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Inizia il nuovo anno e cambia anche la modulistica per richiedere l’ISEE. Uno strumento fondamentale per accedere ad agevolazioni nei servizi sanitari e sociali (se l’indicatore è al di sotto di determinate soglie).

Come richiedere l’ISEE 2024:

Per ottenere l’ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che deve comprendere dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
La DSU è valida dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

La DSU può essere presentata:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata
  • al Comune
  • a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF)
  • online all’INPS attraverso il servizio dedicato

Nuovo Isee, la documentazione 2024

La nuova modulistica è stata approvata dal decreto n. 407 e sostituisce, dal 1° gennaio 2024, i precedenti modelli e istruzioni. Tenendo conto, per esempio, delle novità introdotte per l’Adi (Assegno di inclusione), dove si stabilisce che i coniugi possono mantenere lo stesso nucleo anche dopo una separazione o un divorzio, a condizione che siano autorizzati a risiedere nella stessa abitazione.

Studenti e figli maggiorenni, che cosa cambia

Tra le novità, il limite per l’autonomia reddituale degli studenti universitari che sale da 6.500 a 9 mila euro annui.
Ai fini Isee, per essere considerato autonomo uno studente deve dimostrare la residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni e presentare una capacità di reddito adeguata.

Il modello recepisce l’abrogazione del provvedimento che prevede l’attrazione nel nucleo dei genitori del figlio maggiorenne non convivente a loro carico ai fini Irpef se di età inferiore a 26 anni.

Per i percorsi relativi alla violenza di genere

Inoltre, sono stati inseriti, all’interno delle istruzioni, due nuovi paragrafi: uno relativo ai “Componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere” e uno denominato “Condizioni aggiuntive ai fini della richiesta dell’Assegno di inclusione”.

Le donne inserite nei programmi di protezione dei Centri antiviolenza possono per esempio richiedere l’ISEE che non comprenda il reddito dell’altro genitore, nei casi in cui questi sia escluso dalla potestà genitoriale sui figli o sia soggetto a provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare, oppure se sia stata accertata dalle Amministrazioni competenti (Autorità Giudiziaria, Servizi Sociali) l’estraneità del genitore in termini di rapporti affettivi ed economici.

Le agevolazioni: le novità

Superbonus fino al 2025

Sul fronte Superbonus il 2025 sarà ultimo anno in cui si potrà usufruire ancora dell’agevolazione. E sarà del 65%. Nel 2024 sarà invece del 70%. Resta dunque in vigore, ma con una stretta sul tipo di interventi previsti.

L’Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%. Resta per tutto il 2024 la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. Prorogato a tutto il 2024 il Sismabonus per le spese di messa in sicurezza antisismica con una detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare.

Il decreto Superbonus ha limitato l’ambito del Bonus Barriere al 75% solo a una serie di interventi specifici come l’installazione e la modifica di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal primo gennaio 2024 la cessione del credito è consentita per le parti comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro.

Viene invece depotenziato il bonus mobili con un limite massimo di spesa, su cui applicare la detrazione del 50%, che è stato ridotto da 8.000 a 5.000 euro.

Bonus asili nido

La manovra 2024 ha potenziato l’aiuto per gli asili nido. Ha previsto, per una specifica fattispecie, un incremento del buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati. Così come per forme di supporto domiciliare per bambini aventi meno di tre anni di età e affetti da gravi patologie croniche.
L’incremento riguarda i nuclei familiari in relazione a un figlio (o a più figli), nato dopo il 1° gennaio 2024. A condizione che nel nucleo sia presente almeno un altro figlio, di età inferiore a dieci anni, e che il medesimo nucleo abbia un valore di Isee non superiore a 40.000 euro.

Decontribuzione per mamme lavoratrici

Previsto un aumento di 2.100 euro con un beneficio massimo che passa da 3.000 a 3.600 euro. Le mamme lavoratrici da due figli in su avranno un extra in busta paga, ma solo per un anno.
Resta invece come previsto e fino al 2026 la decontribuzione fino a 3 mila euro per le mamme lavoratrici con tre bambini (o più) fino al compimento del diciottesimo anno d’età del figlio più piccolo. I contributi a carico dei lavoratori, pari al 9,19%, saranno versati all’Inps dallo Stato e non più dalle stesse lavoratrici.

Bonus mutui

Confermate solo in parte le agevolazioni dedicate ai giovani under 36 sui mutui prima casa. Prorogati al 31 dicembre 2024 la maxi-detrazione del Fondo di garanzia e il correttivo al Tegm per agevolare l’offerta di mutui a tasso calmierato. Stop invece alla defiscalizzazione sull’acquisto della casa e sul mutuo.

Carta cultura e merito

La Carta cultura e la Carta del Merito, entrambe da 500 euro e cumulabili, sostituiscono il Bonus App18. La prima è legata al reddito (con un Isee massimo di 35.000 euro). La seconda è collegata al raggiungimento del voto massimo, 100, all’esame di maturità.

Bonus psicologo

Raddoppia il bonus psicologo che arriva fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro.

Sconto in bolletta

Lo sconto sulla bolletta della luce è stato prorogato fino a marzo 2024 con una copertura di spesa di 200 milioni che saranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

Dedicata a te

Nuove risorse per la carta “Dedicata a te” per chi ha un Isee pari o inferiore a 15 mila euro.
Il Fondo viene rifinanziato nel 2024 con 600 milioni di euro.
Inoltre, “in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico”, il Fondo per la distribuzione di generi alimentari alle persone indigenti viene incrementato di 50 milioni di euro.


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