Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato, con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concortarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Il tool agevola la determinazione: della “superdeduzione” applicabile in presenza di nuove assunzioni nel periodo 2024 da parte di imprese/lavoratori autonomi introdotta dal 1 Modulo della riforma fiscale (art. 4, D.Lgs 216/2023) ed attuata dal DM MEF 25/06/2024. Si tratta di un importo pari al 20 applicato al costo dell’incremento occupazionale in presenza di un numero di lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato rispetto al numero dei medesimi lavoratori nel 2023.
Videocorso del: 16 ottobre 2023 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live VALIDI ANCHE COME MATERIE CARATTERIZZANTI COME REVISORE Relatori: Luciano De Angelis Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 25 Settembre 2024 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 223114 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Tool Applicativo – Superdeduzione 2024 per nuove assunzioni (2024) Aggiornato il 02/09/2024 Il tool agevola la determinazione: della “superdeduzione” applicabile in presenza di nuove assunzioni nel periodo 2024 da parte di imprese/lavoratori autonomi introdotta dal 1 Modulo della riforma fiscale (art. 4, D.Lgs 216/2023) ed attuata dal DM MEF 25/06/2024. Si tratta di un importo pari al 20 applicato al costo dell’incremento occupazionale in presenza di un numero di lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato rispetto al numero dei medesimi lavoratori nel 2023.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto direttoriale 31 luglio 2024 di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2024 alle misure Brevetti, Disegni e Marchi prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi al fine di assicurare continuità al sostegno della piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è così ripartita: 20 milioni per Brevetti; 10 milioni per Disegni; 2 milioni per Marchi.
È stato pubblicato sulla GU n. 205 del 02/09/2024, il DM 31/07/2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il quale si dispone la programmazione fondi per bandi Brevetti, Marchi e Disegni. In particolare il decreto, acquisito il parere favorevole della competente Direzione generale per gli incentivi alle imprese in ordine all’opportunità di programmare per l’annualità 2024 l’immediata riapertura dei bandi Brevetti, Disegni e Marchi al fine di assicurare continuità al sostegno delle piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, dispone l’adozione degli avvisi di riapertura dei bandi relativi alle misure agevolative e ne stabilisce la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto.
Il cd. Decreto Omnibus, recentemente pubblicato in G.U., ha introdotto una serie di novità di natura fiscale, tra le quali si evidenzia: la proroga al 30/09/2024 del termine di versamento della 1 rata dell’imposta sostitutiva/IVA dovuta per la cd. rottamazione del magazzino, incluso il termine per effettuare le relative scritture contabili la proroga al 30/11/2024 (in luogo del 30/06/2024) del termine per il versamento dell’imposta sostitutiva e dell’asseverazione della perizia di stima per la rivalutazione di terreni/partecipazioni detenuti all’1/01/2024 al di fuori del regime d’impresa l’estensione del regime di esclusione IVA fino al 31/12/2024 anche alle società sportive dilettantistiche l’estensione del cd.
Il cd. decreto Omnibus, recentemente pubblicato in GU, ha disposto: la proroga il temine per il versamento dell’imposta sostitutiva da versare per l’adeguamento del magazzino; al 30 settembre 2024 (in luogo della coincidenza col termine per il versamento delle imposte a saldo 2023). E’ stato, coerentemente, differito anche il termine per effettuare le relative rilevazioni contabili, che potranno essere eseguite nell’esercizio successivo a quello in corso al 30/09/2023 (esercizio 2024, per i soggetti solari).
La legge n. 104/2024, Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del terzo settore, prevede semplificazioni e facilitazioni per gli enti del Terzo settore di piccole dimensioni. La richiamata normativa – pubblicata solo di recente in GU dopo l’approvazione definitiva del Senato del 25/06/2024 – contiene disposizioni gli ETS, con particolare riferimento: al limite entro cui devono rientrare ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate per la redazione del bilancio nella forma del rendiconto per cassa; alle regole di partecipazione degli associati alle assemblee; ai parametri dimensionali per la nomina degli organi di controllo; ai termini per la presentazione dei rendiconti e dei bilanci presso il RUNTS; al l’esclusione del regime di solidarietà per il versamento delle imposte di successione.
Relativamente all’apertura del bando Specializzazione intelligente, la procedura di compilazione della domanda di agevolazione sarà disponibile nel sito internet di Mediocredito Centrale, soggetto gestore a partire dal 2 settembre 2024, mentre l’invio vero e proprio sarà possibile dal 10 settembre 2024. Il 7 maggio 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato un decreto direttoriale che stabilisce i termini e le modalità per presentare le domande di ammissione alle agevolazioni del fondo per la crescita sostenibile.
