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Intel annuncia la separazione della divisione Foundry e mette in pausa gli investimenti in Europa. Le azioni volano in Borsa con un rialzo del 10%

Intel ha annunciato una delle più grandi trasformazioni della sua storia, con una serie di cambiamenti che riguardano lo scorporo delle sue fonderie e la temporanea sospensione degli investimenti in Europa. L’amministratore delegato Pat Gelsinger ha descritto la mossa come “la più imponente trasformazione di Intel in oltre quarant’anni”, sottolineando che la ristrutturazione è necessaria per affrontare le sfide del mercato e ottimizzare l’efficienza operativa.

Intel Foundry diventa indipendente

Il fulcro della riorganizzazione è lo scorporo della divisione Intel Foundry, che diventerà una sussidiaria indipendente, dotata di un proprio consiglio di amministrazione e con rendicontazione finanziaria separata. Gelsinger ha spiegato che la decisione è volta a garantire maggiore trasparenza, efficienza operativa e flessibilità nella raccolta di capitale esterno. “Una struttura sussidiaria sbloccherà importanti vantaggi, offrendo ai nostri clienti e fornitori esterni una separazione più netta dal resto di Intel”, ha affermato Gelsinger.

Questa mossa permetterà a Intel Foundry di operare con maggiore autonomia, in linea con gli obiettivi di lungo termine del gruppo, tra cui la riduzione dei costi e l’ottimizzazione del capitale.

Pausa agli investimenti in Europa

In parallelo, Intel ha annunciato lo stop temporaneo agli investimenti nelle fabbriche di Polonia e Germania, una decisione che sarà in vigore per almeno due anni. Una scelta che è stat presa sulla base delle previsioni di una domanda debole del mercato europeo. Intel ha, però, confermato che continuerà ad investire negli impianti di produzione negli Stati Uniti, con particolare focus su Arizona, Oregon, Nuovo Messico e Ohio. La strategia riflette un cambio di priorità verso mercati più redditizi e sicuri, come quello statunitense, e un approccio più cauto all’espansione produttiva in Europa.

Contratti con il governo USA e partnership con Amazon

Nonostante le sfide, Intel ha annunciato anche alcuni importanti successi. Tra questi, il finanziamento diretto fino a 3 miliardi di dollari dal governo statunitense nell’ambito del CHIPS and Science Act, che punta a espandere la produzione di semiconduttori avanzati per fini militari. Un contratto che garantisce a Intel un ruolo chiave nella sicurezza nazionale degli Stati Uniti, rafforzando il suo posizionamento strategico nel settore.

Inoltre, Intel ha siglato una partnership con Amazon Web Services (AWS), con l’obiettivo di produrre chip custom per il cloud. In particolare, Intel Foundry realizzerà un processore per intelligenza artificiale basato sul processo Intel 18A, oltre a un chip Xeon 6 personalizzato con il processo Intel 3, dedicato a potenziare i server AWS. “Questa collaborazione strategica segna un passo fondamentale per la nostra divisione Foundry, che acquisisce un cliente chiave come Amazon”, ha commentato Gelsinger.

Licenziamenti e vendite di asset

La trasformazione di Intel non si limita allo scorporo della Foundry e agli investimenti. L’azienda sta affrontando una profonda ristrutturazione interna che include licenziamenti massicci e la vendita di asset non strategici. Entro la fine dell’anno, Intel prevede di tagliare circa 15.000 posti di lavoro, ridurre del 66% il proprio patrimonio immobiliare globale e cedere parte della sua partecipazione in Altera, azienda acquisita nel 2015. Una serie di misure finalizzate a ridurre i costi operativi e a generare liquidità, necessaria per sostenere la nuova struttura aziendale.

Gelsinger ha definito queste azioni come “necessarie per rendere Intel un motore di efficienza operativa e performance finanziarie, costruito per vincere sul mercato”. La riduzione dei costi è solo l’inizio di una serie di mosse strategiche che mirano a riorganizzare il portafoglio prodotti dell’azienda, focalizzandosi su mercati chiave come quello dei data center e dell’intelligenza artificiale.

Le mosse piacciono agli investitori, titolo in rally in Borsa

Le notizie di ristrutturazione hanno avuto un effetto positivo sul mercato azionario, nonostante una perdita del 58% dall’inizio del 2024. L’annuncio ha portato le azioni di Intel a un aumento dell’8% nelle contrattazioni notturne. A mercati aperti, il titolo è salito oltre il 10%, toccando 20,18 EUR. Attualmente, le azioni si attestano intorno a un guadagno dell’8,42%, a 19,87 dollari per azione.

 

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