Spese fiscali, risparmi da 1 mld #finsubito prestito immediato

Dalla revisione delle tax expenditure un miliardo di euro. Si rimescolano le carte delle spese fiscali, tutte anche quelle più utilizzate spese sanitarie, bonus edilizi e interessi passivi sui mutui, con dei tetti di spesa modulati per componenti di nucleo familiare e redditi dichiarati. A questi due nuovi parametri si continueranno a applicare le detrazioni con le loro aliquota corrispondenti del 19% e del 50%. Confermata, dal primo gennaio 2025, l’aliquota del 50% per il bonus ristrutturazione ma solo per la prima casa, conferme anche per il bonus mobili, in proroga per il 2025, senza alcun paletto di fruizione. Spese di rappresentanza delle aziende solo con strumenti tracciati e stangata sui bitcoin con un raddoppio della tassazione che sale dal 26% al 42%. Rivista anche la web tax con l’eliminazione dei limiti di applicazione delle soglie di fatturato e ricavi. Le entrate da concordato, non quantificate e indicate nella manovra, serviranno per ridurre ulteriormente l’Irpef. Sono queste alcuni dei contenuti della legge di bilancio 2025, che sarà presentata in Parlamento entro il 21 ottobre, e che è stata illustrata ieri dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e dal suo vice Maurizio Leo dopo l’approvazione in consiglio dei ministri di martedì 15 ottobre.

Catasto

Giorgetti ha voluto placare ancora una volta gli animi sulla casa precisando che: «La vicenda del catasto non è contenuto nella legge di bilancio, semplicemente perché c’è già nell’ordinamento, ed è uno degli impegni che abbiamo assunto nel Piano strutturale di bilancio. Non c’è l’aggiornamento delle rendite catastali ma, banalmente, c’è quello che è già normalmente previsto per tutti noi», spiega il ministro.«Chi ha usufruito del superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali».

Per la ricerca delle case fantasma, il ministro passa la palla ai comuni: «Se i comuni finalmente riusciranno a trovare le case fantasma ne beneficeranno loro in termini di Imu e quant’altro. Noi eventualmente avremo qualcosa dall’imposta di registro ma notoriamente i notai non vendono case fantasma, quindi è un tema che arriva dopo».

Detrazioni fiscali

Leo prova a spiegare quale sia la direzione intrapresa dal ministero per rimodulare le tax expenditure ricavando un miliardo dalla taglio. Spenda di più una famiglia numerosa rispetto a una meno numerosa. L’operazione di revisione per Leo si attesterà oltre il miliardo. Il meccanismo, spiega i viceministro, «dovrebbe funzionare in questi termini: innanzitutto prevediamo un tetto di spesa modulata in relazione al numero dei figli, al crescere del numero dei figli cresce il tetto di spesa, poi una volta individuato il tetto di spesa dovremmo posizionarlo sulle fasce di reddito per esempio da 0 a 50.000 ci sarà un tetto più elevato, da 50.000 a 100.000 tetto più basso, oltre 100.000 ancora un tetto più basso e su quello si applicherà la detrazione di riferimento se parliamo di interessi passivi spese mediche e via dicendo ci sarà il 19% se parliamo invece di ristrutturazione degli immobili il 50%. Quindi tetto di spesa in relazione al numero dei figli, modulato sul diverse fasce di reddito a seconda se si sta fino a 50 mila, tra i 50 e 100.000 € quindi diminuisce oltre 50.000, e oltre i 100.000 € diminuisce ancora e poi si applica l’aliquota».

Irpef e no tax area a 8.500 euro

L’attenzione del governo è ai redditi medio bassi che dal mix di norme dovranno avere una situazione migliore dell’anno precedente.

Così l’esordio del ministro dell’economia in conferenza stampa. Al viceministro il compito di entrare più nello specifico delle singole misure. Si stabilizzano in maniera strutturale gli scaglioni a tre delle aliquote dell’Irpef: il 23% fino a 28 mila euro, il 35% tra 28 mila e 50 mila euro, il 43% sopra 50 mila euro (43%).

