Come mossa per aiutare nella lotta all’inflazione, la banca si è impegnata a erogare ai dipendenti italiani 1.510 di premio una tantum alla produttività, 88,70 euro come contributo polizza odontoiatrica e altri 800 euro sottoforma di welfare. Programmata anche l’assunzione di 850 giovani entro il 2024 a fronte di altrettante uscite
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Non solo ricambio generazionale. Nell’accordo siglato oggi tra Unicredit e sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin) spunta un’altra importante novità: un bonus da 2.400 euro ai dipendenti per far fronte alla corsa dell’inflazione in Italia. Lo rende noto un comunicato dell’azienda, che spiega come in programma ci sia anche l’assunzione di 850 giovani entro il 2024 a fronte di altrettante uscite. Una mossa che si inerisce nel solco già tracciato dalla banca con il suo piano industriale.
I dettagli
In forza dell’intesa, a tutti i dipendenti Unicredit del perimetro Italia saranno erogati 1.510 di premio una tantum alla produttività, 88,70 euro come contributo polizza odontoiatrica e altri 800 euro detassati sottoforma di welfare (il cosiddetto ‘bonus carovita’) pagati con lo stipendio di dicembre 2022. Una possibilità, quest’ultima, garantita delle novità legislative introdotte dal Governo con il Decreto Aiuti quater.
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Entrate e uscite
Per quanto riguarda le nuove assunzioni, spiega invece l’azienda, avverranno nella rete commerciale. Per le uscite invece saranno prese in considerazioni le richieste dei dipendenti che maturano il requisito per la pensione entro il 31 dicembre 2029. Con l’accordo, viene “ribadita la volontà di creare un luogo di lavoro ancora più positivo e inclusivo al fine di sprigionare appieno il potenziale commerciale di UniCredit”, sottolinea l’istituto.
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