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È possibile diventare dipendenti pubblici senza concorso? Scopriamo insieme tutti i casi in cui la normativa ammette altre modalità di assunzione (scopri le offerte di lavoro e i concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Si può diventare dipendenti pubblici senza concorso?

. Le Pubbliche Amministrazioni infatti non sono obbligate ad assumere nuovo personale esclusivamente attraverso le procedure concorsuali. A chiarirlo è proprio la Costituzione della Repubblica italiana all’articolo 97:

“…Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.

Le deroghe previste dal nostro ordinamento sono disciplinate dal decreto legislativo 165 del 2001, noto anche come Testo unico del pubblico impiego. Il provvedimento, all’articolo 35, afferma che un ente può assumere anche tramite le seguenti tre procedure:

  • avviamento degli iscritti negli elenchi anagrafici, usando quindi i centri di collocamento, per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo, oltre agli eventuali altri parametri necessari per le specifiche professionalità;
  • chiamata numerica, solo per quanto riguarda le assunzioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pubbliche, aziende ed enti pubblici dei soggetti iscritti alle categorie protette, come citato dalla legge numero 68 del 1999;
  • chiamata diretta nominativa per le categorie protette disciplinate dalla legge 407 del 1998 dedicata alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, nonché alle vittime del dovere, agli orfani e ai coniugi superstiti dei morti sul lavoro morti sul lavoro e ai testimoni di giustizia.

Nuove deroghe fino al 2026

Lo scorso anno il Governo nazionale ha introdotto anche una nuova legislazione in materia di assunzioni nelle PA, facilitando l’ingresso di nuovo personale attraverso i concorsi pubblici e non solo. Il provvedimento prevede che, fino al 31 dicembre 2026, gli enti possano assumere giovani laureati per un massimo del 10% delle proprie capacità assunzionali senza bando.

Questa percentuale sale al 20% per i Comuni, le Unioni di Comuni, le Province e le Città metropolitane. Tutte le eventuali assunzioni dovranno avvenire tramite un contratto di apprendistato con durata massima pari a 36 mesi.

Tenendo conto del voto di laurea poi, le PA possono anche stipulare accordi con le università e assumere così giovani studenti a patto che non abbiano oltre 24 anni. La formula e la durata del contratto sono le stesse.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha commentato così l’intervento voluto dal Governo Meloni:

«Abbiamo bisogno delle nuove generazioni e delle loro energie e capacità per velocizzare il processo di innovazione e di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il contratto di apprendistato crea un ponte con le Università e i nostri uffici, per dotarli delle competenze necessarie a fornire a cittadini e imprese servizi al passo con i tempi, sempre più efficaci ed efficienti e adeguati alle loro nuove esigenze»

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Concorsi pubblici: posti riservati per chi fa servizio civile

Una ulteriore novità introdotta con il decreto legge numero 44 del 2023 (quello che ha aperto ai contratti di apprendistato nelle PA ndr) è la riserva di posti per chi svolge l’anno di servizio civile.

Chi porta a termine questo progetto della durata di un anno, che nasce in sostituzione della leva militare obbligatoria, ha infatti diritto ad accedere al 15% di posti riservati all’interno dei bandi della PA.

Questa eccezione può essere prevista anche per i piani di selezione rivolti a posti di lavoro liberi nelle aziende speciali e nelle istituzioni strumentali alle attività degli enti locali del Paese.

Serve la laurea per lavorare come dipendente pubblico?

Lavorare in una qualsiasi Pubblica Amministrazione non prevede sempre la necessità di possedere una laurea triennale o magistrale. Sono molte infatti le posizioni aperte riservate ai diplomati.

Un aspetto che va chiarito subito è che più la posizione è specifica o “elevata” (in termini di gerarchia professionale) e più sono necessari titoli mirati. Per fare un esempio pratico, al ruolo di impiegato si può accedere solo con il diploma.

Se invece già si vuole ricoprire il posto di funzionario o di dirigente di un determinato settore, è necessario avere un diploma di laurea.

Dipendenti pubblici senza concorso: ecco tutti i casi
L’immagine rappresenta uno dei dipendenti pubblici senza concorso al lavoro in una PA italiana.

FAQ sul lavorare nelle PA senza concorso

Perché le PA assumono senza concorso

Le PA possono assumere senza concorso per diverse ragioni. Spesso, si tratta di necessità temporanee o specifiche che richiedono l’assunzione di personale in tempi rapidi, come per esempio sostituzioni per maternità o progetti a breve termine.

Altre volte, le amministrazioni locali cercano competenze particolari che non sempre si trovano attraverso i concorsi pubblici, come esperti informatici, tecnici specializzati o professionisti con esperienze specifiche.

In ogni caso, queste assunzioni sono regolamentate da leggi e procedure precise per garantire trasparenza e correttezza, e avvengono sempre nel rispetto delle normative vigenti.

Quali sono i vantaggi di lavorare nelle PA senza concorso

Lavorare negli enti pubblici senza concorso offre diversi vantaggi. In primo luogo, puoi entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione senza dover affrontare un lungo e complesso processo di selezione. Questo ti permette di iniziare a lavorare più rapidamente e di acquisire esperienza direttamente sul campo.

Inoltre, puoi sviluppare competenze e conoscenze che potrebbero facilitare la tua partecipazione a futuri concorsi pubblici. Il lavoro nelle PA offre spesso stabilità, buone condizioni lavorative, opportunità di formazione e crescita professionale, e la possibilità di contribuire al bene comune della società.

Come prepararsi per un colloquio nelle PA senza concorso

Per prepararsi a un colloquio nelle PA senza concorso, è importante informarsi sull’ente presso cui ci si candida e sul ruolo specifico per cui si fa domanda. Rivedi il tuo curriculum e assicurati di poter spiegare chiaramente le tue esperienze e competenze.

Prepara alcune domande da fare durante il confronto per dimostrare il tuo interesse e la tua motivazione. Può poi essere utile fare una simulazione di colloquio con un amico o un consulente del lavoro per sentirsi più sicuri. Presentati al colloquio puntuale, vestito in modo appropriato e con una copia del tuo curriculum e dei documenti richiesti.

 

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