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Cosa può pignorare la banca? Approfondiamo l’argomento scoprendo quali sono i beni pignorabili e quelli impignorabili. Scopriamo anche come si può sospendere il cosiddetto «procedimento esecutivo». (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Cosa può pignorare la banca: quali sono i beni pignorabili?

Il pignoramento è un procedimento esecutivo, eseguito materialmente dagli ufficiali giudiziari, con il quale un creditore, in questo caso la banca, fa valere la sua pretesa nei confronti di un debitore insolvente.

Questa situazione può verificarsi se un debitore non ha adempiuto alla sua obbligazione anche dopo che è stato emesso un sollecito extra-giudiziale o addirittura un decreto ingiuntivo, che è un titolo esecutivo dal tribunale. Il creditore ha a sua disposizione lo strumento del pignoramento per soddisfare il suo credito.

In generale, è sempre vantaggioso per un debitore non permettere che avvenga il pignoramento, perché le conseguenze negative possono essere molto spiacevoli. Ci sono maggiori rischi di pignoramento per cattivi pagatori.

Se il debitore insolvente ha oggetti di valore, gioielli, oggetti d’antiquariato e altri beni mobili,l’ufficiale giudiziario apporrà su di essi il marchio di pegno. Questi beni diventano ufficialmente pignorati e la pretesa del creditore sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta di questi beni.

Il pignoramento può riguardare:

  • beni immobili;
  • beni mobili;
  • auto;
  • conto corrente;
  • pignoramento verso terzi

Il pignoramento immobiliare

 Un pignoramento immobiliare può essere avviato soltanto in caso di presenza di case o terreni intestati al debitore, individuati tramite indagine approfondita dell’Agenzia delle Entrate.

Pertanto, una possibilità per il debitore di proteggersi dal pignoramento è di liberarsi della proprietà degli immobili prima che le richieste del creditore diventino esecutive.

Il pignoramento derivante da debiti fiscali (quindi con l’Agenzia delle Entrate) non potrà mai riguardare la prima casa.

Il pignoramento del conto corrente

Il pignoramento del conto corrente si verifica quando il creditore, che può essere anche la banca o una finanziaria, richiede al proprio istituto di credito il blocco dei soldi sul conto corrente del debitore.

Di fatto non si permette al debitore di prelevare denaro dal conto.

Ovviamente il procedimento esecutivo una volta avviato si concluderà soltanto in tribunale, dove il giudice stabilirà quando e in quali modalità il debitore dovrà restituire il prestito e soddisfare così il creditore.

Il pignoramento dei mobili

La banca potrebbe procedere al pignoramento mobiliare, ovvero all’espropriazione forzata dei beni mobiliari del debitore.

Come si esegue il pignoramento mobiliare presso la residenza del debitore insolvente? Tutto è spiegato nei minimi dettagli in questo articolo.

Si tratta di un’esecuzione effettuata dagli ufficiali giudiziari competenti, i quali individueranno i beni mobili del debitore che potrebbero soddisfare il credito o parte di esso.

Per effettuare il pignoramento mobiliare non ci vuole altro che la notifica dell’atto di precetto. Il pignoramento può avvenire subito dopo, presso la sua residenza, il suo domicilio o altri luoghi appartenenti al debitore.

Il pignoramento mobiliare è disciplinato dal primo Capo del Titolo II del Libro III del codice di procedura civile.

Il pignoramento dell’auto

La banca creditrice può utilizzare gli organi di esecuzione statali, come un ufficiale giudiziario, per l’esecuzione del pignoramento dell’auto del debitore.

Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e, con un titolo valido come il decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale, possono procedere al pignoramento della macchina del debitore insolvente.

Al debitore verrà notificato l’atto di pignoramento dall’Ufficiale giudiziario, il quale lo avvertirà di non sottrarre i beni pignorati come riporta l’articolo 492 c.p.c. al comma 1.

L’ufficiale giudiziario apporrà sulla macchina il marchio di pegno. In questo modo il bene mobile diventa ufficialmente pignorato e la pretesa del creditore sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta.

Il pignoramento presso terzi

Il pignoramento può riguardare anche i crediti che il debitore ha nei confronti dei terzi.

In pratica, se ci sono persone che devono somme di denaro al debitore insolvente, queste saranno pignorate per soddisfare la banca.

Il debitore insolvente non può assolutamente occultarle né spenderle prima che vengano pignorate.

Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

Alcuni di questi crediti presso terzi possono essere: lo stipendio che l’azienda deve al debitore, la pensione, il conto corrente, o ancora i canoni di locazione che il debitore riceve da un locatario per un suo immobile affittato.

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Francesco Carrino

Cosa può pignorare la banca: quali sono i beni impignorabili?

La legge, infatti, garantisce la tutela della prima casa che è definito un bene impignorabile, ma solo in alcuni casi.

La prima casa non è esente dalla possibilità di pignoramento e il principio di impignorabilità subentra solo in particolari casi.

In generale la prima casa è pignorabile in tutti i casi in cui il proprietario abbia contratto un debito privato, anche in presenza di importi non troppo elevati.

L’abitazione è impignorabile solo quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate.

In sostanza, se il debito riguarda il mancato pagamento di una o più cartelle esattoriali, non si rischia il pignoramento.

Se però il creditore è la banca, anche la prima casa può essere pignorata.

Per quanto riguarda il pignoramento mobiliare, li oggetti assolutamente impignorabili sono:

  • gli oggetti sacri e di culto;
  • la fede nuziale;
  • la biancheria, armadi, tavoli, sedie, frigo e tutti gli elettrodomestici necessari;
  • oggetti commestibili;
  • armi;
  • le decorazioni al valore, lettere, registri e scritti di famiglia;
  • gli animali da compagnia.

Non possono essere pignorati gli oggetti strumentali al lavoro o al mestiere compiuto dal debitore e che servono alla sua sussistenza. Quest’ultima regola può essere ovviata solo se il valore di realizzo degli altri beni, non sia sufficiente a soddisfare il creditore.

Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

Cosa può pignorare la banca
Cosa può pignorare la banca

Cosa può pignorare la banca: come si può sospendere il pignoramento?

La prima soluzione è  trovare un accordo con il creditore ed evitare che parta il procedimento esecutivo.

Un accordo può essere concluso anche una volta avviato il procedimento, in questo modo si potrà sospendere.

Gli accordi di solito possono essere:

  • saldo e stralcio: il debitore può pagare solo una parte del debito e vederlo cancellato;
  • dilazione: viene consentito di dilazionare in più rate il proprio debito, per dare maggiori possibilità al debitore di pagare il proprio debito.

La differenza tra la prima e la seconda soluzione è che, nel caso del saldo e stralcio, la banca rinuncia a una fetta consistente del denaro. Nel pagamento a rate, invece, la somma del credito resta la stessa.

Se l’accordo dovesse concretizzarsi, le parti firmeranno una transazione e il creditore abbandonerà la procedura di pignoramento.

Il pignoramento può essere ritardato anche se più aste vanno deserte. Il codice civile stabilisce che se più aste vanno deserte e il prezzo si abbassa talmente tanto da non permettere di soddisfare i creditori, i giudici può sospendere l’esecuzione forzata.

Questa è una valutazione che il giudice farà caso per caso.

Abbiamo visto cosa può pignorare la banca.

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