Baiano, treni Circum. La protesta di Ciampi: «Situazione drammatica» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

I disagi della tratta Baiano-Napoli della Circumvesuviana ritornano sui tavoli della Regione Campania. Ad accendere i fari, questa volta, l’ex sindaco di Avellino ed attuale coordinatore provinciale per Avellino e consigliere regionale del M5S, Vincenzo Ciampi.

Il consigliere regionale ha rivolto un’interrogazione al presidente della Regione Vincenzo De Luca. Ciampi ha avviato la sua analisi partendo dal fatto che l’Eav, l’azienda titolare del servizio di trasporto pubblico, abbia effettuato un lungo fermo estivo per riammodernare la tratta, annunciando, contestualmente, «l’introduzione di nuovi vagoni sulla stessa tratta a seguito di importanti investimenti in materiale rotabile».

Sulla scorta di queste considerazioni, il consigliere sottolinea come, tuttavia, sia i comitati civici dei pendolari che i sindaci irpini e dell’area baianese abbiano denunciato i continui disagi della tratta anche dopo la riapertura post lavori. Ancora, Ciampi ricorda come proprio alcuni giorni dopo la riapertura, il 17 settembre, si fosse verificato un grave episodio di malfunzionamento che bloccò all’altezza di Roccarainola i pendolari per circa tre ore. Per l’ex sindaco avellinese lo stato in cui versa la Circumvesuviana è «drammatico» ma la Regione ha ugualmente l’obbligo di «garantire ai pendolari e agli utenti, così come ai turisti, un servizio di trasporto pubblico in linea con gli standard europei».

Il consigliere ripercorre tutte le recenti vicende che hanno coinvolto sia i comitati civici che l’azienda, soffermandosi in particolare sull’incontro avvenuto in Prefettura il 25 settembre scorso. In quell’occasione l’Eav aveva confermato che il piano di servizio avesse consentito di superare le criticità sulla tratta, grazie anche al mantenimento in attività dei diversi servizi su gomma istituiti nell’estate. Soluzioni alternative ed efficaci, tuttavia, non sono state trovate e i disagi sono perdurati. A quelli noti, inoltre, si sono aggiunti quelli ulteriori dovuti ai lavori alla stazione del Centro Direzionale che costringono i pendolari a cambiare all’altezza di San Giorgio a Cremano.

Ad oggi sono state disattese le richieste più urgenti proposte dai comitati civici, ovvero: evitare il cambio a San Giorgio consentendo la prosecuzione fino a Napoli con lo stesso treno in tutte le fasce orarie; introdurre una corsa sostitutiva su gomma alle 7:15 da Baiano come concordato durante un incontro; ripristinare la fermata Centro Direzionale per la navetta che da Volla raggiunge Piazza Garibaldi. All’esito di queste considerazioni, Ciampi non fa sconti e chiede ufficialmente l’introduzione di correttivi negli orari e nelle corse su gomma, la previsione di più corse sulla tratta negli orari di punta, chiarimenti sulla natura degli investimenti realizzati da Eav sulla tratta, con particolare riferimento a quelli dell’estate appena trascorsa, e rassicurazioni sul programma di investimenti futuri riguardo le infrastrutture sulla linea.

Nella sua interrogazione, il consigliere regionale fa riferimento anche alla richiesta di accesso agli atti presentata all’azienda da Salvatore Alaia, presidente del comitato Eavitiamolo ed ex sindaco di Sperone. L’istanza fu ricusata e i fatti furono dai comitati segnalati anche al prefetto di Avellino, Rossana Riflesso: «Ritengo che quella del consigliere Ciampi – dichiara Salvatore Alaia – rappresenti, senza alcun dubbio, un’iniziativa di grande spessore politico. Sono iniziative come queste che mettono al centro dell’attenzione i cittadini. A loro bisogna sempre garantire un servizio di trasporto degno di questo nome, senza che vengano sottoposti, quotidianamente e costantemente, ai gironi dell’inferno che stiamo vedendo da mesi».

Critiche all’Eav, infine, sono arrivate anche dalla Lega. Il consigliere regionale Severino Nappi, infatti, ha affrontato ancora una volta la tematica e nelle scorse ore ha dichiarato: «Il sovraffollamento sulle linee è dovuto ai pochi treni in circolazione, agli incendi a bordo, alle soppressioni e ai ritardi accumulati quotidianamente, con i vagoni che sono trasformati in carri bestiame. Questo il bollettino di guerra della Circumvesuviana solo nel mese di ottobre. L’unica puntualità di Eav è l’inefficienza, quindi, caro De Gregorio, basta raccontare favole».