Contributi alle aziende agricole della Valle Camonica | Gazzetta delle Valli #finsubitoagevolazioni

Breno (Brescia) – La Comunità Montana di Valle Camonica ha indetto una selezione con modalità a sportello per l’assegnazione di contributi alle imprese agricole che si avvalgono del servizio di assistenza tecnica per il miglioramento della qualità del latte, ed in particolar modo per l’esecuzione delle analisi chimico-fisico del latte dei formaggi e derivati, ambientali e dell’acqua.

Potranno beneficiare del contributo imprese e cooperative con sede legale e ubicazione dell’allevamento, del caseificio e dell’alpeggio nel territorio della Comunità Montana di Valle Camonica, in particolare l’impresa agricola iscritta al registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprenditori agricoli” o sezione “Coltivatori diretti”); la società agricola iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole”); la società Cooperativa di trasformazione, limitatamente al latte raccolto e trasformato da aziende agricole con sede aziendale in Valle Camonica, con i seguenti requisiti: iscritta all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e o di allevamento.

Inoltre possono beneficiare dei contributi altresì il Consorzio di tutela del formaggio Silter D.O.P., limitatamente ai costi sostenuti per le aziende socie con sede in Valle Camonica, Società Cooperative e Commerciali dedite alla raccolta e vendita del latte, limitatamente ai costi sostenuti per le aziende conferenti il latte con sede in Valle Camonica; capi malga, limitatamente ai costi sostenuti per le aziende conferenti il bestiame in lattazione con sede in Valle Camonica.

Le imprese agricole che durante il periodo estivo si recano in alpeggio con il bestiame in lattazione possono presentare due domande, una come Impresa Agricola e una come Capo Malga.

I beneficiari per accedere a tali benefici dovranno altresì: non essere assoggettati a procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento, liquidazione o altra procedura concorsuale, comunque denominata; non essere impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione Europea sugli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”, pubblicata sulla GUCE. C244 dell’01/10/2004; essere in regola con le norme in materia previdenziale, attestate dal possesso del documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) per “Agevolazioni, Finanziamenti, Sovvenzioni e Autorizzazioni”.

I contributi vengono concessi in regime de minimis, pertanto le imprese beneficiarie non dovranno aver conseguito o conseguire, per il tramite del presente bando, contributo in misura superiore a quanto stabilito dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti de minimis Regolamento UE n. 1408/2013 (G.U.U.E. L. 352 del 24.12.2013, e successivi).

Il bando è della tipologia “a sportello” per cui i contributi verranno assegnati in ordine cronologico di ricezione delle domande la cui istruttoria avrà avuto esito positivo, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le domande dovranno essere trasmesse alla Comunità Montana di Valle Camonica a Breno, a partire dal 1° lugliuo 2024 fino al 29 novembre 2024, solo ed esclusivamente a mezzo: posta elettronica certificata all’indirizzo mail: protocollo@pec.cmvallecamonica.bs.it, consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo della Comunità Montana di Valle Camonica, piazza Tassara a Breno.

Il contributo: azienda agricola in possesso di autorizzazione sanitaria e/o Bollo CE 100% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 300 euro; azienda agricola, in possesso di autorizzazione sanitaria e bollo CE, conduttore di alpeggio in Valle Camonica con qualifica di Capo malga (per le analisi in autocontrollo per le Aziende Agricole conferenti il bestiame in lattazione) 100% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 300 euro; cooperativa di trasformazione 100% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 10.000 euro e Consorzi di Tutela 100% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 10.000 euro.