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Una buona notizia per le imprese italiane, riguarda lo stanziamento dei fondi UE per la ripresa, dopo la pandemia, che ha messo a dura prova l’intero tessuto economico. Ben 1,2 miliardi di euro saranno a disposizione delle imprese italiane per rilanciarsi ed espandere il loro business all’estero (di cui 400 milioni a fondo perduto). Dal 28 ottobre, Simest erogherà queste nuove risorse tramite i nuovi bandi per contributi agevolati e a fondo perduto alle PMI, in varie modalità. 

Ad esempio, se l’imprenditore vuole espandere il proprio business fuori dall’Italia; consolidare la propria presenza nei mercati esteri o puntare sulla digitalizzazione, potrà farlo grazie ai nuovi fondi Simest. Simest dà anche la possibilità alle imprese di accedere alle fiere internazionali grazie a contributi a fondo perduto. Continua a leggere l’articolo per scoprire tutte le agevolazioni a fondo perduto, compresi i principali requisiti per accedervi e come ottenere le agevolazioni previste

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Finanziamenti Simest: cosa sono?

Simest aiuta le PMI italiane, tramite  diversi tipi di bandi, caratterizzati da un unico fattore: l’internazionalizzazione delle imprese. Ogni anno i bandi costituiscono un ulteriore supporto ai progetti d’impresa all’estero e si contraddistinguono dalla possibilità di richiedere contributi a tasso agevolato oppure a fondo perduto.

In particolare, tra i finanziamenti disponibili per le Pmi, il “Contributo Export”, a fondo perduto, ha aiutato le imprese nelle loro operazioni di export all’estero per oltre 350 milioni di euro solo nel primo semestre di quest’anno. Oltre al Contributo Export, Simest eroga annualmente altri bandi per i contributi a fondo perduto grazie al fondo 394, finanziato dall’UE. Solo a giugno, Simest ha ricevuto più di 8mila domande da parte delle imprese, di cui quasi la metà per i finanziamenti del settore fieristico.

Simest Fondo perduto: tutte le agevolazioni per le imprese 

Grazie alla riapertura del fondo 394 di Simest, per le nuove risorse economiche arrivate dall’Europa, qualsiasi piccola o media impresa, potrà richiedere un finanziamento a tasso agevolato, con una quota a fondo perduto fino al 25%, senza dover dare garanzie. 

La quota del finanziamento a fondo perduto è ancora più vantaggiosa per le imprese del Sud Italia e arriva al 40% delle spese necessarie per promuovere la propria attività all’estero. Oltre alle agevolazioni per le imprese del Sud, i vantaggi per le imprese che vogliono espandere la propria attività nei mercati esteri, si possono riassumere nei contributi a fondo perduto concessi da Simest per:

  • patrimonializzazione dell’impresa che fa attività di import export;
  • inserimento nei mercati esteri della PMI;
  • partecipazione dell’impresa a fiere e mostre internazionali, anche in Italia;
  • espansione degli e-commerce delle PMI in Paesi esteri;
  • transizione digitale e la sostenibilità delle imprese.

Queste, in breve, sono le opportunità di finanziamento offerte da Simest per le PMI. Tra di essi, quelli relativi all’e-commerce e all’inserimento nei mercati esteri come vedremo, nei prossimi paragrafi.

Portali web e marketplace: scopri Simest E-commerce

Tra il 2020 ed il 2021, il mercato italiano ha registrato un boom di vendite tramite e-commerce impressionante.

Gli acquisti degli italiani online sono aumentati durante e dopo il lockdown come spiega il Sole24ore: soltanto a gennaio 2021, le vendite online sono salite del +38,4% (tendenza identica al 2020) mentre lo shopping al dettaglio è diminuito del -3%.

Gli e-commerce possono rappresentare un’eccezionale opportunità per innovare ed espandere la tua impresa. Grazie alle piattaforme online di vendita, i tuoi prodotti e servizi possono raggiungere molti più potenziali clienti in Italia e negli altri Paesi del Mondo. 

