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L’Ufficio Studi Economici Unicmi ha presentato oggi il consueto aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2024 (lo scorso è stato presentato a fine marzo, vedi report) che contiene le previsioni di chiusura 2024 e le proiezioni 2025 relative al mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue.

I commenti

L’attuale panorama è di difficile interpretazione, tra bonus ridotti, EPBD e PNRR, regnano confusione e incertezza ma è anche il momento delle riflessioni. Le nostre analisi sono oggi più variabili che mai ma cercheremo di aggiornarle con maggiore assiduità” ha dichiarato in apertura il direttore Pietro Gimelli che a fine relazione ha anticipato che gli studi di mercato verranno arricchiti entro la fine dell’anno da due ricerche importanti, la prima legata alla mappatura dei prezzi, la seconda alla percezione del serramento tra addetti ai lavori e consumatori.

Con l’esaurirsi del superbonus, la cancellazione di sconto in fattura e cessione del credito, il calo di aliquota al 36% del bonus casa dal 2025 e il probabile mancato rinnovo dell’ecobonus, non possiamo che aspettarci una progressiva correzione del mercato residenziale. I prezzi, almeno nel primo semestre, hanno tenuto, per questo siamo relativamente ottimisti per il secondo semestre” ha commentato il Prof. Carmine Garzia, responsabile scientifico dell’Ufficio studi Unicmi “Ci sono, tuttavia, due dati significativi, molto importanti per il comparto del metallo: un andamento positivo per i serramenti in alluminio, che risentiranno relativamente meno della cancellazione dell’ecobonus e una domanda sostenuta per le facciate continue che garantirà una buona crescita anche nel 2025”.

“Mai come adesso il mercato è difficilmente identificabile, caratterizzato da un elemento di variabilità importante. Si registrano notevoli differenze tra un trimestre e l’altro, tra investimenti pubblici e privati, tra zone diverse, … Il calo si sente e caratterizzerà anche la chiusura 2024 ma credo che nel 2025 si assisterà a una piccola ripresa” ha affermato il presidente Mauro Durazzi.

 

Il rapporto

Le ultime stime sulla crescita del PIL italiano indicano un +0,9% per il 2024 e un +1,1% per il 2025, con un andamento dell’inflazione in forte calo.  Il tasso di occupazione ha un trend estremamente positivo, l’indice della produzione industriale presenta un andamento lievemente in contrazione, principalmente per i cali produttivi registrati nell’ambito dell’automotive.

Scendono i tassi d’interesse e ciò è positivo ma diminuisce l’export e questo preoccupa un po’.

Dopo un 2023 di crescita per il settore delle costruzioni (+4,2%), grazie agli incentivi fiscali, il trend rallenta con una crescita nominale dello 0,3% nel 2024 e di 0,9% nel 2025.  Il settore del recupero (ristrutturazioni) residenziale mostra per la prima volta una flessione pari al -4% nel 2024, la correzione continua anche nel 2025 con -3%. Si evidenzia una buona dinamicità nel settore degli edifici non residenziali, soprattutto per quanto attiene le nuove costruzioni che cresceranno del +4% nel 2024 e del +3% nel 2025.

Nel 2024 il mercato dei serramenti subirà una contrazione del 1,1%, che nel 2025 sarà pari a -0,5%.

Nel segmento residenziale la domanda di serramenti subirà una contrazione del 2,9% nel 2024 e del 2,5% nel 2025. Continuano le buone performance dei serramenti in allumino che cresceranno del 1,4% nel 2024, sottraendo quote di mercato al PVC che subirà una contrazione del 2,6% direttamente legata alla nuova normativa sugli incentivi fiscali nel mercato del recupero residenziale. Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 2,9% nel 2024 e del 2% nel 2025. Nel mercato delle facciate continue si registra una notevole dinamica di crescita con un 2,9% atteso per il 2024 e 2,4% per il 2025.

 

Le riflessioni

Due considerazioni molto significative sono state fatta dal professor Garzia in chiusura di incontro.

Si potrà effettivamente assistere a una discreta ripresa nel 2025 se ci sarà la tenuta dei prezzi. Non tutte le aziende che attualmente operano nel nostro mercato hanno una struttura finanziaria adeguata e quelle più deboli che in questi anni di forte spinta hanno investito in nuovi macchinari e linee produttive aggiuntive potrebbero decidere di abbassare  i prezzi dei prodotti per rientrare nei costi ma ciò comporterebbe una pericolosa guerra del prezzo che potrebbe generare delle flessioni e inficiare la crescita del prossimo anno.

La parola d’ordine per le aziende dovrebbe essere flessibilità! La flessibilità delle aziende che in contesti di mercato ben definiti e in piena crescita può essere considerata una debolezza diventa oggi un reale punto di forza. Servire il mercato interno ma dedicarsi anche all’export, diversificare i propri target di riferimento, ampliare la gamma prodotti, operare in più comparti aiuterà sicuramente le aziende oggi a restare maggiormente competitive.

 

 

 

L’associazione

Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro dei serramenti, attraverso le sue 12 Divisioni rappresenta circa 22.000 aziende, con un fatturato di oltre 7 miliardi di euro.  Rappresenta le Imprese italiane impegnate nel mercato dell’involucro edilizio e delle costruzioni metalliche: serramenti metallici, facciate continue, schermature solari, costruzioni metalliche, barriere di sicurezza stradale e fonoassorbenti. Il ruolo di difesa degli interessi del comparto da parte di Unicmi si concretizza per la presenza attiva in 7 Commissioni e in 41 Gruppi di Lavoro UNI specifici del proprio campo di azione, nelle Commissioni Ministeriali e Interministeriali nonché nelle Commissioni ENEA, in 20 Gruppi di Lavoro CEN e nelle commissioni di elaborazione delle Direttive dell’Unione Europea relative a tutti i prodotti dell’involucro edilizio.

 

Il centro Studi

Il Centro Studi Unicmi, attivo dal 2000, ha implementato una serie di strumenti per l’analisi del settore dell’involucro edilizio e delle performance delle imprese in competizione. La principale pubblicazione del Centro Studi Unicmi è il Rapporto di mercato sull’involucro edilizio che viene pubblicato nel primo trimestre dell’anno e aggiornato a termine del secondo trimestre (giugno) e del terzo (settembre) con i dati dell’anno in corso e le proiezioni dell’anno successivo. Il Rapporto è lo strumento di riferimento nel settore ed è largamente ripreso dalla stampa economica e di settore ed utilizzato come base di riferimento per altri studi condotti da altri soggetti.

 

In allegato: Presentazione aggiornamento rapporto 16 luglio 2024

Tutti i Rapporti e le presentazioni del Centro Studi sono disponibili on line all’indirizzo www.windowmarket.it

 

 



 

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