Il suo endorsment per le elezioni regionali a Marco Marsilio, il cospicuo contributo ricevuto (500mila euro dalla Regione), le polemiche sui volontari e quelle degli artisti abruzzesi che vedono nell’operazione un tradimento della musica popolare oltre che uno spreco di soldi, non sono bastati a rovinare la festa di Enrico Melozzi. Perché, sabato scorso, a Pescara, davanti alla Nave di Cascella, con i piedi sulla sabbia, erano oltre ventimila a cantare e ballare con i “serpenti” del maestro d’orchestra, premiato lo scorso anno dal Germe come personaggio dell’anno.
La seconda edizione de La Notte dei Serpenti, al di là dei mal di pancia, ha sancito l’appuntamento pop-folk come il più atteso e importante della regione. Sicuramente una vetrina e un’operazione di marketing culturale che non ha eguali: ieri ne hanno parlato tutti i telegiornali nazionali e il 22 agosto l’evento sarà trasmesso in prima serata da Raidue. Non è poco per un concerto, durato più di quattro ore, nel quale l’Abruzzo ha tentato di dare un’immagine meno scanzonata e più visceralmente attaccata alle sue tradizioni, che sono specchio di una storia di un popolo e del rapporto che ha con la sua terra.
Dalla romantica Vola Vola, alla Fija me, con in mezzo i nomi della musica pop chiamati a mettersi in gioco e in lingua: i ritornelli delle hit cantate in abruzzese e le melodie della tradizione interpretate dai grandi artisti pop. Al Bano, Umberto Tozzi, Noemi, Colapesce e Di Martino, Coma Cose, Filippo Graziani, sono solo parte degli artisti che si sono esibiti sabato in una serata coinvolgente condotta da Andrea Delogu.
E poi le promesse abruzzesi e quelle sulmonesi in particolare che sul palco di Pescara ci sono finite grazie al nostro evento di dicembre che ha messo in contatto e fatto conoscere i ragazzi della One Radio Accademy di Antonella Bucci e Mauro Mengali, con il personaggio dell’anno Enrico Melozzi.
A partire da Federica Tollis che ha ricevuto il premio Confimi Industria Abruzzo per essere stata, a soli 14 anni, la più giovane delle coriste scelte dal maestro Melozzi: per lei una Presentosa in oro che Gabriele D’Annunzio descriveva ne Il trionfo della morte quasi un secolo e mezzo fa. E ancora Davide Settevendemmie, Aurora Tesone e Sofia Bevilacqua che hanno avuto alcune parti da solisti e Francesca Calabria e Silvia Di Censo inserite nell’affiatato Coro dei Serpenti. “Un’emozione unica, un’esperienza indimenticabile” commentano i ragazzi a cui il maestro Melozzi ha promesso future collaborazioni.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa seconda edizione della Notte dei Serpenti sia per il grande successo di pubblico che ha riscosso sia per le grandi emozioni che è riuscita a regalare a tutti noi – ha commentato il presidente Marco Marsilio, chiamato sul palco insieme al sindaco di Pescara -. Se oggi siamo tutti un pizzico più orgogliosi e consapevoli della bellezza e della ricchezza delle nostre tradizioni popolari, lo dobbiamo sicuramente al maestro Enrico Melozzi. È stato lui, infatti, l’artefice principale di un’operazione culturale e artistica di recupero, di valorizzazione e promozione della nostra cultura popolare che, per troppo tempo, è rimasta chiusa nei cassetti”.
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