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Italian Cable Company spa, società specializzata nella produzione di cavi elettrici con conduttori in rame e connessioni speciali, ha ottenuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento a dieci anni di 7,5 milioni di euro assistito dalla Garanzia Green di SACE, che servirà a sviluppare nuovi progetti di crescita sostenibile dell’azienda (si veda qui il comunicato stampa).

Più nello specifico, il prestito è finalizzato al potenziamento dell’impianto fotovoltaico del gruppo, già presente e operativo, portando il contributo al fabbisogno di energia elettrica dall’attuale 7,3% al target del 25% e al sostegno della capacità produttiva finalizzata alla ideazione e realizzazione di cavi high tech, cavi fotovoltaici, cavi per ricarica elettrica, cavi utilizzati in impianti eolici, prodotti destinati ad impianti del settore ferroviario.

 Italian Cable Company è specializzata nella produzione di cavi per i settori industriali e trasporto di energia, connessioni speciali e sistemi di cablaggio. Nata nel 1961 a Bolgare (Bergamo) con la denominazione di Rota Cavi, dall’intuizione e dall’impegno della famiglia Rota ancora oggi nel gruppo, la società ha seguito un percorso di crescita sul mercato nazionale e internazionale. Attualmente, il Gruppo ICC è formato da quattro società: ICC e CMR in Italia, ECablaje in Romania, e Tecno Indusil in Argentina, per un totale di oltre 600 dipendenti. In oltre mezzo secolo di storia Italian Cable Company si è consolidato come gruppo internazionale, conosciuto in più di 70 Paesi per la qualità dei suoi prodotti.

ICC ha chiuso il 2021 con ricavi a 154,3 milioni di euro, un ebitda di 1,8 milioni e un debito netto pari a 30,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

Francesco Spiranelli, presidente e cfo di ICC, ha dichiarato: “ICC da anni pone attenzione ai mercati green, offrendo cavi elettrici destinati ad applicazioni nei settori solare ed eolico. In particolare, negli ultimi anni, con l’introduzione della nuova gamma High Tech e la nuova offerta di prodotti per il mondo E-mobility, si è generata un’importante crescita delle vendite verso i mercati sostenibili. Riteniamo che la spinta del PNRR e la situazione geopolitica attuale (con annesse conseguenze su disponibilità e costi dell’energia) saranno motivo di un’ulteriore crescita e sviluppo di questi prodotti”.

Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il sostegno a favore di Italian Cable Company, tramite un finanziamento da 7,5 milioni di euro, rientra nell’impegno di Intesa Sanpaolo verso interventi di innovazione e sostenibilità. Grazie agli investimenti che l’azienda sta facendo, ci sarà un miglioramento dal punto di vista della riduzione del proprio impatto ambientale, dell’indipendenza energetica e in ambito sociale e di governance. Per questo abbiamo assicurato adeguato supporto finanziario in coerenza con le iniziative del PNRR. In Lombardia abbiamo erogato 1,6 miliardi di euro per progetti di economia circolare e in S-Loan a favore di PMI che, come ICC, sempre più si orientano verso obiettivi ESG”.

L’intervento complessivo di Intesa rientra dunque nel piano più ampio della banca di affiancare gli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In tal senso, entro il 2026 Intesa ha in programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle imprese, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese.

Tra gli ultimi finanziamenti erogati, soprattutto green, si ricorda l’S-Loan ESG di 11 milioni di euro assistito dalla Garanzia SupportItalia di SACE, erogato dalla banca prima di Natale a favore del pastificio pugliese Andriani, controllato da NUO, per la crescita sostenibile dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez). Poche settimane prima, Intesa aveva erogato attraverso la linea NOVA+, un finanziamento da 2 milioni di euro a favore di Space Factory, azienda campana nata come start-up nel 2015 per il completamento e lo sviluppo del minisatellite Irenesat-Orbital, e per i servizi in orbita per esperimenti scientifici (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è avvenuta a seguito dell’accordo tra la banca e il Distretto Aerospaziale della Campania, a sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese regionali del settore, stipulato nel marzo del 2022 (si veda qui il comunicato stampa di allora). In precedenza, Intesa aveva stanziato 10 milioni di euro  a favore di Alkeemia, azienda specializzata nella chimica del fluoro, finalizzato all’acquisto di macchinari di ultima generazione, più efficienti, meno energivori e con minore impatto ambientale per lo stabilimento di Porto Marghera (Venezia), (si veda altro articolo di BeBeez). Complessivamente l’azienda si è impegnata in un investimento da 21 milioni di euro, a seguito della valutazione positiva del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, assistiti dalla Garanzia Green di SACE. Ancora prima, Intesa aveva erogato due finanziamenti green per complessivi 70 milioni di euro, a favore di Grimaldi Euromed, società specializzata nel trasporto marittimo di merci in Europa e nelle Autostrade del Mare. I proventi sono finalizzati all’acquisto delle nuove navi Eco Mediterranea ed Eco Adriatica, rispettivamente la decima e l’undicesima della classe Grimaldi Green 5th Generation  (si veda altro articolo di BeBeez). In passato la banca piemontese aveva finanziato Coswell spa, azienda specializzata nei prodotti per la cura e il benessere della persona, controllata dalla famiglia Gualandi, con due finanziamenti green, per complessivi 20 milioni di euro (coperti entrambi da Garanzia SACE), (si veda altro articolo di BeBeez). I prestiti serviranno all’azienda a conseguire importanti obiettivi in termini ESG.

 

 

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