(Adnkronos) – La circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy contiene le istruzioni operative per ottenere il credito d’imposta Transizione 5.0.
Il documento di prassi affronta diversi aspetti relativi all’agevolazione per incentivare i progetti di innovazione per il risparmio energetico.
Dai soggetti beneficiari ai requisiti per l’accesso al credito d’imposta, passando per le comunicazioni da inviare e la relativa documentazione: il punto sulle indicazioni fornite dal MIMIT. (Il Giornale dell’Umbria – il giornale on line dell’Umbria)
Su altre testate
Bonus 5.0 a rischio se al piano di investimenti iniziale vengono apportate modifiche sostanziali nel corso dell’iter realizzativo. In pratica, nella certificazione di completamento (ex post) del progetto agevolato di innovazione non potranno essere inserite modifiche rilevanti in termini di investimenti rispetto al progetto iniziale previsto nella certificazione preventiva (ex ante). (Italia Oggi)
Ad esclusione delle biomasse. L’aut aut è voluto dall’Ue, ma risulta difficile da comprendere in quanto le ultime direttive sulle rinnovabili ammettono le biomasse, seppur circoscritte da precisi criteri. (Italia Oggi)
Ci ha pensato il Mimit, che lo scorso 16 agosto ha emanato una particolareggiata circolare operativa sull’incentivo fiscale destinato alle imprese che, dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, effettuano nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3%, o in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento. (FiscoOggi)
Il Ministero ha infatti recentemente emesso una rettifica significativa che amplia il raggio d’azione del credito d’imposta 5.0, includendo anche i veicoli agricoli e forestali alimentati a combustibile fossile. (lentepubblica.it)
Bonus Transizione 5.0, chiarimenti dal MIMIT su incentivi e credito d’imposta per le imprese che investono in innovazione e risparmio energetico. Il credito d’imposta, introdotto dall’articolo 38 del Dl 19/2024, è stato pensato per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle aziende italiane, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). (PMI.it)
INDUSTRIA – Questo articolo esplorerà in dettaglio chi può beneficiare delle agevolazioni, quali tipi di investimenti sono incentivati, e come accedere al credito d’imposta previsto. Verranno inoltre illustrati i requisiti tecnici necessari e le procedure di controllo stabilite per garantire un uso corretto delle agevolazioni Industria 5. (Cronache Fermane)
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