Agricola Moderna srl, azienda innovativa milanese, tra le prime a lanciare sul mercato italiano prodotti coltivati in agricoltura verticale fondata da Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti nel 2018, ha incassato un
finanziamento di 10 milioni di euro da Intesa Sanpaolo e assistito dalla Garanzia
Green di SACE (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione segue di poche settimane l’investimento in Agricla Moderna, effettuato appunto a metà luglio, da parte del fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC), gestito da Azimut Libera Impresa sgr spa e dedicato agli investimenti nel settore delle infrastrutture sociali con uno specifico approccio ESG, che ha puntato 15 milioni di euro sulla società del vertical farming (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, il Fondo IPC ha inella costruzione di una moderna vertical farm da concedere in locazione alla società operativa Agricola Moderna srl società agricola, sia nell’equity di quest’ultima, la quale investirà a sua volta nella tecnologia dell’impianto per circa 13 milioni di euro.
La disponibilità di nuovi capitali permetterà la realizzazione dell’impianto di vertical farming in costruzione ad Agnadello (CR), operativo a partire da settembre del 2024. Per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo.
Il nuovo stabilimento racchiuderà l’intera filiera produttiva su un’area di circa 9mila m2 di cui 2mila destinati alla coltivazione per una superficie totale di coltivazione, su più livelli, di 11mila m2. La produzione sarà di oltre 900 tonnellate all’anno, in media 2,5 al giorno, di ortaggi a foglia tra insalate teen leaf e aromatiche pronte al consumo.
L’impianto di Agnadello rappresenterà un esempio di innovazione del settore agritech dove ricerca e sviluppo saranno strumenti imprescindibili per offrire un prodotto di qualità ai consumatori e per ottimizzare i processi produttivi nel rispetto dell’ambiente. L’impianto infatti sarà alimentato al 100% da fonti rinnovabili e automatizzato, tutto sarà realizzato all’interno dello stabilimento: dalla semina al confezionamento dei prodotti.
“Il consumatore sarà il primo a toccare il prodotto. Il nuovo stabilimento avrà migliaia di sensori e sarà gestito attraverso sistemi di AI a cui abbiamo lavorato in questi anni. Il nostro obiettivo è quello di approcciare il mondo agricolo in modo sistematico: perfezionare i processi ed eliminare gli sprechi e la chimica dannosa all’ambiente e all’uomo. Nel sistema agro-alimentare tradizionale, circa 1/3 delle risorse alimentari sono sprecate nelle diverse fasi della filiera, produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, con conseguenze negative sull’ambiente. In Agricola Moderna ci impegniamo quotidianamente affinché gli sprechi siano ridotti al minimo lungo tutta la filiera produttiva. Risparmieremo circa il 95% di acqua e di terreno e renderemo il processo sempre più circolare: l’acqua evaporata dalle piante, ad esempio, non verrà sprecata ma analizzata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel sistema”, ha detto il co-fondatore di Agricola Moderna Benjamin Franchetti.
L’azienda milanese è una delle imprese pioniere nel mercato italiano dell’agricoltura verticale. Nel 2019 ha fatto partire la sperimentazione con l’impianto pilota che sorge a Melzo, alle porte di Milano. Dal 2020 è iniziata la distribuzione dei propri prodotti in tutto il territorio lombardo, attraverso GDO ed e-commerce specializzato.
“Sostenere le imprese che investono in sostenibilità e innovazione rappresenta il cuore della nostra missione, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Industriale INSIEME 2025”, ha detto Daniela Cataudella, managing director Business Corporate di SACE.
Bruno Pacini, responsabile Industry Food & Beverage and Distribution della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il progetto di Agnadello è un esempio concreto e innovativo di come le aziende dell’agroalimentare sappiano evolvere abbracciando modelli circolari e utilizzando tecnologie all’avanguardia, in coerenza con gli obiettivi del PNRR correlati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è da sempre in prima linea per promuovere l’efficienza energetica e affianca le realtà imprenditoriali che sappiano coniugare crescita e sviluppo sostenibile, accompagnandole anche nei percorsi di internazionalizzazione”.
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