Il video analizza, in primo luogo, le possibili transizioni tra regime ordinario/semplificato ed il regime forfettario che potrebbero verificarsi nel 2023 o nel 2024. Ciò alla luce dell’impatto che detti cambiamenti di regime possono avere sull’accordo di ristrutturazione del debito a seguito alle modifiche introdotte dal “correttivo” al Concordato preventivo biennale (D.lgs n. 108/2024), che ha inserito specifiche clausole di esclusione dal CPB.
Nel cd Decreto Omnibus è stato disposto un incremento delle risorse per finanziare il bonus per investimenti nella ZES unica. Si premette che l’art. 16 del DL 124/2023 ha previsto il citato credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti dal 1/01 al 15/11/2024, relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES unica.
Con la risposta a interpello n. 159 del 22/07/2024, l’Agenzia delle Entrate ha analizzato la possibilità di accedere al regime degli impatriati (con relativa proroga) per: un cittadino italiano, rientrato in Italia dagli Stati Uniti nel 2019 beneficiando del regime dei neo domiciliati (art. 24-bis, Tuir) revocando l’opzione in corso di validità. Nello specifico, la persona aveva fruito del regime dei neo residenti di cui all’art. 24-bis del TUIR per i periodi 2019, 2020 e 2021 e aveva poi revocato l’opzione per il predetto regime, accedendo, direttamente nella dichiarazione dei redditi, a quello degli impatriati di cui all’art. 16 del DLgs. 147/2015 per i periodi 2022 e 2023.
Si applica l’esimente della crisi di liquidità nel caso di omesso versamento Iva dell’imprenditore trovatosi in difficoltà per il fallimento del monocommittente. Ciò perché alle deduzioni difensive sull’impossibilità concreta di pagare le imposte va attribuito il massimo rilievo dopo che la riforma fiscale, con decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87 ha introdotto una causa di non punibilità per la crisi di liquidità non transitoria, dovuta all’inesigibilità dei crediti per l’accertata insolvenza di terzi o il mancato pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni.
Al via lo sportello online per l’accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito della Strategia nazionale di Specializzazione intelligente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso. Dalle ore 10.00 del 10 settembre 2024, le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
Con la consulenza giuridica n. 5 del 02/09/2024, tenuto conto della volontà del legislatore unionale e nazionale di agevolare la produzione e la vendita dei libri, anche elettronici, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che alle prestazioni di composizione tipografica e digitale di libri effettuate con le più moderne tecnologie si applica l’aliquota Iva ridotta del 4, al pari dei testi predisposti su supporti fisici. Il chiarimento è stato richiesto da parte di un’associazione, la quale, ha evidenziato che tutta la filiera editoriale è stata investita dall’innovazione tecnologica a partire dalla fine degli anni ’80 e che, di conseguenza, il processo produttivo è cambiato radicalmente, chiede conferma che a tali prestazioni si possa continuare ad applicare l’aliquota ridotta del 4 (numero 35) della Tabella A, Parte II, allegata al decreto Iva – Dpr n. 633/1972 – e articolo 16, terzo comma, dello stesso decreto).
È in distribuzione in questi giorni la prima edizione dell’ Osservatorio nazionale sulla crisi d’impresa, il nuovo strumento realizzato da Unioncamere, in collaborazione con InfoCamere che presenta un’analisi relativa all’andamento delle procedure concorsuali, di quelle stragiudiziali e degli altri istituti di regolazione della crisi, effettuata monitorando i dati delle aperture dei procedimenti registrati presso tutte le Camere di commercio italiane. L’arco temporale preso in considerazione è il triennio 2021- 2023 ed il 1 semestre 2024, al fine di consentire il confronto sul ricorso alle varie procedure prima e dopo l’adozione del nuovo Codice della Crisi d’impresa: nel dettaglio, l’analisi fornisce – attraverso i dati ufficiali censiti nel Registro delle imprese – un quadro sull’evoluzione della composizione negoziata, del concordato semplificato, degli accordi di ristrutturazione, del concordato preventivo, della liquidazione giudiziale e della liquidazione coatta amministrativa, arricchendo i dati delle “aperture” con quelli relativi alla dimensione aziendale (numero di addetti), forma giuridica (spa, srl, snc, sas, ecc.), fatturato medio, settore merceologico e ripartizione territoriale per regione.
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