Lo ha annunciato il ministro Raffaele Fitto dopo aver incontrato oggi a Bruxelles la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager. La misura è legata al temporary framework messo in campo durante la pandemia e prevede l’esonero contributivo del 30% per le imprese del Mezzogiorno.
La misura nota come Decontribuzione Sud sarà prorogata fino a fine anno, al 31 dicembre 2024. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, dopo aver incontrato oggi a Bruxelles la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. Il provvedimento è legato al quadro temporaneo dell’Ue sugli aiuti di Stato – il temporary framework messo in campo durante la pandemia – e prevede l’esonero contributivo del 30% per le imprese del Mezzogiorno, in modo da sostenere l’economia e rilanciare l’attività imprenditoriale nelle Regioni meridionali.
Fitto, al termine della riunione, ha fatto sapere che ora l’obiettivo è quello di trasformare la misura “d’intesa con la Commissione europea, in uno strumento più a lungo termine e più orientato verso gli investimenti“. La misura era in scadenza il 30 giugno, ma ora è arrivata la conferma da Bruxelles, al termine di una serie di negoziati, sulla possibilità di una proroga di altri sei mesi.
“È a causa di questo carattere temporaneo che la Decontribuzione Sud negli anni scorsi era stata autorizzata da Bruxelles solo per periodi brevi e mai superiori ai dodici mesi. Alla luce del venir meno del temporary framework, la miusra dovrà essere modificata e resa più mirata facendo leva su una o più diverse basi giuridiche“, ha sottolineato Raffaele Fitto, ringraziando Vestager “per aver accolto, nel rispetto della normativa europea, la richiesta del governo italiano di una modifica della misura e di un’ultima proroga per ulteriori sei mesi del periodo a cui si applica la ‘decontribuzione’ nella consapevolezza che si tratta in questa fase di una misura molto importante per l’economia e l’occupazione del nostro Mezzogiorno“.
Il ministro – che ieri dopo il Consiglio dei ministri ha anche fatto il punto sul Pnrr, annunciando che l’Italia si sta preparando a chiedere la sesta rata alla Commissione Ue – anche nel caso della proroga della Decontribuzione Sud ha parlato di “un risultato importante, frutto di un grande impegno del governo e giunto al termine di un approfondito dialogo con la Commissione europea“.
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