In questo senso, il finanziamento agevolato Simest E-Commerce, rappresenta un’occasione da cogliere per la creazione o il miglioramento di una piattaforma di e-commerce di tua proprietà oppure l’accesso a una piattaforma di terzi (marketplace).

Cosa finanzia Simest E-Commerce

Infatti, Simest E-Commerce finanzia:

  • da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma e-commerce di proprietà della PMI; 
  • per i marketplace,  fino a un massimo di 200 mila. In questo caso, il finanziamento è concesso entro il 15% dei ricavi medi dei due bilanci approvati e depositati. 

Il finanziamento dura 4 anni mentre il preammortamento un anno, il che è molto più vantaggioso di un mutuo normale. Perché, grazie al preammortamento, gli interessi sulla prima rata sono spalmati e inglobati in tutte le altre, abbassando o rimandando il pagamento della stessa.

Simest Fondo Perduto E-commerce

Anche Simest E-commerce prevede un finanziamento a fondo perduto per le imprese.

Va precisato che si tratta di un finanziamento agevolato con un co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework”(richiede una preventiva autorizzazione  da parte della Commissione europea per essere erogato all’impresa).

La quota di cofinanziamento a fondo perduto richiesta dall’impresa può arrivare fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se l’impresa ha sede al sud o fino al 25% dell’importo complessivo per tutte le altre imprese.

Spese ammesse

I costi ammessi a finanziamento riguardano la creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un marketplace, così riassumibili:

  • creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma e-commerce
  • componenti hardware e software  
  • estensioni componenti software per ampliare le funzionalità 
  • creazione e configurazione di app 
  • spese di avvio dell’utilizzo di un market place

Spese per la piattaforma E-Commerce

Tra le spese ammortizzabili grazie al contributo Simest E Commerce, rientrano anche gli investimenti per la piattaforma oppure per il marketplace tra cui:

  • spese di hosting e dominio della piattaforma  
  • spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma 
  • aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche  
  • spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione 
  • consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma 
  • registrazione, omologazione e tutela del marchio 
  • spese per certificazioni internazionali di prodotto.

Spese per la pubblicità

Infine, vi è un’ultima categoria di spese ammortizzabili che riguardano le attività promozionali e di formazione relative al progetto come:

  • spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place 
  • per web marketing 
  • spese per comunicazione 
  • formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della  piattaforma. 

Non rientrano tra le spese ammesse e finanziabili dal fondo Simest E-Commerce le attività connesse all’esportazione (connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una  rete di distribuzione o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione). 

Quando fare domanda

Puoi fare domanda per l’agevolazione Simest E-commerce a partire dal 28 ottobre fino al 3 dicembre 2021, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Dal 21 ottobre è possibile pre-caricare il modulo di domanda firmato digitalmente. Oltre a Simest E-commerce, nel prossimo paragrafo vedremo il bando per le imprese che vogliono espandersi all’estero ossia Simest Internazionalizzazione.

PMI nei mercati esteri: Simest Internazionalizzazione

Sicuramente, un altro bando Simest vantaggioso per una PMI è quello destinato a finanziarne la presenza nei mercati esteri. Spesso si pensa che l’export sia solo alla portata di imprese di grande dimensione.  In realtà, come rivela il rapporto ICE del Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale, del 2018- 2019,  più del 50% delle imprese italiane di import export è costituito proprio da PMI, con meno di una decina di dipendenti.  

Uno dei sogni degli imprenditori è veder crescere la propria impresa ed espandere il proprio business nei mercati esteri. Immagina cosa significherebbe per la tua impresa aprirsi a nuovi mercati. Continua a leggere per scoprire cosa finanzia Simest per l’Internazionalizzazione delle imprese. 

