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Il 2025 vedrà la conferma di numerosi bonus e agevolazioni per le famiglie italiane, molte delle quali già introdotte negli anni precedenti e pensate per sostenere i genitori nel difficile compito di crescere i figli.

Tra queste misure, alcune sono già diventate strutturali, come l’assegno unico e universale, mentre altre richiederanno la proroga nella Legge di Bilancio per continuare a essere disponibili. Ecco un riepilogo delle principali agevolazioni presenti oggi e che dovrebbero essere riconfermate anche nel 2025.

Assegno Unico e Universale

Uno dei principali strumenti di supporto per le famiglie italiane è l’assegno unico e universale per i figli. Questo contributo, che ormai è diventato una misura strutturale, viene erogato a tutti i genitori con figli fino a 21 anni.

L’importo varia in base al reddito del nucleo familiare, misurato tramite l’ISEE, e prevede maggiorazioni per i figli successivi al secondo e per i neonati fino a 1 anno di età. Un’altra importante caratteristica è che l’assegno è disponibile anche per i figli disabili senza limiti di età, rendendo questa misura particolarmente inclusiva.

Carta Acquisti da 40 euro al mese

La Carta Acquisti è una misura di sostegno economico per famiglie italiane che prevede un contributo di 40 euro mensili. Questo aiuto è pensato per sostenere l’acquisto di beni essenziali, come alimenti e farmaci, per le famiglie con bambini fino a 3 anni (o anche per gli over 65 ma con altri requisiti e non è oggetto di questa guida).

La carta è quindi rivolta alle famiglie con:

  • Bambini fino a 3 anni di età, per cui la carta viene intestata al genitore.
  • Un ISEE inferiore a 7.640,18 euro.

La carta acquisti:

  1. è soggetta alla richiesta della famiglia, quindi non è automatica la sua ricezione
  2. viene ricaricata bimestralmente, per un totale di 80 euro ogni due mesi,
  3. e può essere utilizzata nei negozi convenzionati per acquistare beni di prima necessità o per pagare le bollette di luce e gas.

La richiesta della Carta Acquisti va presentata presso gli uffici postali, compilando un apposito modulo e allegando la documentazione che attesti i requisiti economici e familiari.

Questo strumento fa parte delle misure del welfare pensate per aiutare le famiglie a basso reddito a far fronte alle spese quotidiane.

Bonus mamme in busta paga

Introdotto nel 2024, il bonus mamme in busta paga rappresenta un sostegno economico per le lavoratrici madri con almeno due figli. Lo sgravio consiste in un’esenzione totale dai contributi previdenziali fino a un massimo di 3.000 euro annui.

Per continuare ad essere erogato anche nel 2025, sarà necessaria una proroga nella Legge di Bilancio, in quanto attualmente la misura è valida fino al 31 dicembre 2024.

Leggi anche: Bonus mamma lavoratrice fino a 250 euro in busta paga

Carta Cultura e Carta del Merito

Anche Carta Cultura e la Carta del Merito introdotte nel 2024 in sostituzione del Bonus Cultura 18app, dovrebbero essere riproposte anche nel 2025.

La Carta Cultura, con un importo di 500 euro, è riservata ai giovani nati nel 2005 appartenenti a famiglie con ISEE inferiore a 35.000 euro, e consente loro di spendere il contributo per l’acquisto di libri, biglietti per cinema e teatro, e attività culturali.

La Carta del Merito, invece, premia gli studenti che hanno conseguito il massimo dei voti all’esame di maturità, sempre con un contributo di 500 euro.

Leggi anche: Bonus cultura 18 app: nuove carte giovani (cultura e merito) da richiedere dal 31 gennaio 2024

Bonus Asilo Nido

Un altro bonus di grande utilità per le famiglie con bambini piccoli è il bonus asilo nido, che copre in tutto o in parte le spese per l’iscrizione all’asilo e la retta mensile.

Il contributo varia a seconda del reddito familiare e nel 2024 è stato potenziato, con un aumento di 600 euro per le famiglie con più di un figlio sotto i 10 anni.

