Come ormai era stato annunciato, con la Legge di Bilancio 2024, il Governo Meloni ha deciso di porre fine a tutti gli sconti e alle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa degli under 36.
Si tratta di una novità che di fatto va a determinare un vero e proprio stop agli sconti e alle agevolazioni fiscali che erano state riconosciute fino allo scorso anno nei confronti dei giovani che desiderano acquistare la loro prima casa.
Vediamo, quindi, quali sono le conseguenze dello stop alle agevolazioni fiscali per lo sconto sull’acquisto della prima casa degli under 36 e cosa succede ora.
Le novità sugli sconti fiscali prima casa per under 36
La Manovra finanziaria entrata in vigore a partire dal primo gennaio di quest’anno ha di fatto determinato delle conseguenze non soltanto sul fronte pensioni e bonus, ma anche per quanto riguarda le agevolazioni fiscali riconosciute fino al 2023 nei confronti dei cittadini italiani.
Tra queste, a finire nel mirino del Governo Meloni c’è un’importante agevolazione per tutti quei giovani italiani under 36 desiderosi di acquistare la loro prima casa.
Stiamo parlando di tutti quegli sconti fiscali e di quelle esenzioni che erano state riconosciute per i giovani under 36 a seguito della pubblicazione del decreto Sostegni-bis.
Di fatto, a partire da quest’anno, tutti i giovani di età anagrafica inferiore ai 36 anni, che desiderano acquistare la prima casa, non potranno più accedere a questi importanti sconti.
Nello specifico, non ci saranno più le agevolazioni fiscali per:
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imposte di registro, ipotecarie e catastali;
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imposta sostitutiva sui mutui per l’acquisto della prima casa.
Inoltre, non si potrà più beneficiare neanche del credito di imposta IVA per gli acquisti di immobili di recente costruzione.
Ricordiamo che fino al 2023, i giovani cittadini hanno potuto accedere a queste agevolazioni qualora fossero stati in possesso di un ISEE non superiore al limite di 40 mila euro.
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Cosa succede per gli sconti fiscali under 36
Sono in molti, quindi, i cittadini che si domandano cosa accadrà per le agevolazioni fiscali per l’acquisto di una prima casa da parte di giovani under 36.
Con la recente approvazione ed entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, purtroppo, si è verificato lo stop delle agevolazioni fiscali precedentemente in vigore, introdotte dal Decreto Sostegni bis.
Resta confermata, invece, la proroga della garanzia statale dell’80% sui mutui contratti per l’acquisto della prima casa.
Cosa significa, quindi, per quei cittadini di età inferiore ai 36 anni che desiderano acquistare la loro prima casa? Vuol dire che a partire dal 2024, saranno applicate le agevolazioni standard previste in precedenza, per l’acquisto della prima casa.
Si tratta di agevolazioni che, ricordiamo, non tengono conto ne dell’età dell’acquirente ne tantomeno del valore ISEE del nucleo familiare.
Nello specifico, tali agevolazioni prevedono la riduzione dell’imposta di registro dal 9 al 2 per cento e l’IVA dal 22% al 4% se si acquista direttamente dall’impresa.
I giovani dovranno invece pagare l’imposta di registro che parte da un minimo di 1.000 euro fino al 2% del valore catastale dell’immobile acquistato, nonché l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale di importo pari a 50 euro ciascuno.
Al contempo, i giovani dovranno pagare anche l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del valore del mutuo, ma anche il registro del contratto preliminare che corrisponde a circa 200 euro.
A queste spese si aggiunge anche l’IVA al 4% nei casi in cui si tratti di un immobile di recente costruzione.
Per quei cittadini under 36 che desiderano acquistare una nuova casa, dunque, si tratta di cattive notizie, che di fatto potrebbero rendere ancor più difficoltoso e complesso il percorso verso il tanto desiderato acquisto della loro prima abitazione.
Leggi anche: Manovra, bonus casa giovani: prorogate nel 2024 le agevolazioni per i mutui degli under 36.
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