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Il Fondo di garanzia sulla prima casa è stato prorogato fino al 30 giugno 2023. Vediamo di cosa si tratta e a chi spetta.

Scopriamo come funziona il Fondo di garanzia sulla prima casa e chi ne ha diritto (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Il Fondo di garanzia per i mutui prima casa è stato prorogato fino al 30 giugno 2023. Con questa agevolazione i giovani sotto i 36 anni e con reddito ISEE fino a 40.000 euro possono avere una garanzia sul mutuo prima casa pari all’80% del suo valore. Per chi non rispetta le condizioni di reddito la garanzia è solo del 50%. Andiamo perciò a vedere come funziona questa agevolazione e chi può richiederla.

Indice

Fondo di garanzia sulla prima casa: che cos’è e chi ne ha diritto?

Il Fondo di garanzia mutui per la prima casa, gestito dalla Consap, permette ai cittadini di ottenere una garanzia statale per la stipula del mutuo.

Per aver diritto all’agevolazione i cittadini non devono essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo e la cifra complessiva del finanziamento non può superare i 250.000 euro. La garanzia è pari al 50% dell’importo del mutuo e ne hanno diritto:

  • giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
  • giovani di età inferiore a 36.

Soltanto fino al 30 giugno 2023, nel caso in cui a richiederlo sia una persona, che rispetta i requisiti appena descritti e ha un reddito ISEE annuo non superiore a 40.000 euro, allora la garanzia si eleva all’80%.

Sempre fino al 30 giungo 2023 sarà anche possibile sfruttare l’agevolazione se il Tasso Effettivo Globale (TEG) è superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM).

Con questa agevolazione è possibile ottenere dalla banca anche un mutuo 100%, cioè senza presentare alcun anticipo e ottenendo un importo pari al valore intero dell’immobile.

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Fondo di garanzia sulla prima casa: quali sono i requisiti dell’immobile?

L’agevolazione è valida solo per l’acquisto di immobili ad uso abitativo, ma sono esclusi gli immobili di lusso nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici 1072/1969.

Inoltre, non è possibile sfruttare la garanzia per il mutuo se si ristruttura la prima casa, ma è valido solo per l’acquisto e comunque il finanziamento non può superare l’importo di 250.000 euro.

In dettaglio l’agevolazione può essere richiesta in queste tre casistiche:

  • acquisto;
  • acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
  • acquisto con accollo da frazionamento (da costruttore).

Fondo di garanzia sulla prima casa: come si invia domanda di richiesta?

La richiesta per la garanzia sul mutuo prima casa va fatta direttamente alla banca con cui si vuole stipulare il mutuo. La banca poi invia i dati alla Consap, che gestisce il Fondo, e che valuta i requisiti del richiedente.

Si tenga comunque presente che gli istituti bancari hanno facoltà di decidere se concedere il mutuo e se applicare l’agevolazione, a prescindere da cosa dica la Consap.

Per usufruire dell’agevolazione, al momento della richiesta del mutuo, il potenziale beneficiario deve anche presentare un modulo compilato. Il modulo è scaricabile dal sito MEF o della Consap (sezione modulistica) e disponibile in banca in formato cartaceo.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=SPjJ8Rytb70&w=560&h=315]

Fondo di garanzia sulla prima casa: esempi pratici

Volendo fare un esempio pratico, immaginiamo che una persona di 35 anni con un ISEE di 45.000 euro all’anno richieda un mutuo per l’acquisto della prima casa del valore di 100.000 euro.

In questo caso il cittadino, pur rispettando il criterio di età, non rispetta quello di reddito per avere l’80% di garanzia e avrà solo il 50%. Quindi, la garanzia statale sarà pari a 50.000 euro, ovvero la metà di 100.000 euro.

Diversamente, se a richiedere un mutuo di 100.000 euro è una persona che rispetta i requisiti di età e ha un reddito di massimo 40.000 euro, allora avrà diritto all’80% di garanzia e quindi a 80.000 euro.

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Fondo-di-garanzia-sulla-prima-casa-Consap
In foto il sito web della Consap.

Fondo di garanzia sulla prima casa: altre agevolazioni

Ricordiamo comunque che le agevolazioni sulla prima casa per i giovani under 36 non si fermano al mutuo. Infatti, fino al 31 dicembre 2023 chiunque sotto i 36 anni di età acquisti una prima casa ha diritto all’esenzione dal versamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Se poi alla vendita dell’immobile si applica l’Iva questa sarà restituita con un credito d’imposta.

Se non si hanno i requisiti per accedere, esistono comunque le agevolazioni prima casa aperte a tutti e che non prevedono questi requisiti, oltre all’acquisto di una prima casa, e non hanno data di scadenza.

In dettaglio, quando si acquista una prima casa a prescindere dall’età o dal reddito si ha diritto ad uno sconto sul pagamento delle imposte.

Scendendo nello specifico, se alla vendita non si applica l’Iva le tasse sono dovute in questa misura:

  • 2% di imposta di registro, al posto del 9%;
  • 50 euro di imposta catastale;
  • 50 euro di imposta ipotecaria.

Se invece alla vendita si applica l’Iva si pagheranno queste tasse:

  • Iva al 4% al posto del 10%;
  • 200 euro di imposta di registro;
  • 200 euro di imposta catastale;
  • 200 euro di imposta ipotecaria.

In questo contesto potrebbe risultare utile anche la lettura del nostro articolo sulle regole delle agevolazioni prima casa senza residenza.

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