Cosa finanzia Simest Internazionalizzazione

In questo caso, il finanziamento agevolato per la PMI può raggiungere il 100% del totale delle spese (non può però superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio). Le spese coperte da Sismet sono per la realizzazione di:

  • uffici, showroom, negozi, corner, centri di assistenza post vendita in un paese estero e relative attività promozionali; 
  • magazzino e un centro di assistenza post vendita anche in Italia se accessori al programma di internazionalizzazione.

Possiamo dire che questo bando Simest è molto vantaggioso per una PMI perché:

  • dà la possibilità di ottenere una quota del finanziamento a fondo perduto fino al 25%;
  • rimborsa la quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE;
  • dà la possibilità all’impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata;
  • aiuta a promuovere con migliore efficacia i prodotti dell’impresa all’estero;
  • rimborsa gli interessi nel periodo di realizzazione del programma (in due tranche).

Simest Internazionalizzazione, al momento, non è stato rifinanziato per cui non è possibile accedervi come per Simest Patrimonializzazione. 

Simest Patrimonializzazione: in cosa consiste

I vantaggi sono molteplici anche per le PMI costituite in forma di società di capitali (S.r.l. – S.p.A.), che nell’ultimo biennio hanno realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno. Per queste PMI, l’importo massimo del finanziamento erogato da Simest è di 800.000, fino al 40% del patrimonio netto della tua impresa. La durata del finanziamento erogato è di 6 anni, con 2 anni di preammortamento. Il bando per accedere a Simest Patrimonializzazione è al momento chiuso. Verrà riaperto nel corso dei prossimi mesi per aiutare le imprese già presenti all’estero: 

  • a migliorare il livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato;
  • oppure il suo mantenimento.

Scopri tutti i bandi SIMEST guardando questo breve video

Partecipazione delle PMI a eventi internazionali: Simest Fiere

Simest Fiere è pensato per quegli imprenditori che vogliono partecipare con la loro impresa ad una fiera di carattere internazionale, anche virtuale. Con i fondi a disposizione di questo bando, Il Governo vuole scongiurare il crollo del settore fieristico italiano che si è contratto del -80%, passando da un miliardo a 200 milioni di euro per via delle misure anti Covid (come specificato da Ipsoa.it che cita la fonte Cerved). Grazie a Simest potrai partecipare con la tua PMI ad una fiera, una mostra internazionale e promuovere la tua attività anche sui mercati esteri (solo in questo caso, il fondo vale anche per gli eventi organizzati in Italia, di rilevanza internazionale). 

Cosa finanzia Simest Fiere?

Il finanziamento concesso da Simest Fiere può coprire fino al 100% delle spese preventivate per un importo massimo di 150.000 euro (fino a un massimo del 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio). Almeno il 30% del finanziamento erogato deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, tranne se l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’agevolazione ha la quota di finanziamento a fondo perduto del 25% della spesa (del 40% per le regioni del Sud). 

In questo caso, il periodo di rimborso è di 4 anni, ed il preammortamento di 1 anno, mentre il finanziamento è erogato in due tranche, sul conto corrente dedicato all’impresa (vedi paragrafo precedente). Le spese ammissibili e coperte da Simest Fiere sono molte e molto vantaggiose. Vediamo, nel prossimo paragrafo, di quali si tratta.

Spese ammissibili

Le spese ammesse da Simest fiere riguardano digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare  almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:

  • di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per  l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione  dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar
  •  per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM; 
  •  legate al web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e  integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su  piattaforme già esistenti; 
  • consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media  manager, digital marketing manager); 
  •  riguarda a digital marketing (es. banner sul sito ufficiale  della fiera/mostra, newsletter, social network); 
  • servizi di traduzione ed interpretariato online.

Altre spese ammesse da Simest fiere devono rappresentare non più del 70% delle spese ammissibili  finanziate

Spese per area espositiva

In questo tipo di spese ammortizzabili rientrano quelle per:

  • affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti  fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri  perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio); 
  • arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine  espositive, cubi espositivi, porta brochure); 
  • attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e  supporti informatici, videocamere);
  • servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese  elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello  stand); 
  • utenze varie; 
  • servizio di pulizia dello stand
  • costi di assicurazione
  • compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno  che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra  (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo  della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa,  come da idonea documentazione comprovante la spesa;
  • servizi di traduzione ed interpretariato offline. 

