Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato, con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concortarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Videocorso del: 16 ottobre 2023 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live VALIDI ANCHE COME MATERIE CARATTERIZZANTI COME REVISORE Relatori: Luciano De Angelis Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 25 Settembre 2024 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 223114 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Ernesto Gatto Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
La Commissione Europea ha pubblicato un avviso sul proprio portale con cui ha reso noto che sino all’11 settembre 2024 è possibile inviare commenti sulla direttiva (Ue) 2016/1164, modificata dalla direttiva (Ue) 2017/952 (la direttiva anti-elusione, ATAD), che stabilisce misure minime standardizzate per contrastare le più diffuse forme di pianificazione fiscale aggressiva e le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno. Infatti, la Commissioned deve procedere alla valutazione della direttiva anti-elusione, poiché a norma dell’articolo 10 della direttiva, la Commissione è tenuta a valutarne l’attuazione e a riferire successivamente al Consiglio.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno pubblicato il documento dal titolo Il futuro delle Onlus tra opportunità e limiti curato dalla commissione di studio ETS Enti del Terzo Settore del Consiglio, presieduta da Lucio Aricò, nell’ambito dell’area di delega Enti del Terzo Settore affidata ai consiglieri nazionali Michele de Tavonatti e David Moro. Il documento propone un quadro riassuntivo della disciplina giuridica e della fiscalità attuale e futura delle Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) che prende in considerazione due diversi scenari: quello delle Onlus che si iscriveranno al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), con un focus in relazione a quando effettuare tale scelta, e quello delle Onlus che, per scelta o per specifica previsione, non si iscriveranno o non potranno iscriversi al Registro Unico, approfondendone le motivazioni e le conseguenze derivanti dalla mancata iscrizione.
Il Ministero del Lavoro Dipartimento per le politiche sociali, del Terzo settore e migratorie, ha pubblicato la circolare n. 6 del 9 agosto 2024 in cui fornisce chiarimenti sugli effetti della L. 104/2024, sull’ordinamento contabile degli enti del Terzo settore. In particolare la legge, pubblicata sulla G.U. n. 168 del 19 luglio 2024, ha apportato modifiche, attraverso la previsione contenuta nell’ articolo 4, ad alcuni articoli del Codice del Terzo settore di cui al D.lgs. 117/2017.
L’art. 7 del DL 113/2024 – in GU del 09/08/2024 – dispone una proroga dei temini per il versamento dell’imposta sostitutiva da versare per l’adeguamento del magazzino, nonché per le relative rilevazioni contabili. Intervenendo sull’art. 1, c.82, della L. 213/2023 (legge di Bilancio 2024), infatti, viene disposto che il versamento dell’imposta sostitutiva e dell’IVA sulla regolarizzazione è previsto in due rate di pari importo (senza interessi), rispettivamente scadenti: entro il 30 settembre 2024, per i soggetti per i quali il termine per il versamento delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta in corso al 30/09/2023 scade entro il 29 settembre 2024 (si noti che il termine è scaduto al 30/06/2024 – al 31/07 per i soggetti Isa – per le imprese con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare) entro il termine di versamento della 2/unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi relativo al periodo 2024 (invariata).
Illegittimo l’accertamento analitico induttivo motivato soltanto con la gestione antieconomica del rapporto costo/ricavi, tenuto peraltro conto della particolare situazione di criticità oggettiva e soggettiva (precarie condizioni di salute) in cui versava il contribuente. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 21531 del 31 luglio 2024, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Il D.lgs n. 110/2024 (recentemente pubblicato in G.U.) di riforma della riscossione, ha disposto un ampliamento del numero di rate concedibili a seguito di richiesta di dilazione delle cartelle di pagamento, mantenendo la medesima impostazione previgente per quanto attiene gli obblighi documentali. In particolare, a decorrere dalle istanze presentate dal 1/01/2025, è disposta la possibilità di dilazionare il debito sino a 120 rate mensili in modo crescente negli anni in funzione della eventuale difficoltà finanziaria.
Il DM 24/07/2024 – che detta le disposizioni attuative del credito d’imposta transizione 5.0 di cui all’art. 38 del DL 19/2024.- fornisce indicazioni su numerosi aspetti dell’agevolazione, a partire dai progetti di innovazione considerati agevolabili (art. 4) e non (art. 5). Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1/01/2024 e completati entro il 31/12/2025 aventi a oggetto investimenti effettuati in uno o più beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B alla L. 232/2016 (alle condizioni di cui all’art. 6 del DM), tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione, non inferiore al 3 o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5.
In caso di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte il sequestro va parametrato sul valore dei beni sottratti all’esecuzione e non sul debito tributario anche se il contribuente lo ha già saldato in parte. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 28725 del 17 luglio 2024, ha accolto il ricorso della Procura che chiedeva la misura sull’intero valore dei beni distratti al fisco.
Nell’ambito dello schema di decreto Omnibus, approvato nel CDM del 07/08/2024, è stato disposto che i contribuenti avranno più tempo per il versamento dell’imposta sostitutiva da versare per l’adeguamento del magazzino, nonché per le relative rilevazioni contabili. Intervenendo sull’art. 1, c.82, della L. 213/2023 (legge di Bilancio 2024), infatti, viene disposto che il versamento dell’imposta sostitutiva e dell’IVA sulla regolarizzazione è previsto in due rate di pari importo (senza interessi), rispettivamente scadenti: entro il 30 settembre 2024, per i soggetti per i quali il termine per il versamento delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta in corso al 30/09/2023 scade entro il 29 settembre 2024 (si noti che il termine è scaduto al 30/06/2024 – al 31/07 per i soggetti Isa – per le imprese con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare) entro il termine di versamento della 2/unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi relativo al periodo 2024 (invariata).
È disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate il provvedimento del 7 agosto 2024, che accerta le medie dei cambi delle valute estere per lo scorso mese di luglio, calcolate a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base di quotazioni di mercato. La determinazione periodica di questi valori è prevista nell’articolo 56, comma 1, e nell’articolo 110, comma 9, del Tuir, i quali stabiliscono che il cambio delle valute estere, agli effetti delle norme contenute nei Titoli I (“Imposta sul reddito delle persone fisiche”) e II (“Imposta sul reddito delle società”) che vi fanno riferimento, viene accertato su parere conforme della Banca d’Italia con provvedimento dell’Agenzia delle entrate, da pubblicare in ciascun mese in relazione al mese precedente.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al fine di favorire la realizzazione di programmi di investimento nonché lo sviluppo e la competitività dei territori italiani, con apposito decreto, ha autorizzato la ripartizione di oltre 1.5 miliardi di euro per il rifinanziamento della misura dei Contratti di sviluppo e degli Accordi di sviluppo. Le risorse provengono dalle Leggi di Bilancio 2020, 2021, 2022, 2023, da economie accertate (attuazione della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 e sportello agevolativo disciplinato dal Dm 11 maggio 2023) e dai proventi delle aste di competenza (articolo 23 del decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47).
Con un comunicato stampa del 7 agosto 2024, il Ministero del Turismo informa che dalla stessa data, la Provincia Autonoma di Bolzano aderisce alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR), che include già le Regioni Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Nel corso delle prossime settimane, sul sito del Ministero verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti sull’attivazione del servizio nelle altre Regioni e Province Autonome, fino a coprire gradualmente l’intero territorio nazionale.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale 7 agosto 2024 che, in attuazione del DM 11/12/2023 provvede alla destinazione delle risorse integrative all’attuazione dell’iniziativa IPCEI Microelettronica 1. In particolare il decreto dispone che in attuazione della Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2024) 5235 final del 17 luglio 2024, la copertura degli importi complessivamente attivati per l’attuazione dell’IPCEI Microelettronica 1 è disposta a valere sull’Azione 1.2.1 del PO FESR Sicilia 2014-2020 per un importo, in prima applicazione, di euro 68.000.000,00 (sessantottomilioni/00), con integrazione dello stesso a concorrenza dell’importo di euro 106.219.395,00 (centoseimilioniduecentodiciannovemilatrecentonovantacinque,00) autorizzato dalla predetta Decisione di esecuzione.
Nella GU 184/2024 è stato pubblicato il D.P.C.M. 24 giugno 2024 riguardante il beneficio della riduzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, ai sensi dell’art. 45, c. 2, del D.lgs. 95/2017 per l’anno 2024. La riduzione dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali si applica al personale militare e delle Forze armate, compreso il Corpo delle capitanerie di porto, e al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare in costanza di servizio nel 2024, che ha percepito nell’anno 2023 un reddito da lavoro dipendente, ai fini IRPEF, complessivamente non superiore a 30.208 euro.
Il cd. Decreto correttivo, recentemente entrato in vigore, ha previsto (oltre alle modifiche al Concordato preventivo) le seguenti novità: a) con effetto immediato: estensione a 60 giorni (in luogo di 30 giorni) del termine per il pagamento degli avvisi bonari ricevuti a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni deli redditi e dell’Iva modifiche al termine dei versamenti minimi ( 100) delle liquidazioni periodiche Iva proroga al 15/09/2024 (al 23/09/2024 con la tolleranza di 5 giorni) del termine di pagamento della 5 rata della rottamazione-quater differimento dei termini di presentazione del mod.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui