Essere un “cattivo pagatore” significa non avere onorato un prestito, in tutto o anche solo in minima parte. Uno scivolone che in automatico fa finire il nostro nome dentro a una “lista nera” che renderĂ molto complesso essere ancora considerati affidabili e quindi potenzialmente finanziabili.
Una situazione che si verifica nel caso in cui il periodo di mancato pagamento si prolunghi per 2 mesi e dopo che la banca abbia segnalato l’imminente iscrizione con 15 giorni di anticipo. Oggi questo “patentino di affidabilitĂ ” è cambiato e dal 2021 ha nuove regole decise dal Garante della privacy, d’intesa con le associazioni di categoria sulla base del Gdpr, il regolamento che ha introdotto una disciplina sulla protezione dei dati personali.
Le novitĂ
La nuova norma apre a tempi nuovi per la conservazione dei nomi degli inadempienti nell’archivio. Passati questi tempi, la cancellazione è assicurata e la “fedina creditizia” di nuovo pulita, per poter eventualmente ottenere nuovi prestiti.
Ma di quanto tempo si tratta? La segnalazione al Crif varia al variare della gravitĂ dell’inadempimento o al tipo di finanziamento richiesto. Chi non paga una rata non è infatti nella stessa posizione di chi non paga mai.
I nuovi tempi
La cancellazione dall’elenco dei cattivi pagatori varia al variare dell’insolvenza: per una o due rate pagate in ritardo si viene cancellati dalla black list dopo 12 mesi; nel caso di tre o piĂ¹ rate dopo 2 anni di regolari pagamenti, mentre nel caso estremo di finanziamenti mai rimborsati la cancellazione avviene tra 36 e 60 mesi dalla data di scadenza contrattuale, e dunque dal termine del piano di rimborso prestabilito; ma se subentrano vicende che rendono necessario un aggiornamento dei dati è possibile arrivare alla conservazione dei dati fino a 5 anni.
Sono un cattivo pagatore?
Nel caso di dubbi, si puĂ² liberamente accedere ai propri dati registrati nelle Sic, dove è possibile scaricare il modulo Crif specifico. Per sapere se si è iscritti in Crif come cattivi pagatori bisogna per ogni prestito verificare la riga “dettaglio andamento dei pagamenti” e quelle subito sotto: se la riga “ritardi nei pagamenti” è composta solamente da zeri e alla riga sottostante “altre segnalazioni” non sono riportate cifre o lettere allora risulta che il prestito è regolare in tutto e per tutto.
Se la riga “ritardi nei pagamenti” riporta dei numeri, invece, significa che alcune rate non sono state onorate in modo puntuale. Il numero piĂ¹ alto corrisponde al numero di rate che non sono state pagate: nel caso per esempio del numero 00013333 saranno tre le rate non pagate.
Se la riga “altre segnalazioni” riporta una lettera “i” significa che la posizione creditizia è considerata “incaglio”, ovvero la banca pensa che difficilmente potrĂ recuperare il vostro prestito. Se infine la riga “altre segnalazioni” riporta una lettera “s” siamo nella situazione piĂ¹ grave che si possa configurare poichĂ© il profilo segnala l’esistenza di una sofferenza, ovvero l’istituto di credito accerta che non sarĂ ripagato il debito.
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