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Un nuovo bando per stimolare l’innovazione e la creatività delle startup è stato proposto nelle scorse ore dalla Regione Marche: con agevolazioni fino a centomila euro a fondo perduto per le nuove aziende e fino a trecentomila euro per le aziende già costituite di recente, l’obiettivo è quello rendere la regione terreno fertile per le nuove attività imprenditoriali. Vediamo come.

Bando startup innovative, come funziona

Il nuovo bando della Regione Marche prevede l’assegnazione del beneficio per le imprese singole (nella forma giuridica di società di capitali, costituite anche in forma cooperativa), regolarmente costituite, attive e iscritte nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle startup innovative come definite all’art. 25 del d.l. 179/2012 convertito in legge 221/2012 e s.m.i.

’intervento si articola in due differenti linee:

–      Linea di intervento A – Avvio. Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca.

Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad euro 40.000,00.

–      Linea di intervento B – Consolidamento. Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate (alla data di presentazione della domanda, devono avere almeno due esercizi di bilancio approvati e un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 150.000,00 euro nell’ultimo bilancio approvato).

Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad euro 150.000,00.

Le imprese possono partecipare alternativamente ad una delle due linee di intervento.

Progetti e spese ammissibili al bando

I progetti agevolabili devono prevedere uno o più tra i seguenti ambiti di intervento, compatibili con la linea di intervento prescelta:

–      sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti (Linea di intervento A);

–      messa a punto del modello di business (Linea di intervento A e B);

–      adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti (Linea di intervento A e B);

–      apertura e/o sviluppo di mercati esteri (Linea di intervento A e B);

–      ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up) (Linea di intervento B).

I progetti devono risultare coerenti con gli ambiti di specializzazione produttiva e le traiettorie di innovazione emerse durante il processo di scoperta imprenditoriale della “Strategia regionale di specializzazione intelligente 2021-2027” indicati al link dedicato.

I progetti dovranno realizzarsi presso le unità produttive delle imprese richiedenti ubicate nel territorio della regione Marche. Il programma di investimento dovrà essere realizzato e concluso entro e non oltre 18 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo.

Per quanto concerne, invece, le spese ammissibili vi rientrano:

  1. Spese per l’acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, incluse le relative spese di installazione strettamente necessarie al loro funzionamento, hardware, software e servizi erogati in modalità cloud computing e saas (software as a service), nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  2. Spese per l’acquisizione, ottenimento di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la ricerca di anteriorità, la convalida e la difesa degli attivi immateriali (indipendentemente dalla loro capitalizzazione come investimenti immateriali); costi legati alla concessione e all’estensione dei propri brevetti nazionali e internazionali;
  3. Spese per l’acquisizione dei servizi di consulenza esterna specialistica non relativa all’ordinaria amministrazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, definizione della strategia di comunicazione e promozione, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione; sono ricomprese in questa voce le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH);
  4. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche per esigenze produttive;
  5. Spese per l’effettuazione di prove/test per la verifica delle caratteristiche del prodotto e per l’ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo;
  6. Spese per servizi di incubazione (linea di intervento A) e di accelerazione (linea di intervento B) ottenuti da incubatori certificati;
  7. Spese per materiali, forniture e prodotti analoghi sostenute direttamente dall’azienda beneficiaria;
  8. Spese per la strategia promozionale e di marketing, inclusa la partecipazione a fiere ed eventi;
  9. Costi per personale dipendente. Sono ricompresi i soci purché inquadrati con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (l’importo è riconosciuto forfettariamente nella percentuale del 20% del totale delle voci di costo A, B, C, D, E, F, G, H
  10. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 7% del totale delle voci di spesa A, B, C, D, E, F, G, H, I

Concessione delle agevolazioni

Per il nuovo bando sono previste le agevolazioni concesse nella misura massima del 70% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto e, a scelta del proponente: 

–      sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto (OPZIONE 1);

–      sotto forma di contributo in conto capitale, espresso in percentuale sul totale delle spese ammissibili e l’aiuto dello strumento finanziario “Fondo Credito Ordinario – Sezione Start up”, istituito presso il soggetto gestore del Fondo di partecipazione “Credito Futuro Marche” (OPZIONE 2).

L’Opzione 2 prevede la possibilità di beneficiare dell’aiuto previsto dall’intervento “FONDO NUOVO CREDITO” (https://www.creditofuturomarche.it/), sotto forma di garanzia su un finanziamento bancario associata con sovvenzioni a fondo perduto per l’abbattimento del costo degli interessi e del costo della garanzia.

Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:

–      € 100.000,00 per la linea di intervento A;

–      € 300.000,00 per la linea di intervento B.

Come partecipare

La domanda di partecipazione con i relativi allegati richiesti dal bando, per il tramite del beneficiario, dovrà obbligatoriamente essere presentata in modalità telematica tramite sistema informativo (https://sigef.regione.marche.it). La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 15/07/2024 ed entro le ore 13:00 del 30/09/2024. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il sito ufficiale.

 

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