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Il bonus prima casa under 36 è un incentivo rivolto ai giovani che acquistano la loro prima abitazione. Introdotto dal Decreto sostagni Bis, l’incentivo è volto a realizzare un duplice scopo.

In primo luogo, consente di favorire l’autonomia abitativa dei giovani che hanno difficoltà ad accedere al mutuo o che non hanno una adeguata solidità economica per procedere all’acquisto di un immobile.

Per maggiori informazioni sul bonus prima casa under 36: “Bonus prima casa giovani under 36”

Tale strumento, inoltre, ha rimesso in moto il mercato immobiliare, fortemente in crisi negli ultimi due anni di pandemia.

Il bonus fornisce un tipo di sostegno pensato per alleggerire il carico fiscale dell’acquisto di un immobile.

I titolari dei requisiti potranno fare domanda fino al 30 giugno 2022 per usufruire della garanzia dello Stato pari all’80% della quota capitale del finanziamento a titolo di mutuo.

giovani under 36 che acquistano la prima casa possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, mentre per le vendite soggette ad IVA, viene riconosciuto un credito d’imposta di pari importo.

Il credito d’imposta può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni
e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche o può essere utilizzato in compensazione.

Vediamo cosa c’è da sapere.

Cos’è il bonus prima casa under 36?

Il bonus prima casa under 36 è rivolto ai giovani con età inferiore 36 che acquistano la prima casa possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Tale strumento ha come principale scopo quello di sostenere le future famiglie e i giovani. In tal modo si incentiva, oltre l’autonomia abitativa, anche il mercato immobiliare che risente di una considerevole crisi economica.

Per quanto riguarda le vendite soggette ad IVA, è, invece, riconosciuto un credito d’imposta di pari importo.

Tale bonus è stato introdotto per fornire un tipo di sostegno pensato per alleggerire il carico fiscale dell’acquisto di un immobile.

Il bonus è stato previsto dal Decreto Sostegni bis, che disciplina l’accesso ad credito d’imposta, che può essere detratto dalle:

  • imposte di registro,
  • ipotecaria e catastale,
  • sulle successioni e donazioni dovute sugli atti
  • sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito,
  • può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche
  • oppure può essere utilizzato in compensazione.

Il bonus consente poi la cancellazione dell’imposta sostitutiva.

I titolari dei requisiti potranno fare domanda fino al 30 giugno 2022 per usufruire della garanzia dello Stato pari all’80% della quota capitale del finanziamento a titolo di mutuo.

Requisiti

L’accesso al bonus prima casa under 36 si ottiene nel caso in cui si possiedono i seguenti requisiti:

  • L’abitazione non deve essere di lusso, ossia accatastata nelle categorie A/8 e A79;
  • Se si è titolari, anche per quote, di una abitazione nello stesso Comune di quella da acquistare, questa andrà ceduta entro 1 anno dal rogito. Bisogna quindi spostare la propria residenza entro 18 mesi dal rogito nel Comune ove si trova l’immobile da acquistare;
  • ISEE inferiore a 40.000 euro. L’agevolazione dovrebbe trovare applicazione anche all’acquisto compiuto da due persone comprese in due diversi ISEE i quali siano ciascuno di importo inferiore a 40.000 euro, ma insieme di importo superiore;
  • Se uno degli acquirenti ha i requisiti e altro acquirente ne è invece privo, il beneficio si applica alla sola parte di valore imponibile riferibile all’acquirente dotato dei requisiti richiesti;
  • Occorre non avere ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato.
  • non essere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Comune;
  • avere o stabilire entro 18 mesi la residenza nel Comune in cui si desidera acquistare l’immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali (in alternativa al trasferimento, l’acquirente dovrà dimostrare di avere nel Comune d’acquisto la sede di lavoro)
  • non essere titolare di abitazioni in tutto il territorio nazionale acquistati con agevolazioni o venderle entro 1 anno in caso di possesso.

Tipologie di immobili acquistabili

Come dicevamo nel precedente paragrafo, non è possibile procedere ad acquistare mediante il bonus qualsiasi tipologia di immobile. Il legislatore ha circoscritto le categorie di immobili:

  • A/2: abitazioni di tipo civile, si tratta delle abitazioni residenziali;
  • A/3: abitazioni di tipo economico, si tratta di immobili costruiti in modo economico, con prezzi inferiori ad altre categorie catastali;
  • A/4: abitazioni di tipo popolare: si tratta di abitazioni ancora più economiche della categoria catastale precedente;
  • A/5: abitazioni di tipo ultrapopolare: si tratta di abitazioni i cui parametri sono inferiori alle abitazioni popolari;
  • A/7: abitazioni in villini: si tratta di immobili ad uso civile con aree ubicate all’esterno;
  • A/11: alloggi e abitazioni tipiche dei luoghi: si tratta di abitazioni caratteristiche come quelle presenti in alta montagna.

Agevolazioni fiscali per il bonus prima casa under 36

Il bonus prima casa under 36, come sostenuto poc’anzi, comporta anche delle agevolazioni di tipo fiscale. Sono, invero, diversi gli interventi che ha previsto il legislatore al fine di incentivare i giovani all’acquisto della loro prima casa.

Questo strumento si è rilevato particolarmente utile sotto diversi punti di vista.

Ricordiamo di seguito le agevolazioni previsti grazie al bonus:

  • Iva al 4%: è prevista una riduzione dell’Iva dal 10% al 4%, esclusivamente per gli acquisti effettuati dall’impresa costruttrice.
  • Imposta di registro al 2% per gli acquisti da privati. In questo caso, l’imposta verrà calcolata sulla base del valore catastale e non su quello di mercato, laddove vi sia però l’approvazione del notaio;
  • Acquisto da agenzia immobiliare: è prevista la detrazione ai fini Irpef del 19% sui compensi corrisposti all’agenzia intermediaria per un importo non superiore ai 1.000 euro;
  • Acquisti per successione e donazione: in questi casi, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il bonus prima casa 2021 può essere applicato, con imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro);
  • Credito d’imposta: per chi vende una casa e effettua un nuovo acquisto. Il bonus prima casa consente di sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il precedente acquisto, purché l’operazione sia compiuta nell’arco di 12 mesi.

Bonus prima casa under 36 e acquisto dell’immobile all’asta

Il bonus prima casa under 36 può essere impiegato anche in caso di acquisto all’asta. Tale chiarimento è stato reso dall’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello numero 808 del 13 dicembre 2021. A rivolgersi all’Agenzia delle Entrate è un contribuente che ha intenzione di comprare un immobile all’asta e vorrebbe usufruire delle agevolazioni previste dal bonus casa under 36 di cui all’articolo 64 del Decreto Sostegni bis.

A tal proposito, l’amministrazione finanziaria ha sostenuto che:

“Le agevolazioni previste dal citato articolo 64 trovano applicazione anche nelle ipotesi in cui il diritto sull’immobile si acquisisce per effetto di un decreto di trasferimento emesso all’esito di un procedimento giudiziale.

A tal proposito, l’istante è il soggetto aggiudicatario all’asta di un’unità immobiliare con decreto di trasferimento del Tribunale, non ancora registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Egli, dunque, potrà beneficiare del bonus prima casa giovani under 36 sia nel momento del pagamento delle imposte dovute per la registrazione del decreto di trasferimento, sia in quello della stipula futura del mutuo.

Si può perdere il beneficio?

E’ possibile decadere dal beneficio concesso dal bonus prima casa under 36.

Il beneficio è perso in caso di dichiarazioni falsa. In questo caso, i beneficiari decadono le agevolazioni fiscali concesse e il contribuente è chiamato al pagamento delle imposte precedentemente detratte, maggiorate da una sanzione del 30%.

La perdita del beneficio è correlata anche al sistema di alienazione/acquisto, quando alla alienazione dell’immobile non segue il riacquisto di altro immobile entro l’anno, mancata alienazione entro l’anno dall’acquisto della precedente prima casa.

 

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