Anche per il 2025 è previsto che questa misura continui a essere erogata, con l’obiettivo di alleggerire il carico finanziario legato all’educazione prescolare.

Bonus Mamme Disoccupate (Assegno di Maternità dai Comuni)

L’assegno di maternità dei comuni è un’altra misura pensata per le neo-mamme, che viene concessa a quelle donne che non percepiscono l’indennità di maternità dall’INPS o da altri enti. Il contributo è di 404,17 euro al mese per cinque mesi e viene erogato solo se si rispettano determinati limiti ISEE, fissati per il 2024 a 20.221,13 euro.

Anche questa misura dovrebbe essere riconfermata per il 2025, continuando a sostenere le mamme che si trovano in situazioni economiche più fragili.

Detrazioni per le spese dei figli

Una delle agevolazioni fiscali più apprezzate dalle famiglie è la possibilità di detrarre al 19% numerose spese sostenute per i figli. Tra le più comuni troviamo le spese scolastiche e universitarie, le spese per attività sportive per i bambini dai 5 ai 18 anni e quelle sostenute per abbonamenti ai mezzi pubblici.

Le famiglie possono inoltre detrarre le spese mediche e sanitarie sostenute per i figli. Si prevede che queste detrazioni resteranno disponibili anche per il 2025, continuando a offrire un’importante riduzione del carico fiscale per le famiglie.

Detrazioni figli a carico

Sempre a proposito di detrazioni ricordiamo che dal mese di marzo del 2022, l’assegno unico ha assorbito le detrazioni per i figli a carico fino ai 21 anni di età. Tuttavia rimangono in vigore le detrazioni per i figli oltre i 21 anni, che si considerano a carico seguendo questi limiti:

  • oltre i 21 anni e fino ai 24 anni il figlio è a carico quando il suo reddito annuale non supera i 4.000 euro
  • per i figli oltre i 24 anni, il limite di reddito è di 2.840,51 euro

In questi casi spetta la detrazione IRPEF di 950 euro per ogni figlio riproporzionata in base al reddito seguendo la  formula:

  • 950 x [95.000 – Reddito Complessivo] : 95.000]

Alla formula si dovranno aggiungere 950 per ogni figlio, oltre ad un importo di 15000 per il calcolo del quoziente, quindi ad esempio per 2 figli a carico la formula è:

  • 950 + 950 x [(95.000 + 15.000) – RC] : 95.000 + 15.000]

Bonus Libri di Testo

Il bonus per l’acquisto di libri di testo è una misura regionale che consente alle famiglie di ottenere un rimborso, parziale o totale, per le spese legate all’acquisto dei libri scolastici. Il contributo varia da Regione a Regione e viene assegnato in base all’ISEE.

Questa misura dovrebbe essere riconfermata nel 2025, continuando a supportare le famiglie con figli in età scolare.

Bonus Musica

Il bonus musica consente alle famiglie di detrarre il 19% delle spese sostenute per l’iscrizione dei figli a corsi di musica o bande musicali riconosciute. Questo contributo è riservato ai nuclei familiari con un reddito complessivo inferiore ai 36.000 euro e può arrivare fino a un massimo di 1.000 euro per figlio. Anche per il 2025, il governo intende confermare questa misura, che promuove l’educazione musicale tra i più giovani.

Conclusione

Il 2025 si prospetta come un anno in cui molti dei bonus e delle agevolazioni per le famiglie saranno confermati. L’assegno unico, il bonus nido, le detrazioni fiscali e altri contributi rappresentano un aiuto concreto per le famiglie italiane, in un contesto economico complesso.

Il governo sembra intenzionato a mantenere in vigore queste misure, e a offrire proroghe laddove necessario, come nel caso del bonus mamme in busta paga, che richiede una proroga legislativa per continuare anche dopo il 2024. Rimangono comunque molte incertezze legate alle risorse disponibili, ma l’impegno verso il sostegno delle famiglie sembra restare una priorità.

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