Un progetto innovativo nell’ambito del finanziamento alle imprese agricole è stato varato oggi a Palazzo Balbi alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia, dell’assessore all’agricoltura e turismo Federico Caner, di Fabrizio Stella, commissario di AVEPA, L’Agenzia veneta per i pagamenti e dei rappresentanti delle principali banche che operano sul territorio. In sostanza, le aziende agricole venete che chiederanno un sostegno dai fondi comunitari, 360 milioni di Euro, di cui 175 sono parte pubblica e il resto parte privata, una volta approvata la pratica di finanziamento, avranno la possibilità di rivolgersi ad una di questi istituti bancari di avere anticipata la somma da integrare.
Hanno aderito all’iniziativa e hanno una a una sottoscritto l’accordo Crédit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare Dell’alto Adige (Volksbank), Unicredit, Cassa Centrale Banca – Credito cooperativo italiano, Credem, Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il protocollo d’intesa prevede che ciascuna banca convenzionata è tenuta ad applicare le seguenti condizioni ai finanziamenti concessi: finanziamento chirografario, importo finanziabile fino al 100% delle spese ammesse, nessuna spesa di istruttoria, tempo di risposta massimo entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta di finanziamento, nessuna spesa di gestione del conto corrente dedicato, durata del finanziamento massimo 84 mesi sia per investimenti relativi agli acquisti di macchinari ed attrezzature che per quelli relativi alle strutture, tasso di interesse massimo applicabile tasso variabile euribor di periodo, maggiorato di uno spread max del 2,50%, preammortamento fino a 12 mesi e nessuna spesa per estinzione parziale e anticipata del finanziamento.
“Questo strumento – ha spiegato Zaia – pensato dalla Regione con l’AVEPA, e messo a terra grazie alla collaborazione degli istituti bancari, rappresenta un’opportunità per il mondo agricolo, che potrà ottenere liquidità in maniera semplice, trasparente ed efficace. Ad oggi, sono state presentate ad AVEPA complessivamente circa 1.400 domande di aiuto, a valere sugli interventi del Complemento di sviluppo rurale, per un totale di oltre 360 milioni di euro di spesa richiesta con uno stanziamento di 175 milioni di contributi pubblici. L’accordo è una grossa partita ed è un incentivo agli investimenti: le banche, anticipando una quota di liquidità alle aziende agricole, sostengono di fatto la loro competitività sui mercati per consolidare e migliorare i loro livelli di performance e, al contempo, contribuire all’attuazione della programmazione comunitaria/regionale riducendo i casi di ‘rinuncia’ per mancanza di risorse”.
“Si tratta di una manovra – conclude Caner – che può essere allargata anche ad altri ambiti, per dare una mano concreta alle aziende venete che hanno bisogno di sostegno per continuare ad essere competitive anche oltre i confini nazionali”.
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