denuncia della famiglia. Dal Gip il coetaneo ai domiciliari #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

È ancora sotto shock il sedicenne ferito da una coltellata durante una lite tra coetanei e compagni di scuola, avvenuta all’esterno della sede distaccata del liceo “Filetico”, a Ferentino. Il giovane, colpito all’altezza dell’emitorace con la lama che ha sfiorato un polmone, da martedì si trova ricoverato all’ospedale di “Gemelli” di Roma. Fortunatamente è fuori pericolo, anche se nell’immediatezza dei fatti si era temuto il peggio: oggi, se il decorso clinico andrà come previsto, lascerà la terapia intensiva pediatrica per essere trasferito in un reparto ordinario. Per lui i medici hanno stilato una prognosi di 40 giorni.

Nel frattempo, vanno avanti le indagini per ricostruire le fasi di quanto accaduto: i carabinieri hanno già recuperato e sequestrato il coltellino utilizzato in quei concitati momenti. Stando a quanto emerso, sul sedicenne di Ferentino sono stati riscontrati un taglio di striscio, superficiale, e la ferita più seria, quella per cui è stato trasportato nel nosocomio capitolino. È accaduto tutto l’altro ieri, intorno alle 14. Sulla base degli accertamenti degli investigatori i due liceali, che avrebbero già avuto una prima discussione a scuola, una volta usciti dal plesso hanno iniziato a litigare: toni sempre più accessi e spintoni, fino a quando è spuntato un piccolo coltello, con la lite che è degenerata nel sangue. Agli arresti domiciliari è finito un altro sedicenne, di Alatri, di buona famiglia, figlio di un’insegnante. È stato affidato ai genitori. Nei suoi confronti è stata formulata l’ipotesi di accusa di lesioni personali aggravate. Il provvedimento è stato emesso, martedì sera, dal magistrato del Tribunale per i minorenni, dopo una attenta e scrupolosa valutazione del caso. Nel pomeriggio, dopo essere stato rintracciato perché ritenuto l’altro giovane coinvolto, era stato condotto in caserma, dove è stato ascoltato per alcune ore.

Stando alla ricostruzione dei militari, che hanno raccolto diverse testimonianze, sembra che i due siano venuti alle mani perché il giovane di Alatri avrebbe dato fastidio ad alcune alunne con parole e comportamenti che all’altro non piacevano. «Scherzi tra adolescenti, ragazzate,» hanno raccontato le mamme di alcune studentesse. E in qualche occasione sarebbe stato mostrato il coltellino: per questo alcune liceali avrebbero chiesto al sedicenne di Ferentino di provare a parlare con il coetaneo per invitarlo a non farlo più. Circostanza questa messa nero su bianco nella querela presentata ieri mattina dalla famiglia del giovane ferito (assistita dall’avvocato Marco Maietta), in cui si sostiene che la piccola arma da taglio sarebbe stata esibita più di una volta e che di questa situazione l’istituto sarebbe stato informato già nei giorni precedenti. Stamane, intanto, è prevista l’udienza dal gip del Tribunale per i minorenni, che dovrà pronunciarsi sulla misura disposta nei confronti del sedicenne di Alatri, difeso dall’avvocato Angelo Pincivero.