«Il gettito che deriverà dal concordato potrà dare ulteriore risorse. A seconda delle risorse potremo intervenire sul secondo scaglione, quindi sul ceto medio», spiega Leo. Sempre per il capitolo Irpef e lavoratori dipendenti la notaxarea è innalzata come per i pensionati a 8.500.

Bonus edilizi

Si conferma la biforcazione dell’aliquota di ristrutturazione a seconda che si tratti di prima o seconda casa, dal primo gennaio 2025. Aliquota al 50% per i lavori che interessano le prime case, 36% per le altre. Proroga anche del bonus mobili, lo sgravio fiscale legato alle ristrutturazioni.

Il contributo sulle banche

Si fa leva sulla voce di bilancio delle imposte differite attive. Si sospendere la deduzione per il biennio 2025-2026 in tal modo i risparmi per lo stato ammonterebbero a circa 3,5 mld comprendendo anche l’imposta di bollo sui prodotti del ramo V e III delle imprese di assicurazione (no polizze vita).

Stock option

Novità anche per gli sconti fiscali in essere per le stock option. Cambia il periodo di calcolo della deduzione, prevarrà il momento in cui effettivamente si assegna al dipendente la partecipazione e non come avviene adesso in momento precedente.

Più nel dettaglio, «i piani di stock option che vengono costruiti per consentire ai dipendenti, ai manager in particolare, di vedere assegnati dopo un certo lasso di tempo delle partecipazioni. «Con la disciplina attualmente vigente», ha spiegato Leo, «al momento in cui si avvia un piano di stock option c’è già la deduzione per l’impresa. Noi differiamo il momento della deduzione, al momento in cui c’è l’effettiva assegnazione della partecipazione». «Quindi», continua Leo, «ci potrà essere o non ci potrà essere. Laddove c’è un’assegnazione che genere un differenziale positivo, in quel caso ci sarà la deduzione. Se c’è un differenziale negativo non ci sarà nessun tipo di deduzione», conclude il viceministro.

Fringe benefit e premi di produttività

Confermati importi e meccanismi legati ai fringe benefit e ai premi di produttività. La detassazione dei premi di produttività si applica su tre anni e si applicherà una aliquota del 5%. Anche la misura legata ai fringe benefit è confermata con il tetto per i dipendenti a 1000 euro e che diventano duemila euro per le famiglie con figli .

Stangata sui bit coin

Raddoppiata la ritenuta applicata che passa dal 26 al 42%, mentre sulla web tax si opera sui margini delle norme attualmente in vigore con la global minimum tax e quindi si eliminano per le imprese il tetto dei ricavi a 750 mln e i ricavi di 5 mln, ampliando così il perimetro di applicazione.

Dogane, operazioni più tracciabili

Si introducono meccanismo di tracciamento e il bollo di accompagnamento, sarà più semplice lo scambio dati con l’Agenzia delle entrate mentre sul fronte giochi fisici, le concessioni in scadenza saranno prorogate di un biennio.

Contrasto all’evasione

Si punta a stringere sulla tracciabilità dei pagamenti prevedendo che i Pos siano collegati ai registratori di cassa e che le spese di rappresentanza delle aziende siano effettuate totalmente con modalità tracciabili. In buona sostanza i giustificativi di spesa ad esempio del taxi dovranno essere accompagnati dalla ricevuto di un pagamento tracciato.

Entrate da concordato leva per un ulteriore taglio Irpef

Come detto le entrate del concordato andranno a alimentare la riduzione delle tasse. Sull’andamento dell’operazione, che chiude al 31 ottobre, Leo scaramanticamente non si è pronunciato, «non abbiamo la palla di vetro», si è schernito il viceministro, «vediamo che c’è entusiasmo perché tanta gente sta capendo che definire il reddito con i parametri che sono contenuti nella norma è sicuramente una misura di interesse che pone le basi poi alla all’adeguamento, anche per gli anni successivi è una misura che porterà una stabilizzazione del gettito anche per gli anni a venire .

Accise

Il riallineamento sarà deciso dal Parlamento nel momento di esame del decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale sulle accise.

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