 80 euro netti).



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui