Scopri cos’è il mini prestito bancoposta 2022, quali sono i tassi di interesse e le opinioni a riguardo.
Oggi parliamo del mini prestito bancoposta 2022 e, in particolare, degli interessi e delle opinioni al riguardo. Scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito.
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Mini prestito bancoposta 2022: cos’è?
Il mini prestito bancoposta è un prodotto finanziario di Poste Italiane pensato per garantire ai clienti piccole somme di denaro, senza vincoli nell’utilizzo.
Per ottenerlo bisogna non solo essere clienti, ma avere anche un Banco Posta o una Postepay Evolution.
La richiesta del mini prestito bancoposta dà la possibilità di ricevere somme come 1.000, 2.000 o 3.000 euro.
Viene rimborsato in rate mensili per un totale di 22 mesi. Le rate vengono prelevate direttamente sul conto corrente o sulla Postepay.
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Mini prestito bancoposta 2022: interessi e opinioni
Per quanto riguarda le rate e i tassi di interesse del mini prestito bancoposta 2022 ecco un prospetto:
| IMPORTO RICHIESTO | RATE | TASSO | TOTALE DA PAGARE |
| 1.000 euro | da 50 euro | 10% | 1.100 euro |
| 2.000 euro | da 100 euro | 10% | 2.200 euro |
| 3.000 euro | da 150 euro | 10% | 3.300 euro |
Le opinioni sul mini prestito bancoposta 2022 sono essenzialmente positive.
Tra i maggiori dettagli che spingono i clienti di Poste Italiane a scegliere questa soluzione ci sono la trasparenza, la velocità e la possibilità di ottenimento: può essere richiesto, infatti, anche da disoccupati e stranieri, con le dovute garanzie.
Unica nota dolente rimane, invece, la cifra: il tetto di 3mila euro resta molto basso secondo le opinioni di molti clienti.
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