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Approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale


Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale  n.139 del 15 giugno 2024 – Suppl. Ordinario n. 24, il decreto del Ministero dell’economia e finanza del 14 giugno 2024, che approva la metodologia di calcolo in base al quale l’Agenzia delle entrate formula ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa o lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, una proposta di concordato preventivo biennale.


 


 


INPS


Bonus assunzione percettori reddito di cittadinanza: le istruzioni INPS


Con la a Circolare numero 75 del 28 giugno 2024 l’INPS fornisce le istruzioni sull’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato di dipendenti percettori del reddito di cittadinanza.


L’esonero prevede il non versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, esclusi i premi e contributi per gli infortuni sul lavoro, fino a un massimo di 8.000 euro all’anno (ripartiti su base mensile). L’esonero si applica anche alle trasformazioni (intervenute nel periodo 01/01/2023 – 31/12/2023) dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.  L’esonero è alternativo all’esonero previsto da altre disposizioni.


 


Esonero contributivo autonomi: nuove verifiche da Inps


L’INPS, con il messaggio n. 2406 del 27 giugno 2024, comunica che sono state effettuate nuove verifiche relative ai requisiti previsti per beneficiare dell’esonero parziale, per l’anno 2021, della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle Gestioni dell’INPS (Gestioni speciali degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri e Gestione separata) e alle Casse previdenziali professionali autonome, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, commi da 20 a 22-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.


 


Obbligo di iscrizione alla Gestione  per i titolari di reddito da arti e professioni, il cui esercizio è subordinato all’iscrizione ad Albi


L’INPS, con il messaggio n. 2403 del 27 giugno 2024, ribadisce l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata dei soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo il cui esercizio non sia subordinato all’iscrizione ad appositi albi professionali


l messaggio fornisce, inoltre, chiarimenti sul giorno in cui decorre il termine di prescrizione del diritto ai contributi e precisa che il termine quinquennale di prescrizione dei contributi decorre dalla data di pagamento prevista dalla legge, eventualmente prorogata dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nei casi in cui siano applicabili.


 


Pubblici esercizi, nuovo codice tipo lavoratore per gli intermittenti


L’INPS, con il messaggio n.2382 del 26 giugno 2024, ha reso noto di aver istituito il nuovo codice tipo lavoratore “IA” avente il significato di “Lavoratore intermittente addetto ai pubblici esercizi per i quali è dovuto il contributo aggiuntivo di Malattia dello 0,77%”, da esporre all’interno della sezione <PosContributiva> del flusso Uniemens.


Il nuovo codice interessa i datori di lavoro che hanno alle dipendenze personale adibito a un’attività compresa tra quelle proprie dei pubblici esercizi e in relazione alla quale è dovuto il versamento del contributo aggiuntivo di malattia, pari allo 0,77%, della retribuzione imponibile.


 


OMNIA IS anche per il Fondo di solidarietà del Trentino


L’Inps, con il messaggio n. 2368 del 26 giugno 2024, rende noto che è online sulla piattaforma Ominia IS il nuovo servizio di presentazione della domanda di assegno di integrazione salariale (AIS), erogato dal Fondo di solidarietà del Trentino.


La compilazione della nuova domanda di AIS è stata semplificata e guida l’utente per ridurre la possibilità di trasmissione di dati e informazioni errati, fornendo messaggi informativi o alert.


 


Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: contributi obbligatori dovuti per l’anno 2024


L’INPS, con la circolare n. 74 del 25 giugno 2024, pubblica la misura dei contributi obbligatori, dovuti per l’anno corrente, da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.


In particolare, con riferimento alla contribuzione IVS, l’aliquota da applicare per l’anno 2024, comprensiva del contributo addizionale del 2%, è la seguente: 24% per tutti, senza distinzione né di ubicazione né di giovane età.


L’INPS ricorda che il pagamento della contribuzione deve essere effettuato in quattro rate utilizzando il modello F24.


Le indicazioni per il pagamento mediante i modelli F24 saranno disponibili nel “Cassetto previdenziale per agricolo autonomi”.


I termini di scadenza per il pagamento sono il 16 luglio 2024, il 16 settembre 2024, il 18 novembre 2024 e il 16 gennaio 2025.


 


Proroga al 31 dicembre 2024 per Decontribuzione Sud


E’ stata annunciata la proroga al 31 dicembre 2024 della decontribuzione Sud, nell’ambito del Temporary Framework per il conflitto Russia-Ucraina. E’ quanto dichiarato, nella giornata di martedì 25 giugno 2024, dal ministro per gli Affari europei, la Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.


La Commissione UE autorizzerà la proroga fino al 1 dicembre 2024 della possibilità di applicare la decontribuzione sud.


L’agevolazione, introdotta dalla legge n. 178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021), era già operativa e pienamente applicabile fino al 30 giugno 2024 mentre, per i periodi successivi, necessita di apposita autorizzazione della Commissione Europea per la sua applicazione e fruizione in quanto Aiuto di Stato.


La decontribuzione Sud prevede, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo massimo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.


 


 


MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZA


Al via le maxi deduzioni per assunzioni a tempo indeterminato


Il Ministero dell’Economia e finanza di concerto con il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha emanato il decreto ministeriale del 25 giugno 2024 in attuazione dell’articolo 4 del Dl 216/2023 (riforma dell’Irpef).


Il decreto prevede che i titolari di reddito di impresa ed esercenti arti e professioni potranno beneficiare, per il periodo di imposta 2024, di una deduzione del 120% del costo del lavoro nel caso di incremento del numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente. Inoltre, la quota deducibile aumenta al 130% se le nuove assunzioni, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, riguardano specifiche categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela. È il caso di persone con disabilità, mamme con almeno due figli, ex percettori di reddito di cittadinanza, donne vittime di violenza e giovani under 30 ammessi agli incentivi all’occupazione.


Sono esclusi dall’agevolazione le imprese in liquidazione ordinaria nonché le imprese assoggettate a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori. Ai fini della verifica dell’incremento occupazionale si tiene conto dei lavoratori per i quali nel 2024 c’è stata la trasformazione del contratto di lavoro: da tempo determinato a tempo indeterminato.


L’incremento occupazionale è la condizione necessaria per poter ottenere il bonus. L’agevolazione spetta se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta 2024 risulta superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato occupati in media nel periodo d’imposta precedente. 


 


Approvazione dei coefficienti di maggiorazione da utilizzare per l’adeguamento delle esistenze iniziali dei beni


Con la pubblicazione del decreto del 24 giugno 2024, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato i coefficienti di maggiorazione che gli esercenti attività d’impresa che non adottano i principi contabili internazionali potranno utilizzare nell’ambito dell’adeguamento delle esistenze iniziali di magazzino,  in caso dell’eliminazione di valori, secondo l’opzione prevista, per il solo periodo d’imposta 2023, dall’ultima legge di Bilancio


Gli indici approvati dal Mef vanno utilizzati per determinare l’Iva e le imposte sostitutive di Irpef, Ires e Irap dovute nel caso di eliminazione delle rimanenze di magazzino.


 


 


AGENZIA DELLE ENTRATE


Nuove regole sulle compensazioni: le indicazioni dell’Agenzia


L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 16/E del 28 giugno 2024, pubblica  le indicazioni operative sulle novità in materia di compensazioni dei crediti introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi da 94 a 98, della legge n. 213/2023) e dal decreto Agevolazioni (articolo 4, commi 2 e 3, del Dl n. 39/2024). Si tratta delle nuove disposizioni, in vigore dal 1° luglio 2024, riguardanti:


  • l’obbligo generalizzato di utilizzo dei soli servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate nel caso in cui le deleghe di pagamento contengano compensazioni di qualsiasi natura

  • l’esclusione dalla facoltà di avvalersi della compensazione “orizzontale” per i contribuenti che abbiano carichi affidati agli agenti della riscossione di importo complessivo superiore a 100mila euro.


 


Utilities, nuovo servizio  per l’invio dei codici contrattuali


L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 27 giugno 2024 ha messo a punto un’apposita procedura web nella sezione “Fatturazione elettronica e Conservazione” dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” dedicata all’invio dei “codici identificativi univoci contrattuali” per gli operatori che erogano servizi di pubblica utilità, come società che forniscono energia elettrica, acqua, o gas nei casi in cui gli operatori non dispongano del codice fiscale del cliente trattandosi di contratti stipulati prima del 1° gennaio 2005.


