Fino al 22 giugno 2022, era disponibile il Fondo impresa femminile, che è stato chiuso a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili. Si trattava di contributi a fondo perduto stanziati per favorire imprese con donne al timone.
Nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi anni, le donne fanno ancora più fatica a raggiungere posizioni di vertice rispetto ai loro colleghi uomini, a parità di livello e condizioni, quali istruzione ed esperienza.
Nelle prossime righe, parleremo di alcuni incentivi ancora attivi a livello nazionale e regionale, che sono stati ideati per sostenere tutte quelle donne che vorrebbero realizzare un progetto da imprenditrici, quindi mettere in piedi e portare avanti le proprie idee e iniziative.
Donne al vertice: come stanno le cose oggi
Prima di iniziare a parlare dei bandi, analizziamo i dati del Gender Diversity Index 2021, ovvero lo studio europeo sulla rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione e nei vertici delle grandi aziende europee, presentato dalla EWOB, l’associazione European Women on Boards.
Lo studio ha preso in esame ben 668 società quotate di 19 Paesi: soltanto il 35% dei membri del CdA erano donne. Di tali aziende, solo il 7% – cioè 50 donne – ha come amministratore delegato una donna.
In queste ultime aziende, la presenza di una donna al vertice ha un impatto diretto anche sugli altri ruoli: si registra, infatti, un 50% di donne in più impegnate in posizioni apicali rispetto alle imprese con un CEO uomo.
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Imprenditoria femminile: agevolazioni statali 2023
Il numero di donne che occupa una posizione di potere nelle aziende sta, seppur molto lentamente, aumentando. Per favorire il loro spirito imprenditoriale, il Governo ha previsto una serie di misure.
Tra gli incentivi non ancora scaduti, troviamo per esempio:
- ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero;
- Resto al Sud;
- Smart&Start;
- Woman in Action.
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1. ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero
Disponibile sulla piattaforma Invitalia, ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero è un incentivo rivolto ai giovani e alle donne che vorrebbero diventare imprenditori.
Consiste in un mix di finanziamento a tasso zero e contributi a fondo perduto, per attività d’impresa fino a un importo massimo di 3 milioni di euro. Si potranno utilizzare i finanziamenti previsti fino al 90% delle spese sostenute, da rimborsare in 10 anni, per aprire un’impresa, ampliarla, diversificarla o modificarla.
Attualmente è ancora possibile presentare domanda per accedere a ON , anche se i progetti presentati al 15 aprile 2022 hanno superato la dotazione finanziaria prevista.
Questo significa che la valutazione degli ulteriori nuovi progetti presentati avverrà – nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo – considerando gli importi concessi a valle degli esiti istruttori delle domande valutate positivamente e le risorse liberate dalle domande valutate con esito negativo, a seguito delle istruttorie in corso.
2. Resto al Sud
Resto al Sud è un incentivo che si rivolge a chi vorrebbe avviare un’attività imprenditoriale nelle seguenti Regioni:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria);
- isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Il contributo, che si rivolge a chi ha un’età tra i 18 e i 55 anni (non unicamente a donne), ammonta a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Al 1° ottobre 2023 erano stati già finanziati 16.656 progetti, per un totale di 842 milioni di euro e 58.685 posti di lavoro creati.
3. Smart&Start
Smart&Start sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative, che siano costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Finanzia piani di impresa che hanno spese comprese tra 100.000 e 1,5 milioni di euro, per:
- l’acquisto di beni di investimento;
- servizi;
- spese del personale;
- costi di funzionamento aziendale.
Attualmente, sono state finanziate ben 1.504 start up innovative, per un totale di 769 milioni di investimenti attivati e 592 milioni di agevolazioni concesse.
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4. Woman in Action
Il progetto Woman in Action, di LifeGate Way, è un programma in scadenza tra 5 giorni, che si rivolge alle donne di tutte le età ed esperienza, con l’obiettivo di sostenere l’incremento e lo sviluppo dell’impresa innovativa al femminile.
È stato stato pensato, dunque, per:
- studentesse;
- neo-imprenditrici;
- start up.
In particolare, Woman in Action ambisce a:
- sostenere l’imprenditorialità femminile in Italia, fornendo gli strumenti giusti a donne di tutte le età ed esperienze che desiderano portare avanti progetti innovativi;
- promuove la sostenibilità in tre sfere cruciali: l’ambiente, la società e il benessere individuale;
- supportare lo sviluppo personale e professionale delle partecipanti e favorire il networking tra di loro per facilitare la nascita di sinergie.
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