Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


UniCredit sui top dal 2011. Come investirci con una barriera al 40%

Tra i titoli più performanti e nominati dell’ultimo anno a Piazza Affari troviamo senza ombra di dubbio UniCredit. Dai minimi del 2022, il colosso guidato dall’AD Orcel è riuscito a mettere a segno una vigorosa cavalcata di circa il +350%, riportandosi così sui livelli massimi dal 2011. Tuttavia, dopo questo repentino e vigoroso rialzo, molti investitori potrebbero essere più cauti nel voler acquistare direttamente il titolo sottostante. Anche perché, dopo il primo taglio dei tassi di giugno, ora il mercato per il l’Europa stima altri due ritocchi al ribasso del costo del denaro da 50 punti base da qui a fine anno e ciò porterà ad un inevitabile e graduale riduzione dei margini di profitto del comparto bancario. Allo stesso tempo, chi già ha in portafoglio le azioni di UniCredit potrebbe essere soddisfatto dei profitti finora realizzati, valutando così di monetizzare parte del guadagno ottenuto per reinvestirlo in soluzioni alternative.

Ecco perché nasce il Cash Collect Single Name su UniCredit, uno strumento che permette di puntare sul titolo senza però prendersi il rischio di avere un’esposizione diretta e totalmente direzionale su di esso. Il tutto con un ottimo mix tra rischio e rendimento, dato che il certificato ISIN XS2795005987 paga cedole mensili con memoria dello 0,55% (6,6% annuo), condizionate ad una barriera di protezione molto profonda al 40% dai livelli iniziali sia per premi che a scadenza. Lo strumento prevede la possibilità di essere rimborsato anticipatamente (Autocall) a partire da luglio 2025, con il trigger per il richiamo che rimarrà fisso al 100% dello strike. Durata a tre anni, con scadenza a luglio 2027. Ottimo anche per la sua efficienza fiscale dato che sia le cedole mensili, sia l’eventuale capital gain ottenuto dall’acquisto a sconto del prodotto, sono redditi diversi, permettendo così la compensazione di eventuali minusvalenze nello zainetto fiscale. Leggi approfondimento qui. Leggi attentamente il KID.








ISIN

XS2795005987

EMITTENTE

BNP Paribas

SETTORE

Finanziario 

SOTTOSTANTE

UniCredit

PUNTI DI FORZA

– Titolo di qualità e ben impostato 


– Premi mensili con memoria dello 0,55% (6,6% annuo)


– COMPENSAZIONE FISCALE

 

Credit Linked su Intesa e UniCredit sub: rendimento del 5% annuo

Novità nel campo dei Credit Linked Certificate (CLC) con il nuovo prodotto ISIN CH1358852411 di Leonteq che investe su basket equi pesato di obbligazioni subordinate di Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il Credit Linked Certificate paga cedole trimestrali incondizionate del 1,25%, ovvero annue del 5% lordo, tutto reddito diverso. La durata è di 5 anni (giugno 2029), mentre presenta la possibilità di richiamo anticipato discrezionale annuo, dal secondo anno (giugno 2026). Molto interessante, il valore nominale è di 1.000 euro. Non facilissimo da reperire per CLC su subordinati.

Lo strumento permette di diversificare sul credito subordinato con un taglio di 1.000 euro di nominale, contro i 100.000 o 200.000 euro delle classiche obbligazioni corporate subordinate. In più, essendo un certificato, le cedole sono redditi diversi, mentre il rischio è più basso rispetto a prodotti sull’equity. In questo modo si può aggiungere in portafoglio un certificato valido alla compensazione fiscale e che paga un rendimento competitivo con quello dei subordinati bancari. I dettagli nell’approfondimento. Leggi approfondimento qui. Leggi attentamente il KID.








ISIN

CH1358852411

EMITTENTE

Leonteq

SETTORE

Finanziario

SOTTOSTANTI

 Intesa Sanpaolo e UniCredit

PUNTI DI FORZA

– Valore nominale di 1.000 euro 


– Basket di qualità


– Le cedole sono redditi diversi

 

Puntare sul taglio tassi con il capitale protetto 100%

Se siete alla ricerca di un certificato a capitale protetto 100% che paga cedole annue sostanziose, la nuova emissione di Societe Generale potrebbe fare al caso vostro. Il prodotto è perfetto per gli investitori che sposano e vogliono puntare sulla view attualmente dominante di tassi mediamente in calo nei prossimi anni. Ci riferiamo al certificato ISIN XS2395097624 che presenta una struttura singolare per le sue caratteristiche ma assolutamente da valutare.

Il certificato ha una durata di 5 anni e come sottostante ha il CMS a 10 anni. La struttura è abbastanza semplice. A scadenza il certificato protegge al 100% il capitale, mentre ogni trimestre paga un premio del 1,25% (5% annuo), condizionato all’andamento del CMS 10y. Se il sottostante sarà sotto il 3% verrà pagato il premio, altrimenti no. Inoltre, e qui è la chicca, dalla fine del primo anno (luglio 2025), è possibile il rimborso anticipato se il sottostante sarà al di sotto del 2,5%. Non solo, se il rimborso avverrà durante il secondo anno di vita, si aggiungerà un premio del 2%. Ipotizzando che il rimborso avvenga alla fine del secondo anno e che tutti i premi siano stati pagati, l’investitore in due anni avrà portato a casa il 12% (due premi del 5% + il bonus del 2%). Il tutto, come abbiamo detto, a fronte di una protezione totale del capitale. Tra l’altro si parte bene, poiché il prodotto è già in the money, nel senso che il CMS 10y quota a 2,8%, ben al di sotto del 3% necessario per lo stacco della cedola e non tanto lontano dal 2,5%, livello chiave per l’autocall. Infatti, oggi il sottostante quota al 2,8%. Per approfondimenti visita il link. Leggi attentamente il KID.








ISIN

XS2395097624

EMITTENTE

Societe Generale

SETTORE

Cedito

SOTTOSTANTI

CMS a 10 anni

PUNTI DI FORZA

–  Premi trimestrali dell’1,25% se sottostante rimane sotto il 3%


– Se viene rimborsato durante il secondo anno l’investitore guadagnerà un bonus aggiuntivo del 2%

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui