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L’innovazione fintech e il turismo cashless

L’estate 2024 ha segnato una svolta importante per il settore turistico italiano, con una crescita significativa dei pagamenti digitali. Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Internazionale Cashless di SumUp, le transazioni cashless hanno registrato un aumento del 24,5% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno, spinto dalla crescente diffusione della tecnologia finanziaria (fintech), riflette un cambiamento radicale nelle abitudini dei turisti, sia italiani che internazionali, e sottolinea l’importanza di una sempre maggiore digitalizzazione dei servizi turistici.

 

Un’Italia sempre più cashless

I dati rivelano che i turisti stranieri sono tra i principali utilizzatori dei pagamenti digitali in Italia, anche se il loro contributo complessivo si è ridotto del 10% rispetto al 2023. I turisti provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Francia guidano la classifica degli utenti cashless, rispettivamente con il 13,9%, 10,3% e 10,2% delle transazioni internazionali. Nonostante il minor numero di transazioni estere, i visitatori stranieri tendono a spendere di più rispetto agli italiani: quasi una transazione su dieci proveniente da carte internazionali supera i 100 euro, mentre solo il 3,3% delle transazioni con carte italiane raggiunge tale cifra.

Le spese maggiori da parte dei turisti stranieri si concentrano principalmente su taxi (48,7%), hotel (43%) e negozi di souvenir (36,2%), settori dove la transizione verso il digitale è ormai una realtà consolidata. A livello geografico, le città d’arte come Venezia, Siena e Firenze, insieme a province turistiche come La Spezia e Verbano-Cusio-Ossola, si confermano le mete preferite dai visitatori stranieri, con un’elevata incidenza di pagamenti digitali.

 

L’innovazione fintech al servizio del turismo

L’aumento dei pagamenti digitali è strettamente collegato all’innovazione nel settore fintech, che ha reso più semplici, sicuri e accessibili i pagamenti senza contanti. Questo sviluppo ha un impatto particolarmente positivo sui piccoli e medi operatori turistici, che possono offrire un servizio più moderno e adeguato alle esigenze di una clientela internazionale sempre più abituata all’uso di carte e pagamenti contactless.

Secondo Umberto Zola, responsabile delle vendite online di SumUp per l’Europa, l’overtourism, ovvero l’eccesso di visitatori concentrati in alcune aree, spingerà sempre più le aziende italiane, specialmente le piccole realtà, a investire in strumenti digitali per migliorare l’esperienza del cliente e rimanere competitive. La digitalizzazione non solo facilita le transazioni, ma contribuisce anche a ridurre le lunghe code e le attese, migliorando la qualità complessiva del servizio offerto.

 

L’impatto economico dei pagamenti digitali

L’adozione diffusa dei pagamenti cashless porta benefici non solo in termini di praticità, ma anche sul piano economico. Le transazioni digitali offrono infatti una maggiore tracciabilità, contribuendo a ridurre l’evasione fiscale e rendendo più trasparente il flusso di denaro. Inoltre, i turisti stranieri, pur rappresentando solo una quota minoritaria delle transazioni complessive, spendono di più, soprattutto per acquisti di fascia alta. Tra 100 e 200 euro, ad esempio, le transazioni con carte internazionali rappresentano circa il 3%, contro meno del 2% di quelle effettuate con carte italiane.

Crescono, inoltre, i pagamenti provenienti da alcuni mercati, come la Polonia (+40%) e la Germania (+18%), segno che l’Italia continua a essere una meta di grande attrazione per un pubblico internazionale diversificato. Tuttavia, si registra un calo nelle spese da parte dei turisti statunitensi (-18%), australiani e norvegesi (-11%).

 

Verso un futuro senza contanti

L’ascesa dei pagamenti digitali nel settore turistico italiano è una tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni. La crescente diffusione della tecnologia fintech rappresenta una grande opportunità per il Paese, permettendo di offrire servizi più moderni e integrati con le aspettative di una clientela sempre più globale e tecnologica. Investire nella digitalizzazione, soprattutto per le piccole imprese, non è solo una necessità per rimanere al passo con i tempi, ma un passo strategico verso un futuro dove il contante avrà sempre meno spazio.

Il turismo cashless in Italia non è più una semplice tendenza, ma una realtà che apre nuove prospettive economiche e culturali, rendendo il settore turistico più inclusivo, efficiente e competitivo a livello internazionale.

 

 

 

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