Spese logistiche

In questo tipo di spese sono compresi i costi:

  • di trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il  trasporto di campionario; 
  • movimentazione dei macchinari/prodotti

Spese promozionali

Le spese per la promozione delle attività d’impresa sono:

  • partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B,  B2C; 
  • costi legati alla pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es.  pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della  fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata); 
  • realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e  limitrofi al centro fieristico); 
  • di certificazione dei prodotti; 
  • per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra

Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo  del 30% minimo di cui sopra non si applica. In ogni caso non sono  ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione. Esiste un’ulteriore agevolazione Simest a tasso agevolato per le imprese che vogliono svolgere attività di import export, a partire dal 2021, descritta nel prossimo paragrafo.

SIMEST: transizione digitale delle imprese

In questo caso Simest finanzia la realizzazione di investimenti per le imprese che vogliono digitalizzarsi (fino al 50% del totale del finanziamento) o puntare sulla sostenibilità d’impresa. Ora più che mai, la digitalizzazione dei processi aziendali è fortemente voluta dal Governo  per rendere più competitive le imprese italiane all’estero e dare una svolta alla nostra economia, per superare l’attuale crisi economica, ma anche per le generazioni future. Per questo, Simest finanzia le imprese fino al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del Richiedente e non oltre:

  • 300.000,00  euro; 
  • superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.

Ma a chi è rivolta, la misura?

Chi può accedere a Simest per la digitalizzazione delle imprese

Possono accedere le PMI in forma di Srl o S.p.A già presenti all’estero con un fatturato:

  • della media degli ultimi due esercizi di almeno il 20% di quello totale; 
  • oppure pari ad almeno il 10% del fatturato  aziendale dell’ultimo bilancio depositato. 

Cosa finanzia

Il finanziamento ha una durata di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata. L’impresa può chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla  richiesta di finanziamento:  

  • fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, se l’impresa  ha almeno una sede operativa in Abruzzo, Basilicata,  Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;  
  • fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento richiesto, per tutte le altre PMI.

Spese ammesse per la digitalizzazione

Le spese ammesse e ammortizzate per la transizione digitale della tua impresa devono rappresentare almeno il 50% delle spese ammissibili finanziate e si riassumono come segue:

  • costi per l’integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; 
  • finalizzate alla realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica  digitale; 
  • indirizzate agli investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti  digitali; 
  • consulenze in ambito digitale (ad esempio per pagare dei consulenti che possono aiutarti nel digitalizzare la tua azienda come i digital manager).

Spese ammesse per la sostenibilità d’impresa

Mentre le spese ammesse per la sostenibilità e l’internazionalizzazione devono essere entro il 50% delle spese Ammissibili finanziate tra cui: 

  • spese per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento  energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc);
  • per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture  commerciali  in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese  promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc; 
  • valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, valide per la Commissione Europea sull’applicazione del  principio “non arrecare un danno significativo” 

Anche in questo caso come per Simest Internazionalizzazione e Simest Fiere, non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione. In aggiunta, sono escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle  relative ad attività proprie. 

Bando Simest: chi può accedere ai fondi e come fare

Per riassumere, i bandi Simest E-commerce, Simest Internazionalizzazione, Simest patrimonializzazione, Simest Fiere e Simest per la Transizione digitale delle imprese sono  rivolti esclusivamente alle PMI italiane (presenti o meno all’estero). 

Possono fare domanda, quindi, tutte le PMI di ogni settore esclusi agricoltura, pesca, silvicoltura e le attività industriali legate alla produzione di carni animali e dei prodotti di macellazione. Vediamo come fare per compilare la domanda ed accedere ai fondi Simest.

