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Bonus colonnine elettriche fino al 2024: quali sono i requisiti, a quanto ammonta lo sconto e come funziona.

Bonus colonnine elettriche fino al 2024: è stato confermato nel decreto Milleproroghe, vediamo come funziona. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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Il Bonus colonnine elettriche consente di avere uno sconto fino all’80 per cento sul prezzo di acquisto. La spesa massima per i singoli contribuenti è di 1.500 euro. Per i condomini si arriva invece a 8.000 euro.

Potresti essere interessato a scoprire quali sono gli incentivi auto per il 2023; abbiamo verificato anche se la caldaia elettrica conviene davvero; e infine una curiosità: il boom delle coperte elettriche di questo inverno.

Bonus colonnine elettriche fino al 2024: il contributo

L’incentivo serve ad accelerare la transizione verso le auto a zero emissioni (anche se il governo in Ue, insieme alla Germania, ha ottenuto il rinvio del voto per lo stop alle auto alimentate a combustibili fossili, che doveva essere fissato per il 2035).

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Uno dei punti deboli delle auto elettriche o ibride è il costo. Ma non solo: molti automobilisti sono frenati anche da un altro aspetto: le colonnine per la ricarica sono ancora poche. In diverse zone del Paese quasi non ce ne sono.

L’alternativa è installare nel box auto o nel parcheggio condominiale delle colonnine “private”. Ma la spesa per l’acquisto e l’installazione non è irrilevante. Da qui l’idea di introdurre e poi confermare questo bonus.

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Bonus colonnine elettriche fino al 2024: il decreto

Il bonus colonnine elettriche è stato introdotto con il decreto legge del primo marzo 2022. Si tratta come detto nei paragrafi precedenti di un contributo diretto sul prezzo di acquisto. Copre l’80 per cento della spesa.

Il decreto era in scadenza, con il Milleproroghe è stato esteso al biennio 2023 – 2024.

Bonus colonnine elettriche fino al 2024: a chi spetta

L’incentivo è stato disposto per le infrastrutture di potenza standard, quelle per la ricarica di veicoli che sono alimentati a energia elettrica. Quindi adatta a una utenza diciamo domestica. Sono escluse quindi dal contributo le installazioni a vantaggio delle imprese. 

Come accennato il bonus è riconosciuto ai singoli contribuenti e ai condomini. Con differenti tetti di spesa dai quali poi si calcola l’80 per cento.

Li ripetiamo:

  • 1.500 euro per le persone fisiche che installano la colonnina;  
  • 8.000 euro per gli edifici condominiali (per la posa in opera sulle parti comuni).

Facciamo qualche esempio. Se un privato spende 2.000 euro per installare una colonnina elettrica nel suo garage, avrà uno sconto dell’80 per cento solo su 1.500 euro. Significa che dovrà pagare 800 euro invece di 2.000.

Infatti, l’80 per cento di 1.500 è 1.200. Dovrà quindi aggiungere 800 euro per coprire il costo complessivo dell’intervento.

Bonus colonnine elettriche fino al 2024: come ottenere il bonus

Al momento non è stato pubblicato dal Mise il provvedimento che stabilisce nei dettagli come ottenere il contributo per l’acquisto delle colonnine per la ricarica dei veicoli.

Sarà comunque disposta una piattaforma su cui i rivenditori potranno accedere per prenotare il bonus che sarà scontato durante l’acquisto. Un po’ come funziona l’incentivo per le auto elettriche.

È utile ricordare che per installare delle colonnine in condominio è indispensabile che l’assemblea raggiunga il quorum, ovvero almeno un terzo del valore dell’edificio.

Bonus colonnine elettriche fino al 2026: si ottiene così
Nella foto una colonnina elettrica – Bonus colonnine elettriche fino al 2024

Bonus colonnine elettriche fino al 2024: i costi

Vediamo quanto costa (senza contare il bonus) installare una colonnina elettrica. Bisogna considerare nella spesa – se servono – anche le opere murarie e altri interventi di installazione. Non è tutto: i tempi di ricarica, piuttosto lunghi, richiedono quasi sempre un aumento della potenza del contatore. Operazione che avrà una sua incidenza anche sui consumi.

Le colonnine a uso domestico si suddividono in due categorie, in base alla potenza:

  • dispositivi slow (a carica lenta): vanno dai 3kW ai 22 kW e si interfacciano con un caricatore integrato alla macchina, capace di gestire la corrente alternata ricevuta e di trasformarla in corrente continua;
  • dispositivi fast (a carica veloce): caricano direttamente la batteria della macchina senza la necessità di trasformare e distribuire la corrente ricevuta.

Nella prima categoria rientrano le wallbox. Sono stazioni a parete con una potenza che oscilla tra i 3 e i 7,5 kW. Le wallbox sono state progettate per la ricarica di una sola auto. Questa è sicuramente la soluzione più economica.

Una wallbox a ricarica lenta (fino a 7,4 kW) può costare tra i 900 e i 1.500 euro. In commercio se ne trovano anche a 700.

Le colonnine elettriche (e quindi non le wallbox a parete) rientrano nella seconda categoria (le fast). Sono state realizzate per ricaricare più veicoli contemporaneamente. Assorbono quindi potenze molto elevate.

Una colonnina a ricarica accelerata (versione base) ha un costo compreso tra 700 e 1.300 euro (bisogna aggiungere l’Iva). 

Una colonnina con due punti di ricarica ha un prezzo che oscilla invece tra 2.000 e 4.000 euro (sempre più Iva).

A queste spese, come accennato all’inizio, bisogna aggiungere anche i costi di installazione e, laddove sono previsti, anche degli interventi in muratura.

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