Nella sua ultima riunione di politica monetaria, la Banca centrale europea (Bce) ha lasciato invariati i tassi di interesse dopo il primo taglio di giugno, anche se la presidente Christine Lagarde ha aperto la porta ad una nuova possibile sforbiciata del costo del denaro a settembre 2024 (meeting in agenda a Francoforte il prossimo 12 settembre). Di conseguenza, fino a dopo l’estate, è alquanto arduo aspettarsi un’ulteriore accelerazione nella discesa dei mutui e dei prestiti personali.
Anche se, dopo anni piuttosto difficili, sembra delinearsi sempre più un periodo decisamente migliore per chi deve comprare casa come afferma un report di Facile.it secondo cui i tagli decisi dalla Bce, e in qualche maniera già anticipati dagli indici Euribor ed Eurirs, utilizzati in Italia per calcolare gli interessi rispettivamente dei mutui a tasso variabile e di quelli a tasso fisso, hanno fatto sì che sul mercato si trovino finalmente offerte per il finanziamento dell’acquisto casa molto migliori.
Tassi in calo: ecco quanto costa oggi la rata di un mutuo variabile
Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor (aggiornati al 12/7/2024), Facile.it ha evidenziato come la rata di un mutuo variabile medio (126.000 euro a copertura del 70% del valore dell’immobile e con un piano di ammortamento pari a 25 anni) sottoscritto a inizio 2022, arrivata a 733 euro a luglio 2024, potrebbe scendere a 670 euro entro 12 mesi calando di circa 33 euro nel corso del secondo semestre dell’anno e di altri 30 euro entro giugno 2025.
Il calo dei variabili, tuttavia, non è ancora tale da incidere significativamente sull’offerta delle banche e i mutui a tasso fisso continuano ad essere nettamente più vantaggiosi: guardando alle migliori offerte disponibili online i tassi fissi partono da un TAN pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro.
Indici ancora più vantaggiosi per i cosiddetti mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B): in questo caso i tassi partono da un tasso TAN pari a 2,64% con una rata mensile di 574 euro.
Tassi fissi così bassi rappresentano un’opportunità anche per chi vuole provare a surrogare il finanziamento; i migliori tassi surroga partono da 2,97% pari ad una rata di 596 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green). Ipotizzando il mutuo medio variabile preso in esame, arrivato a luglio a 733 euro, un’operazione di surroga consentirebbe di abbassare la rata di 137 euro al mese.
Per quanto riguarda i migliori tassi variabili, invece, le offerte partono da un tasso (TAN) pari a 4,46%, con una rata mensile di 690 euro; valore in calo rispetto ai mesi precedenti ma, come detto, ancora più alto se paragonato ai fissi.
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