 


Chiusi i desk investitori esteri e info Brexit


Con il provvedimento del 26 giugno 2024, l’Agenzia delle entrate ha disposto la chiusura definitiva del desk dedicato agli investitori esteri e del desk denominato “info Brexit”. I due punti di assistenza, istituiti rispettivamente con i provvedimenti del 16 dicembre 2013 e del 10 aprile 2019 non risultano più necessari in quanto poco utilizzati e collettori di quesiti non più in linea con gli obiettivi iniziali.


 


Isa 2024: l’Agenzia spiega le ultime novità normative


L’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 15 del 25 giugno 2024 ha fornito istruzioni operative agli Uffici relativamente alle recenti novità normative che hanno interessato gli Indici sintetici di affidabilità (ISA 2024), con particolare riferimento alla metodologia di elaborazione e di aggiornamento.


L’Agenzia ricorda che il processo di affinamento dello strumento ha riguardato la revisione biennale di 88 indici e l’aggiornamento dei 175 ISA attualmente in essere, al fine di consentirne una più aderente applicazione al periodo d’imposta 2023.


Con specifico riferimento alle misure contenute nel “Decreto Adempimenti” (D. D.Lgs. 1/2024), che con l’articolo 5 è stata adeguata l’applicazione degli Isa ai rilevanti cambiamenti della classificazione delle attività economiche, operativi dal prossimo anno, come la nuova classificazione Ateco che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025.


Altra novità segnalata dalla circolare è la fissazione di un termine stabilito per legge per la pubblicazione del software ai fini dell’applicazione degli Isa (articolo 7 del decreto Adempimenti), che a regime sarà reso disponibile entro il giorno 15 del mese di marzo del periodo d’imposta successivo a quello di applicazione degli Isa. 


Per il periodo d’imposta 2024 la pubblicazione dovrà avvenire entro il 15 aprile 2025 (articolo 38, comma 3, del Dlgs n. 13/2024).


La circolare ha evidenziato alcuni aspetti del regime premiale, considerato che l’articolo 14 del decreto Adempimenti è intervenuto, in particolare, sui vantaggi connessi all’esonero dal visto di conformità. 


È stato previsto l’incremento:


  • da 50mila a 70mila euro annui della soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito Iva. Gli stessi soggetti sono esonerati dall’apposizione del visto di conformità o dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 70mila euro annui;

  • da 20mila a 50mila euro annui della soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti delle imposte dirette e Irap.


 


Recupero prestazioni pensionistiche Eppi: istituto il codice tributo


L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 32 del 24 giugno 2024, istituisce la causale contributo “E073” per versare le somme derivanti dal recupero delle prestazioni pensionistiche dovute dagli iscritti all’Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati. Il servizio di riscossione era stato regolato con apposita convezione stipulata tra l’Agenzia e l’Ente.


 


Conto energia, soppresso il codice tributo 82100


Con la risoluzione n. 31 del 24 giugno 2024, l’Agenzia delle entrate ha soppresso il codice tributo “8200”, istituito con la risoluzione n. 16/2020 per consentire il versamento, tramite il modello “F24 Elide”, delle somme per continuare a beneficiare delle tariffe incentivanti sull’energia elettrica stabilite dal Gse (Gestore dei servizi elettrici).


 


 


AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI


Risposta n. 140 del 24 giuno 2024 – Sconto in  fattura – Applicazione in ipotesi di fatture  elettroniche scartate dal SdI


In tema di Superbonus, una fattura inviata al Sistema di interscambio, scartata dallo stesso sistema e inviata in versione corretta nei cinque giorni successivi, si può considerare tempestivamente emessa.


Inoltre, nel caso in cui l’emissione della fattura non è contestuale al pagamento dei servizi effettuati, per cui il documento indica due date una del pagamento e una di invio allo Sdi, se sono rispettati i termini di legge, ovvero 5 giorni dallo scarto, la fattura è corretta e il contribuente può fruire dello sconto in fattura.


In pratica, la nuova emissione non pregiudica la validità della data del primo invio al Sdi che rende applicabile il Superbonus nella misura piena, pari al 110%.


 


Risposta n. 142 del 24 giugno 2024Dematerializzazione e conservazione delle note spese e dei documenti giustificativi


In materia di corretta modalità di gestione dei documenti analogici in vista della loro dematerializzazione e successiva conservazione, l’Agenzia delle Entrate precisa che ogni documento informatico che contenga la rappresentazione di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti ai fini tributari deve possedere le caratteristiche della immodificabilità, integrità ed autenticità.

 

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