Come compilare la domanda tramite il portale Simest

Fino ad ora abbiamo visto in cosa consiste, chi è ammesso e cosa finanziano le agevolazioni Simest a fondo perduto. Adesso, cercheremo di capire come presentare la domanda per accedere alle agevolazioni riassumendo le fasi di presentazione della stessa (valide per tutte le agevolazioni Simest). In teoria, presentare la domanda per ottenere i fondi agevolati Simest è alla portata di tutti dato che si può inoltrare la domanda, direttamente online tramite il Portale Simest. In pratica, però, esistono moltissime clausole che occorre conoscere affinché la domanda sia compilato in modo corretto e vada a buon fine, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Indicazioni per la presentazione della domanda

L’ imprenditore può presentare una sola domanda di finanziamento per la propria impresa, rispettando i seguenti termini:

  • deve depositare il Bilancio 2020 e verificare che la Camera di Commercio della sua città, lo abbia effettivamente messo a disposizione sul suo Portale per consentire le verifiche di SIMEST. L’ultimo bilancio depositato dovrà risultare chiuso ad una data non antecedente ai 18 mesi precedenti (oppure l’ultimo bilancio relativo all’esercizio 2021 se l’attività chiude prima);
  • occorre che indichi l’ammontare di agevolazioni già ottenute complessivamente in regime di Temporary Framework;
  • le informazioni devono essere specificate sul Conto Corrente Dedicato alle risorse PNRR, se già individuato, allegando il relativo contratto di apertura del conto;
  • se la PMI vuole ottenere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% deve specificare di avere almeno una sede operativa, in una delle regioni del Sud Italia, attiva da almeno 6 mesi; 
  • per concludere, l’imprenditore deve indicare il nome e cognome, i dati di recapito e quelli fiscali (data e comune di nascita, codice fiscale) in quanto titolare dell’impresa; deve anche avere una firma digitale del Legale Rappresentante per concludere la compilazione della domanda.

Come si può comprendere, accedere ai contributi a tasso agevolato o a fondo perduto di Simest è possibile se hai una PMI. Ma ottenerli è molto complesso. Occorre inviare una domanda rispettando molti passaggi e molti requisiti che possono farti perdere del tempo senza che la tua impresa riesca a raggiungere il risultato voluto. Spesso molti professionisti a cui si affida l’impresa non hanno le giuste competenze per poterla accompagnare in questo percorso. La via più sicura è quella di farsi affiancare da un partner qualificato in finanza agevolata ed esperto nei bandi Simest.

Come accedere alle agevolazioni a fondo perduto Simest

Durante questo approfondimento, abbiamo visto quali finanziamenti a tasso agevolato o a fondo perduto, Simest mette a disposizione delle imprese e quali sono le opportunità migliori per ampliare il tuo business all’estero. Come hai capito, accedere ai fondi Simest non è semplice: la compilazione della richiesta per ottenere l’agevolazione richiede tempo e competenze tecniche complesse.

Le imprese si affidano ad un dottore commercialista, il quale si occupa di fiscalità e pur essendo competente, non ha competenze specifiche in materia di agevolazioni pubbliche. Se l’impresa è lasciata a sé stessa molto spesso presenta domande non correttamente compilate che vengono ignorate o direttamente cestinate dall’Ente erogatore. Tutto ciò è un peccato viste le grandi opportunità fornite da Simest grazie ai fondi a tasso agevolato o perduto per le PMI che vogliono far conoscere i loro prodotti all’estero.

Per poter accedere alle agevolazioni Simest con maggiore facilità e in minor tempo, puoi affidarti a dei consulenti specializzati in finanza agevolata come noi di Finera, che lavoriamo accanto alle PMI italiane con un team di professionisti in finanza agevolata, aiutando le imprese ad accedere alle agevolazioni pubbliche disponibili. Se sei interessato a ricevere una prima consulenza gratuita e non vincolante, puoi contattarci senza impegno. Un nostro esperto ti affiancherà nella presentazione della tua richiesta fino al momento dell’erogazione dell’agevolazione.   

 

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